Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] Chiesa romana. Se ne faceva interprete Pasquale Maglio quando, nella sua invettiva contro gli illuministi, rilevava la contraddizione esistente nel chiedere tolleranza e libertà di pensiero e voler poi controllare la Chiesa introducendo un dispotismo ...
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Accentramento-decentramento
Yves Mény
Introduzione
I termini 'accentramento' e 'decentramento' indicano particolari modi di organizzazione dell'attività umana e in primo luogo del potere politico e [...] dell'autonomia locale
La riforma delle collettività locali in generale e dei comuni in particolare deve superare una fondamentale contraddizione: la necessità della riforma è espressa a livello locale in termini di autonomia, mentre essa può essere ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] le elaborano automaticamente secondo la loro logica specifica. Ciò nonostante, tali concezioni rischiano di cadere in aporie o in contraddizioni di fronte a fenomeni sociali di grande importanza. In primo luogo, rimuovendo dalla scena i soggetti e le ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] di cui ci si è giovati sopra, relative agli anni in cui il B. insegnò a Ferrara). Ma più che discutere le contraddizioni di Giovanni da Colonia, interessa vedere come si diffondevano le repetitiones d'un professore italiano a metà del sec. XV: lo ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] significativo al fine di non inficiare i due criteri precedenti; 4) produce norme comprensibili che: a) non sono in contraddizione, b) non richiedono comportamenti che esulano dalle capacità dell'uomo comune, e c) non cambiano con frequenza tale da ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] ; la seconda, che queste dottrine compaiono come una forma unilaterale di visione della vita morale e sociale, in contraddizione con altre esposizioni egualmente incisive, paradossali talvolta, ma non prive di efficacia, che pensatori cinesi del sec ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] avevano scelto all'unanimità Filippo conte di Fiandra, fratello del re Leopoldo del Belgio. Ma questa elezione era in contraddizione con la convenzione di Parigi del 1858, che stabiliva dovere essere il principe un nazionale; la Porta protestò ...
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È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] progressisti 23; 2 o 3 erano gli indipendenti. Nella mancanza d'un partito di maggioranza, e nella contraddizione di una eventuale unione fra conservatori protezionisti con progressisti partigiani di basse tariffe, contro i liberali denunciatori del ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] nel tessuto sociale su cui si reggevano.
Il quadro che presentava il Valier era cupo, e metteva in evidenza le contraddizioni create da una situazione di emergenza come quella bellica. Da una parte la sofferenza di chi subiva i contraccolpi della ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] avanzo alle casse del comune di Venezia. Sui dazi si intervenne ripetutamente (andando peraltro incontro all'inevitabile contraddizione tra una più facile importazione in laguna dei beni e la tendenziale caduta degli introiti derivanti dagli ...
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contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere in c.; spirito di c., tendenza abituale...
antigiuridicita
antigiuridicità s. f. [der. di antigiuridico]. – Contraddizione fra il contegno tenuto da un soggetto e la norma giuridica; nel diritto penale si distingue un’a. formale, cioè la contraddizione del fatto alla norma di legge,...