GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] nel suo aspetto di "formazione estetica", sia in quello di "individuo di una specie morfologica variabile". Anche se la contraddizione non era sanabile, il discorso del critico si articolava in una serie di suggerimenti ancor oggi suggestivi.
Il tema ...
Leggi Tutto
Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] essere nelle condizioni, essi stessi, di vittime della violenza altrui (cfr. Provana, docc. 9, p. 340 e s., p. 338): ma la contraddizione è solo apparente, in quanto se è vero che la liberazione dei servi dal vincolo che li legava alle chiese era una ...
Leggi Tutto
CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] (1973), Pajes Merriman (1968, 1976, 1980), Mezzetti (1975), Riccomini (1979).
Da tale letteratura emerge una sostanziale contraddizione dei modi crespiani rispetto al clima più proprio all'establishment culturale cittadino. Il modo spregiudicato con ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Guicciardini
Giuseppe Marcocci
Autore della prima Storia d’Italia in lingua volgare, Francesco Guicciardini fu un protagonista della vita politica della prima metà del Cinquecento. Testimone [...] austerità, onestà e decoro, che riflettevano una fermezza di principi non comune.
In questo quadro va risolta anche l’apparente contraddizione tra il servitore della Chiesa e il duro critico del clero e dei suoi costumi, il politico che confidava nel ...
Leggi Tutto
COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] segno di un oscurantismo pavido ed intollerante furono promulgate leggi per vietare gli "amori illeciti" (1691), o, in contraddizione con gli indirizzi politici più generali seguiti nei confronti di Livorno, per limitare i privilegi da lungo tempo ...
Leggi Tutto
BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] pensiero dei B. non esce mai dal quadro ideologico e politico del progressismo e del dispotismo prudentemente illuminato. La contraddizione di fondo dell'opera stava tra l'audacia d'intraprendere una storia della cultura in Italia e l'angustia dei ...
Leggi Tutto
D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] a una straordinaria fortuna, assunsero spesso il tono di una apologia retrospettiva, pagarono il prezzo della contraddizione tra un modello ancora proposto e il realistico riconoscimento dei cambiamenti avvenuti. Il primato dell'avvocatura come ...
Leggi Tutto
DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] dalle stratificazioni naturali visibili nelle cave, si giunge in tal caso ad inventare "chimere" e "composti artifiziali". Contraddizione per cui da un lato sembra che il D. non colga gli sviluppi anticanonici dell'architettura di Michelangelo ...
Leggi Tutto
BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] nel sospettare tendenze alla tirannide e nel condannarle recisamente (rubr. 442, 520, 565, 649); ma con qualche contraddizione e qualche concessione, perché ammette che i Fiorentini solo "mentre ch'ebbono signore furono uniti" (rubr. 303) e ...
Leggi Tutto
BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] problema delle origini di Roma (Milano 1926).
Il B. si trovò anche fortemente coinvolto, e tuttavia senza intima contraddizione - in quanto combatteva il filologismo e la piatta imitazione recettiva nostrana del cosiddetto "metodo germanico", non la ...
Leggi Tutto
contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere in c.; spirito di c., tendenza abituale...
antigiuridicita
antigiuridicità s. f. [der. di antigiuridico]. – Contraddizione fra il contegno tenuto da un soggetto e la norma giuridica; nel diritto penale si distingue un’a. formale, cioè la contraddizione del fatto alla norma di legge,...