DENTICE
Salvatore De Salvo
Famiglia di musicisti napoletani di nobile origine, attivi tra il XVI ed il XVII secolo. Mentre sappiamo di sicuro che Luigi era il padre di Fabrizio, non e chiaro se Scipione [...] ad uno schema preordinato dal quale Scipione raramente si discosta; una maggiore vivacità ritmica delle linee contrappuntistiche è presente invece nei madrigali spirituali del 1629. Nella produzione madrigalistica troviamo, fra i testi preferiti ...
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LOTTI, Antonio
Carlida Steffan
Figlio di Matteo e di Marina Gasparin, nacque a Venezia il 5 genn. 1667, nella parrocchia di S. Marina, dove fu battezzato venti giorni più tardi con il nome di Antonio [...] scrittura che appartenevano alla tradizione marciana (pagine di recitazione accordale, uso dei cori in alternatim, trame contrappuntistiche fitte). Tale impegno compositivo era in parte derivato dal rituale marciano, che restringeva lo spazio delle ...
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CAVAZZONI, Marc'Antonio
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna probabilmente intorno al 1485 da Ludovico e da Veronica Dall'Oro.
Il nome del padre si desume dai testamenti (nei documenti veneziani sovente [...] delle due composizioni permette di stabilire che il C. non si è limitato a "intavolare" (con le semplificazioni contrappuntistiche e gli arricchimenti di ornamentazioni consueti in simili casi) la chanson josquiniana, ma ne ha compiuto una "parodia ...
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CLARI, Giovanni Carlo Maria
Cesare Orselli
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Nacque a Pisa il 27 sett. 1677, da Costantino, suonatore di contrabbasso, conosciuto con il soprannome de "il romano" e Margherita Mariacini. Dopo i primi [...] 1730, nei lavori scritti dopo quell'epoca il C. non esita a inserire episodi a due o tre voci entro le rigorose strutture contrappuntistiche dei cori. E. C. Saville (1973) ha segnalato come nella tarda Messa a 5 voci (del 1748) sia presente un'ampia ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] due libri di Toccate; sono in netta maggioranza le opere stampate in partitura: si tratta delle composizioni in stile contrappuntistico, per le quali questo tipo di notazione è pressoché congeniale: si va infatti dalle Fantasie del 1608 alle Canzoni ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] monodica lo sviluppo avviene per continuità e libertà di volute melodiche; nella polifonia, per elaborazioni contrappuntistiche di un dato soggetto; nella composizione sonatistica (o sinfonica), attraverso un processo dialettico che coinvolge ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] cresciuta come "prassi" in campo vocale-strumentale prima di passare a quello più strettamente strumentale.
La scrittura contrappuntistica è ricca, severa e di alta qualità; non tuttavia "alla Palestrina", ma nell'accezione animatamente "figurata" e ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] che l'idea melodica sia stata esposta per intero. Se il cromatismo, già nel Seicento, diviene spesso la base per uno sviluppo contrappuntistico, come, per esempio, in questo Capriccio in do magg. di J. J. Froberger, dove il ‛tema' è costituito dalla ...
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contrappuntistico
contrappuntìstico agg. [der. di contrappunto] (pl. m. -ci). – Che riguarda il contrappunto: problemi c.; stile c.; anche nel sign. che contrappunto ha nella critica letteraria: pagina ricca di effetti contrappuntistici.
sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...