BARTOLOMEO da Brescia (Ulmus Lulmus)
Alfredo Petrucci
Nacque a Brescia nel 1506. Si diede all'arte dell'incisione, trattando non solo il rame, ma anche, a servizio dell'editoria locale, il legno. Sono [...] diagonali, che non sempre riescono a mantenere il contatto reale ed ideale con lo schema contornante. Ma nonostante questa contraddizione grafica e la puerile venatura facsimilare del legno della Croce, il Lamento ha una sua elementare ma persuasiva ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] i propri giudizi morali, i propri criteri di giustizia; la soluzione del C., forse solo abile via di uscita dalla contraddizione a cui era giunto il suo discorso, offre in realtà un brillante momento di luce sul processo di gratificazione che regola ...
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CHIGI, Flavio
Enrico Stumpo
Nacque a Siena l'11 maggio 1631 da Mario di Fabio, del ramo di Mariano della grande famiglia senese, e da Berenice della Ciaia.
Le fortune della famiglia non potevano certo [...] di quella sopra i Confini, della Segnatura di giustizia, arciprete della basilica del Laterano, bibliotecario della Vaticana.
La contraddizione più vistosa nella figura del C. fu forse questa. Non avendo qualità tali da poter emergere come segretario ...
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DELLA TOSA, Pino (Pinaccio, Pinuccio)
Franca Allegrezza
Nacque probabilmente a Firenze, unico figlio o unico dei figli di Vanni di Napoleone entrato nella vita politica, intorno al 1280: la prima notizia [...] politica attiva così lontana dal 1309 e l'obbligo dei trent'anni per ricoprire cariche pubbliche sarebbero infatti in contraddizione conla giovane età, sottolineata dal Compagni, del Pino creato cavaliere nel luglio del 1309.Dalla nomina a cavaliere ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] storia e progetto, tradizione e innovazione fu alla base di tutta l'attività artistica del G., che cela però una contraddizione di fondo. Se come progettista di opere pubbliche egli si attenne alle linee neoclassiche, poi neogreche, anticipate da G.B ...
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FARDOLFO (Fardolfus, Fardulfus)
Paolo Chiesa
Longobardo di stirpe, senza dubbio nato in Italia ed appartenente a nobile famiglia, probabilmente ecclesiastico di condizione, per volontà di Carlo Magno [...] La notizia degli Annales Einhardi e il racconto dei Gesta Karoli si riferiscono certo al medesimo episodio e non sono in contraddizione fra loro; ma pare difficile accordare piena fiducia alla narrazione di Notkero, se non altro per la parte in cui l ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] , Milano 1805, pp. 166-244).
Ispirato a moderate teorie fisiocratiche, il saggio del C. rivela una singolare contraddizione tra il riferimento continuo e intelligente ai principali illuministi francesi ed il rifiuto delle loro più avanzate teorie ...
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CROCIONI, Giovanni
Marina Santucci
Nacque ad Arcevia (prov. di Ancona) il 5 ott. 1870 da Pietro e da Felice Riderelli. Compì gli studi a Roma dove si laureò in lettere nel 1894 discutendo con E. Monaci [...] la presenza delle nuove forze sociali emergenti nell'Italia prebellica. Inoltre, il dibattito metteva in luce la contraddizione tra un apparato statale rigido e accentratore, che prevedeva una continua ingerenza del ministero nella vita della scuola ...
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FURLANETTO, Bonaventura, detto Musin
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia il 27 maggio 1738 da famiglia di umili condizioni. Trascorse la sua adolescenza nell'oratorio della parrocchia di S. Nicolò dei [...] favori e la protezione di cui godevano qui parecchi ecclesiastici ignoranti, tra cui Furlanetto"; un tale giudizio è in contraddizione con quanto riferito dal Caffi, secondo il quale il Galuppi, che avrebbe assai apprezzato i progressi compiuti dal F ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] 'Aposa, dove non valevano più i privilegi riconosciuti allo studio bolognese.
Con quest'ultima parte del racconto è in aperta contraddizione la notizia d'un suo insegnamento a Montpellier. Ripetuta dagli autori che fanno A. nativo di quella città, e ...
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contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere in c.; spirito di c., tendenza abituale...
antigiuridicita
antigiuridicità s. f. [der. di antigiuridico]. – Contraddizione fra il contegno tenuto da un soggetto e la norma giuridica; nel diritto penale si distingue un’a. formale, cioè la contraddizione del fatto alla norma di legge,...