FAINI, Anna Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze, probabilmente nell'ultimo decennio della seconda metà del seg. XVIII; non si hanno notizie sulla sua formazione musicale e sugli inizi della sua [...] di cantante, che la vide attiva dapprima a Firenze e successivamente a Londra. Dotata d'una bella voce di contralto e particolarmente versata per i ruoli comici, si dedicò prevalentemente all'interpretazione di intermezzi di carattere buffo.
Esordì ...
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GUADAGNI, Gaetano
Andrea Pini
Nato a Lodi o a Vicenza l'11 dic. 1729, non si hanno notizie sulla sua prima formazione musicale; fu fratello di Lavinia e Angiola, anch'esse note cantanti. Sappiamo comunque [...] che, dopo aver subito l'evirazione, fu a Cremona e a Mantova e nel 1746 esordì come contralto nella basilica di S. Antonio a Padova, ove fu allievo di F.M. Vallotti. Fu tuttavia licenziato per inadempienze contrattuali e, dedicatosi al teatro, ...
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BARTOLOZZI, Lucia Elizabeth
Raoul Meloncelli
Figlia di Gaetano Stefano e nipote del celebre incisore Francesco Bartolozzi, nacque a Londra il 3 genn. 1797. Dopo aver studiato canto con D. Corri, debuttò [...] luglio 1815 al King's Theatre nel Ratto di Proserpina di P. Winter, riportando un ottimo successo per la bella voce di contralto, limpida e dolcissima e per la dizione perfetta. Molto le giovò, agli inizi della carriera, l'aiuto del marito, il famoso ...
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DE GRANDIS, Vincenzo, detto Il Romano
Bianca Maria Antolini
Nato a Montalbòddo (oggi Ostra, prov. di Ancona) nel 1577, svolse la sua attività di cantore e compositore a Roma, dove fu ordinato sacerdote [...] di cappella in S. Spirito in Sassia; nel 1607 alla Ss. Trinità dei pellegrini. Il 29 ott. 1605 venne ammesso come contralto nella cappella pontificia, per ordine del papa Paolo V; nel 1624 vi fu eletto maestro di cappella, e l'anno successivo fu ...
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Cantante di jazz afroamericana (Philadelphia 1915 - New York 1959). Seppe stilizzare una condotta vocale vicina all'espressività e al pathos degli strumenti, ma priva di virtuosismi ed effettismi. Esordì [...] maggiori solisti dell'epoca, come L. Young. Il suo timbro di mezzosoprano, chiaro e vagamente nasale, andò scurendosi in contralto nel corso degli anni, inasprendosi nella stilizzazione di un'emotività asciutta e dolente, anche a riflesso di dolorose ...
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DE ANGELIS (Angelis), Angelo, detto Rivotorto
Piero Caraba
Nacque ad Este, in provincia di Padova, intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce delle origini e del primo periodo della vita. [...] sei per tenore solo, due per basso solo, uno a 2 voci); Te Deum a 4 voci; nove Te lucis (due per soprano solo, due per contralto solo, due per tenore solo, due per basso solo, uno a 8 voci); Veni Creator Spiritus a 4 voci; Vexilla a 4 voci; Inno a s ...
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CROCE, Giovanni
Piero Caraba
Dal testamento redatto il 10 maggio 1609 dal notaio Figulino e conservato nell'Archivio Veneto notarile (Caffi) sappiamo che la sua nascita sarebbe avvenuta intorno al 1557, [...] a Cruce Ciodiensis" e di "Chiozzotto". G. Zarlino fu il suo primo maestro, e da lui, nel 1565, fu introdotto quale contralto nel coro di S. Marco, come è riferito dal C. stesso nella dedica del suo primo libro di madrigali. Ordinato sacerdote prima ...
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Mezzosoprano (Parigi 1821 - ivi 1910). Studiò canto col padre, Manuel García, e con varî maestri (tra i quali F. Liszt) il pianoforte e la composizione. Dopo il debutto nel 1839 a Londra nell'Otello di [...] nel 1840. Dotata di voce straordinariamente estesa e di grande agilità, agli inizî della carriera ricoprì anche ruoli di soprano e di contralto, affermandosi in un vasto repertorio. Si dedicò anche alla composizione (operette, musica da camera). ...
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Sassofonista afroamericano (Kansas City 1920 - New York 1955). Dopo aver suonato con Jay McShann e in altre orchestre minori, dal 1942 si stabilì a New York, partecipando in varî locali alle sperimentazioni [...] D. Gillespie (1944-45), seguì una carriera da leader durante la quale P. stabilì i nuovi parametri stilistici del sassofono contralto, e più in generale un lessico e una sintassi destinati a formare una nuova generazione di jazzisti in tutto il mondo ...
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BIFFI, Antonio (Antonino)
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Nato a Venezia forse verso l'ultimo quarto del sec. XVII, sacerdote, è ritenuto allievo di G. Legrenzi a Venezia. Questo insegnamento, però, sembrerebbe non essere stato [...] prime esperienze musicali nell'ambiente della cappella ducale di S. Marco, dove il 6 luglio 1692 venne assunto come cantore (contralto). Sette giorni dopo il suo ingresso in S. Marco, con decreto dei Procuratori, gli fu dato l'incarico "di servire ...
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contralto
s. m. [comp. di contro- e alto1]. – 1. a. Voce femminile (o di ragazzi) di ambito più grave, estesa normalmente dal sol2 al la4; c. basso, più profondo e duro; mezzo c., v. mezzocontralto. b. Cantante dotato di voce di contralto:...
contraltare
s. m. [comp. di contro- e altare]. – 1. Altare eretto dirimpetto a un altro. 2. fig. Impresa, istituzione creata appositamente per diminuire l’importanza o il valore di un’altra: un nuovo ente creato per fare da c. a un altro.