CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] giusta soluzione, a spiegare cioè le maree con l'attrazione lunare, ma fa leva su questo punto per evidenziare una contraddizione con la teoria del movimento di rotazione e rivoluzione della Terra gravante sul Sole; e si appiglia a questa difficoltà ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] i propri giudizi morali, i propri criteri di giustizia; la soluzione del C., forse solo abile via di uscita dalla contraddizione a cui era giunto il suo discorso, offre in realtà un brillante momento di luce sul processo di gratificazione che regola ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] , Milano 1805, pp. 166-244).
Ispirato a moderate teorie fisiocratiche, il saggio del C. rivela una singolare contraddizione tra il riferimento continuo e intelligente ai principali illuministi francesi ed il rifiuto delle loro più avanzate teorie ...
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CHECCHETELLI, Giuseppe
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 nov. 1823 da Antonio e da Vincenza Campanelli, originari di Ciciliano presso Tivoli. Si laureò in diritto, ma non esercitò mai la professione [...] parti, tentavano di superare la debolezza del liberalismo locale, il substrato delle incertezze e delle confusioni, la contraddizione delle idee e degli indirizzi. Sulla base di antiche tradizioni settarie e di recenti indicazioni mazziniane essi ...
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PARRONCHI, Alessandro
Luca Lenzini
PARRONCHI, Alessandro. – Figlio unico di Augusto, notaio, e di Annunziata Paoletti, nacque il 26 dicembre 1914 a Firenze, dove trascorse l’intera esistenza, a parte [...] dalla critica coeva, non senza cadenze memori della tradizione lirica più nobile; ma, allo stesso tempo, seppe distendersi, senza contraddizione, nella prosa: che apre il primo libro, con un attacco senza riscontri nei contemporanei, con Al di qua d ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] desideroso di mantenere una assoluta libertà di giudizio nei confronti degli avvenimenti contemporanei. Egli risolse questa contraddizione ponendosi al servizio di ragguardevoli uomini pubblici, ambasciatori e cardinali, cui come segretario offriva i ...
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GAVARDO, Lelio
Michele Simonetto
Nacque nel secondo o terzo decennio del sec. XVI ad Asola, nel Mantovano, allora nella Repubblica di Venezia. Discendente dell'insegnante di retorica e umanista Gabriele, [...] poteva costituire una composizione diretta a qualche principe - è indubbio che esso si proponeva come la testimonianza di una contraddizione, che è poi quella di una larga schiera di intellettuali laici ed ecclesiastici al passaggio fra il XVI e il ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] nemmeno di involuzione, ma piuttosto di un individualismo scettico e pessimistico, che trovava il suo humus in quelle stesse contraddizioni sulle quali, dopo averle indicate, il G. finiva per adagiarsi. Non a caso la cifra più caratteristica della ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] di Simmel il migliore antidoto rispetto a un’applicazione della logica per se stessa che finisse con l’entrare in contraddizione con il mondo reale, attraverso il ricorso al principio della tipicità.
La cifra cui Perticone giunge è allora quella del ...
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CASTELNUOVO, Enrico
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1839, da famiglia ebraica. Aveva appena un anno e mezzo, quando suo padre abbandonò la famiglia per andare a vivere in Egitto; la madre [...] su quella romantica, il C. aderì ai principi delle nuove dottrine, ma conservò, senza avvertire la contraddizione, anche certi atteggiamenti tipicamente romantici; sinceramente fedele ad un ideale di Stato laico e liberale, lo identificava ...
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contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere in c.; spirito di c., tendenza abituale...
antigiuridicita
antigiuridicità s. f. [der. di antigiuridico]. – Contraddizione fra il contegno tenuto da un soggetto e la norma giuridica; nel diritto penale si distingue un’a. formale, cioè la contraddizione del fatto alla norma di legge,...