MARCHIAFAVA (Marclafaba), Matteo
Hubert Houben
Nacque presumibilmente verso la fine del XII secolo a Salerno. Per molto tempo si è ritenuto che il suo cognome indicasse una provenienza da famiglia di [...] imposto loro una "augmentatio censuum et terragiorum domorum et prediorum suorum", quindi delle imposte sugli immobili, in aperta contraddizione con l'"antiqua consuetudo" (Epistulae).
Secondo quanto riferito dagli Annales Siculi, il M. morì il 1° ag ...
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Jinnah, Muhammad Ali
Politico indiano (Karachi 1876-Quetta 1948). Fu considerato il padre fondatore del Pakistan e designato dai suoi seguaci con l’appellativo di Qa’id-i a‛zam («comandante supremo»). [...] la formazione di un governo interinale, presentato dalla cd. Cabinet mission (1946): ma i negoziati si arenarono sull’insanabile contraddizione fra il Congress, che puntava alla creazione di un’India unita, e la Muslim league, decisa a ottenere il ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] che essa aveva sui gruppi parlamentari e sullo stesso partito non era una novità, né si era mai posto in contraddizione con la concezione degasperiana del "partito dei cattolici". Di nuovo c'era che ora l'Azione cattolica pretendeva di assumere ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] del V secolo, offre la prima attestazione del culto espletato, sempre a Costantinopoli, presso la sua tomba147. Né sussiste una contraddizione con quanto già si è letto di Giovanni Crisostomo, il quale non nega che la tomba di Costantino, pur nella ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] per quanto riguarda il modo in cui Costantino si presenta al di fuori dei confini dell’Impero. In contraddizione con la sua rappresentazione ellenistica, l’imperatore non intraprese alcuna politica espansionistica rivolta verso Oriente (almeno fino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] di quei tempi: e non troverai nessuno che in tale questione [scil. il silenzio sulla donazione] sia in contraddizione con gli altri
Evolvantur omnes Latinae Grecaeque historiae, citentur ceteri auctores, qui de illis meminere temporibus, ac neminem ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] sì le idee di Paronetto, ma sosteneva al contempo l’unicità del sindacato.
Per cercare di capire questa evidente contraddizione, occorre ricordare le parole con le qualiGrandi aveva concluso la sua esperienza alla guida del sindacato ‘bianco’. Parole ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] ed è accompagnata da un rituale di inauguratio che si pone in continuità con il diritto pubblico, e non in aperta contraddizione con il dettato della religione Cristiana. La decisione di chiudere i conti con Roma, di «voltare le spalle» alla capitale ...
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CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nacque a Venezia il 19 nov. 1597, ultimo dei cinque figli maschi di Girolamo (1562-1634) di Giorgio di Girolamo del ramo della Regina residente a S. Cassiano, e di Pisana [...] savi, di soccorrerlo con un congruo indennizzo. La decisione del Senato era legittimata, nonostante l'apparente contraddizione, dal principio della non retribuzione delle cariche più rilevanti e dispendiose, generalmente affidate ai patrizi più ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] di Simmel il migliore antidoto rispetto a un’applicazione della logica per se stessa che finisse con l’entrare in contraddizione con il mondo reale, attraverso il ricorso al principio della tipicità.
La cifra cui Perticone giunge è allora quella del ...
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contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere in c.; spirito di c., tendenza abituale...
antigiuridicita
antigiuridicità s. f. [der. di antigiuridico]. – Contraddizione fra il contegno tenuto da un soggetto e la norma giuridica; nel diritto penale si distingue un’a. formale, cioè la contraddizione del fatto alla norma di legge,...