Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella vita musicale il Seicento segna un momento cruciale e apparentemente [...] anche i moti “segreti” della parola poetica e del suo dispiegarsi significativo ed emotivo nel verso. Nella struttura contrappuntistica, il “canto” non cerca più la sofisticata ramificazione per strati sonori di valore e significato quasi equivalenti ...
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NANTERMI
Marina Toffetti
(Nanterni). – Famiglia di musicisti e compositori milanesi. Del capostipite, Filiberto, si ignora la data di nascita. Dai tardi anni Sessanta del Cinquecento fu attivo in S. [...] Maria presso S. Celso, il libro include diversi mottetti su testi mariani (Kendrick, 2002, p. 52), mentre la tecnica contrappuntistica e l’andamento ritmico ricordano lo stile delle canzoni strumentali (Tibaldi, 2002, p. 40).
Almeno sette mottetti di ...
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TOMADINI, Jacopo (Giacomo Bartolomeo)
Franco Colussi
Nato il 24 agosto 1820 a Cividale del Friuli, allora territorio asburgico, da Domenico, falegname e sacrestano, e Maddalena Scoziero. Ebbe due fratelli, [...] al genere melodrammatico, dalla metà degli anni Quaranta iniziò ad accostare le proprie composizioni a una scrittura contrappuntistica, guardando ai grandi esempi della polifonia rinascimentale, il Palestrina in primis.
Una parte significativa delle ...
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CANNICCIARI, Pompeo
Maria Caraci
Nacque nel 1670 a Roma, dove compì gli studi musicali; all'età di sedici anni cominciò a comporre e, affermatosi assai giovane come valente polifonista, dal 1694 al [...] dello stile concertante e policorale di O. Benevoli; il Fellerer ne ha messo in evidenza la solida costruzione, contrappuntistica, l'organica struttura formale, i notevoli pregi delle melodie, che si osservano esaminando negli episodi solistici il ...
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DI DONATO, Vincenzo
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma il 15 ag. 1887 da Aurelio e da Vittoria Bianchi. Avviato giovanissimo allo studio della musica, entrò nel conservatorio "S. Cecilia" in Roma, ove [...] 1967.
Non meno intensa fu la sua attività di direttore d'orchestra e di compositore; profondo conoscitore della tecnica contrappuntistica, si dedicò alla composizione di musica sia strumentale sia corale e da camera, dando prova di versatilità oltre ...
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CALEGARI, Francesco Antonio
Claudio Strinati
Nacque a Venezia nel 1656. Seguita la vocazione francescana, fu alunno nel convento di Palmanova nel Friuli e, terminato il noviziato, si dette allo studio [...] vasto e durevole influsso sull'ambiente padovano. Le sue teorie, che implicavano un sano equilibrio tra la dotta maniera - contrappuntistica e la dottrina armonica moderna, trovarono una splendida attuazione nei Salmi di B. Marcello, che furono dal C ...
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CIMOSO, Guido
Giuseppe Radole
Nato a Vicenza il 1° febbr. 1804 da Domenico, buon compositore e celebre improvvisatore all'organo, oltre che violinista, apprese "ottimi e chiari fondamenti" nel violino, [...] di S. Giusto. Quelle poche a noi pervenute rivelano un musicista in possesso di una buona tecnica armonico-contrappuntistica e strumentale, ma condizionato nelle forme strutturali e negli sviluppi dall'ampollosità della musica a programma, di ...
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CATALANI, Ottavio
Maria Caraci
Nacque a Enna intorno al 1560. La sua giovinezza non ci è nota, ma pare che abbia preso gli ordini religiosi a Catania, dove presumibilmente compì anche i suoi studi musicali [...] nella pleiade dei musicisti attivi a Roma in quell'epoca, ma le sue composizioni testimoniano comunque l'alto livello contrappuntistico e formale raggiunto da tanta produzione nata e nutrita nello studio e nella pratica della grande polifonia del sec ...
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CASENTINI, Silao
Giuseppe Radole
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XVI e ricevette certamente la sua prima formazione musicale in patria, nell'ambito della cappella della Signoria di Lucca, quando [...] da quel poco che ci è pervenuto possiamo arguire che era un compositore di buona cultura, padrone sicuro della tecnica contrappuntistica e imitativa, di cui dà prova nelle sue musiche, con esempi magistralmente condotti, come negli ampi finali del ...
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Romano, figlio di Maurizio cantore nella Cappella papale e sonatore presso la Congregazione dell'Oratorio. La data approssimativa della sua nascita, posta dal Fétis verso il 1560, non è inverosimile, essendo [...] di purificazione stilistica rischiarata da nuovi raggi d'armonia che portò all'ultimo grado di perfezione l'arte contrappuntistica delle sole voci. Lo stesso Anerio aveva osservato questa qualità distintiva del suo stile, quando, nella dedica dei ...
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contrappuntistico
contrappuntìstico agg. [der. di contrappunto] (pl. m. -ci). – Che riguarda il contrappunto: problemi c.; stile c.; anche nel sign. che contrappunto ha nella critica letteraria: pagina ricca di effetti contrappuntistici.
ricercare1
ricercare1 s. m. [uso sostantivato del v. seguente]. – In musica, termine usato con due distinti sign.: 1. Composizione strumentale (detta anche ricercata), analoga alla toccata, affermatasi agli inizî del sec. 16°, con carattere...