Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] svela - di che lagrime grondi e di che sangue»). Il quale, però, ben più acutamente in altra sede parlerà delle «contraddizioni» del Machiavelli, risolvibili soltanto con un attento studio di tutta la sua vita che valesse ad illuminarne le intenzioni ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] le torture e la furia repressa precedenti alla nascita di Atena. Uno Z. seduto e combattente sembra infatti un nonsenso, una contraddizione in termini. Tanto più ricca di significato appare invece l'immagine di Z. in trono che regge la bilancia delle ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] è Beatrice, colei che dà beatitudine (la scoperta del segreto del nome - più di una volta, del resto, termine di contraddizione[3] - prelude sin dalla soglia del libro a quest'altra più vitale scoperta); e proprio il richiamo scritturale (ma la ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] che le più celebrate tragedie dell'Alfieri sono quelle che non hanno alcuno scopo politico. Appare da questa implicita contraddizione quanto fosse inesatto quel principio; e invero le affinità e le interferenze tra letteratura e arte non possono ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] e del primo cinquantennio del Cinquecento. Tuttavia i suoi giudizi in materia politica e religiosa, con una significativa contraddizione, risentono assai più del fiero zelo della Controriforma che non dello spirito dei tempi nuovi.
Riformatore della ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] e la necessità che le plebi contadine acquistino la coscienza attiva dei propri diritti civili e sociali. Ma non c'è contraddizione nel pensiero politico del Nievo: perché là dove alla sua domanda: «Siete voi disposti e credete il tempo opportuno e ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] come recupero del tempo ciclico versus il tempo lineare della modernità. Il tentato recupero del mito svela però la sua contraddizione interna: il mito può stimolare la poiesis, ormai stanca nell’uomo contemporaneo, ma non può cambiare la vita dell ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] un decadente come Huysmans; e ascoltiamo ora un nostro contemporaneo, l'autore dell'articolo in «Critique». Egli nota una contraddizione tra il pittore dei Proci, di Prometeo, che chiosa senza afflato una mitologia morta, e il creatore d'un mondo ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] esaminarlo al microscopio: è il secolo in cui Torricelli può parlare di «meccanica filosofia» senza che l'espressione sembri una contraddizione in termini.
Se Borelli ci è sembrato il più vicino a Galileo per il tipo e per l'ampiezza degli interessi ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] , ma che tutti indicavano un diffuso desiderio di uscire dall'ambito della tradizione della cultura "unitaria". E tra le contraddizioni c'era anche la pretesa di una continuità, almeno letteraria, che si esprimeva, ad esempio, proprio nell'omaggio al ...
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contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere in c.; spirito di c., tendenza abituale...
antigiuridicita
antigiuridicità s. f. [der. di antigiuridico]. – Contraddizione fra il contegno tenuto da un soggetto e la norma giuridica; nel diritto penale si distingue un’a. formale, cioè la contraddizione del fatto alla norma di legge,...