LIBERATI, Antimo
Arnaldo Morelli
Nacque a Foligno il 3 apr. 1617 da Pietro e da Tarquinia, di cui non è noto il cognome. Ebbe probabilmente la prima formazione musicale a Roma, dove il 9 febbr. 1628 [...] e insufficienti a delineare uno stile ben riconoscibile, ma sono utilizzate soltanto per avvalorare o confutare singoli procedimenti contrappuntistici.
Nel 1685, il L. fu interpellato per un altro parere intorno a una polemica Sollevata da Giovanni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante sia oggetto di polemiche e venga accusato di corrompere il gusto e la poesia, [...] napoletani in quegli anni, Hasse concentra tutto l’interesse nella parte vocale, sfronda il discorso degli elementi contrappuntistici (ancora così importanti in Scarlatti) e adotta un linguaggio melodico più semplice e immediato, caratterizzato da ...
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Termine usato per la prima volta da Giovanni de Muris nel'300 (dall'atto di combinare i suoni indicati dalle note: punto contro punto) e che oggi vale: arte di combinare con una data melodia (canto dato) [...] ma neanche questa volta sparì totalmente lo stile in cui la musica s'era espressa per tanti secoli. Ecco dunque elementi contrappuntistici spesso mirabili riapparire già in molti lavori di Haydn e di Mozart, finché, nel primo quarto del sec. XIX, con ...
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GABRIELI, Andrea (Andrea da Cannaregio)
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia intorno al 1533 (e non nel 1510 o nel 1520 come viene indicato nella maggior parte dei repertori biografici): l'anno di nascita, [...] ch'io posi e Pater peccavi) ha consentito di individuare una più varia e sciolta versione dei rapporti contrappuntistici, confermando la tendenza del musicista a emanciparsi dalla tecnica strutturale fiamminga. Un discorso a parte meritano gli Psalmi ...
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INGEGNERI, Marc'Antonio
Antonio Delfino
Nacque a Verona nel 1536 da Innocenzo e da Giulia Foscari; la data di nascita e la composizione della famiglia si ricavano dal censimento per la contrada di S. [...] nella loro veste musicale tratti caratteristici della scrittura di Rore: il contrasto tra sezioni omoritmiche e sezioni contrappuntistiche, la ricerca di percorsi modali inconsueti, l'attento impianto metrico delle frasi, l'uso della pausa sospensiva ...
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MARINELLI, Gaetano
Daniele Carnini
MARINELLI (Marinello), Gaetano. – Nacque a Napoli il 3 giugno 1754. Prota-Giurleo (1960, col. 134) è stato il primo a retrodatare la data di nascita del M. – concordemente [...] lo stile del M. è l’orchestrazione accuratissima, la floridezza dell’armonia e una certa insistenza su procedimenti contrappuntistici, tratti distintivi e in un certo senso «nuovi»; ricche ed esuberanti sono le sinfonie (di un sonatismo a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tecnica del montaggio fu sviluppata e perfezionata dal regista americano David [...] lavora come un’intera colonna di piani, significati, strati di associazioni”, secondo modelli sovratonali e contrappuntistici di “poliritmia, simultaneità, molteplicità”.
Alfred Döblin , nel 1913, scriveva che “la rappresentazione richiede uno stile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli XV e XVI si registra una diffusa migrazione di musicisti dai Paesi Bassi verso [...] sono per la maggior parte a tre voci e, rispetto al modello, risultano arricchite sotto il profilo contrappuntistico da imitazioni motiviche e dall’elaborazione ritmica di ciascuna voce. L’assetto prevalente prevede l’esecuzione strumentale delle ...
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ROSSINI, Gioacchino
Compositore, nato a Pesaro il 29 febbraio 1792, morto a Passy (Parigi) il 13 novembre 1868.
La vita e le opere. - Il padre del R., Giuseppe, nativo di Lugo in Romagna e trombetta [...] non molto audace. Disposizione di parti, varietà e raffinatezza di volute meliche, talvolta anche brevi intrecci contrappuntistici (Mozart, Cherubini) avevano infatti relegato nell'ombra quella scarsa audacia sintattica. E del resto i maggiori ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] d'America è tra le partiture più vive del B.: vi dominano forme lineari che si contrappongono a vigorosi passaggi contrappuntistici, con una preferenza per temi semplici e di largo respiro, sottolineati da ritmi ben costruiti e sostenuti da una ...
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contrappuntistico
contrappuntìstico agg. [der. di contrappunto] (pl. m. -ci). – Che riguarda il contrappunto: problemi c.; stile c.; anche nel sign. che contrappunto ha nella critica letteraria: pagina ricca di effetti contrappuntistici.
diminuzione
diminuzióne s. f. [dal lat. deminutio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di diminuire, l’essere diminuito: d. dei prezzi, della popolazione, delle spese, ecc.; temperatura in diminuzione. Anticam. significò anche la graduale estinzione...