Musicista francese, nato l'11 dicembre 1803 alla Côte Saint-André, morto l'8 marzo 1869 a Parigi. Suo padre, Luigi Giuseppe, originario di una famiglia che s'era stabilita alla Côte Saint-André nel 1300 [...] (Milano 1913), aggiornato da E. Panizza.
Quanto alla sostanza delle sue musiche e alle qualità della sua tecnica contrappuntistica, un certo equilibrio fra le caratteristiche tedesche e le francesi, l'orrore di ogni banalità, l'attenta ricerca delle ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] dell'alto magistero mantenuto nel tempo dal Leo. Significativa per la peculiare disposizione del L. a coniugare scienza contrappuntistica, cantabilità armonicamente generata e sensibilità timbrica, è la produzione da camera risalente a quegli anni: 2 ...
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MARTUCCI, Giuseppe
Antonio Rostagno
– Nacque a Capua il 6 genn. 1856, primogenito di Gaetano e di Orsola Martucciello.
Il M. e la sorella Teresa, nata nel 1857, ricevettero i primi rudimenti musicali [...] la sicura scrittura orchestrale, e un personale trattamento delle voci soliste, occorre sottolineare la scrittura contrappuntistica nelle sezioni corali; ciò renderebbe forse opportuna una ripresa moderna di questo oratorio, nonostante l’autocensura ...
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TOZZI, Antonio
Lorenzo Mattei
– Nacque intorno al 1736 a Bologna, dove studiò con padre Giambattista Martini, che lo tenne in grande stima, annoverandolo tra i suoi migliori allievi.
Dal carteggio martiniano [...] di padre Martini esibiva un ritmo armonico più serrato, non senza qualche modulazione piuttosto brusca e una gestione più contrappuntistica delle parti dei violini primi e secondi: tratti che si osservano nelle opere di Tozzi. Il fatto di scrivere ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] don Chisciotte.
Anche come teorico il F. si discosta dai contemporanei, che miravano al recupero della scrittura contrappuntistica, e pone come fondamento del discorso musicale la concatenazione armonica. Teorizza un sistema che definisce "alternato ...
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MILANO FRANCO d’ARAGONA, Giacomo Francesco. – N
Ausilia Magaudda
acque a Polistena in Calabria il 4 maggio 1699 da Aloisia Gioeni e da Giovanni Domenico, dal quale ereditò i titoli di marchese di San [...] , si alternano arie col da capo di ampia struttura formale che, per il loro straordinario virtuosismo, la scioltezza contrappuntistica, la complessità della scrittura armonica e la varietà di quella orchestrale, hanno indotto a collocare l’opera nel ...
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CICOGNANI, Antonio
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Nacque a Faenza il 18 maggio 1857 (e non il 29 maggio 1858 come in Enc. della musica Rizzoli Ricordi)da Angelo e Maria Ghetti. Entrato al liceo musicale di Bologna (dove ebbe come [...] unanimemente l'opera più importante del C. e l'inedita Missa hypomixolydica, elogiata per la sapiente costruzione contrappuntistica e considerata modello insigne di musica liturgica moderna. Delle composizioni sacre del C., per la maggior parte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la sua attività di compositore, le sue idee e la sua acuta coscienza critica, [...] da camera e sinfonica svincolata da intenti programmatici, coincide anche con un impulso rinnovato verso la scrittura contrappuntistica.
Negli anni di apprendistato con Heinrich Dorn, Schumann si era rivelato insofferente delle rigide regole del ...
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SPONGA, Francesco, detto Usper
Paolo Alberto Rismondo
SPONGA, Francesco, detto Usper. – Nacque probabilmente a Rovigno d’Istria (oggi Rovinj, Croazia) attorno al 1561. Il nominativo era assai comune [...] librario databile al 1625, non è pervenuto (Barbieri, 2011) – rivelano ottimo mestiere e saldo possesso delle tecniche contrappuntistiche correnti in ambito veneziano, sull’esempio di Andrea Gabrieli. I libri successivi puntano sulla musica da chiesa ...
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Pudovkin, Vsevolod Illarionovič
Ornella Calvarese
Regista, attore, sceneggiatore, scenografo e teorico del cinema russo, nato a Penza il 28 febbraio 1893 e morto a Dubulta (Riga) il 30 giugno 1953. [...] sull'uso del sonoro nel cinema (v. sincronismo e asincronismo), in cui si affermava che solo l'utilizzazione contrappuntistica del suono in relazione all'elemento visivo poteva offrire nuove possibilità di sviluppo e perfezionamento del montaggio. In ...
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contrappuntistico
contrappuntìstico agg. [der. di contrappunto] (pl. m. -ci). – Che riguarda il contrappunto: problemi c.; stile c.; anche nel sign. che contrappunto ha nella critica letteraria: pagina ricca di effetti contrappuntistici.
ricercare1
ricercare1 s. m. [uso sostantivato del v. seguente]. – In musica, termine usato con due distinti sign.: 1. Composizione strumentale (detta anche ricercata), analoga alla toccata, affermatasi agli inizî del sec. 16°, con carattere...