NASCI, Michele
Cesare Corsi
NASCI, Michele. – Nacque probabilmente a Napoli tra il 1745 e il 1750.
Dai documenti d’archivio degli antichi conservatori napoletani si apprende che il 19 giugno 1758 entrò [...] che fosse nato a Napoli.
Al S. Onofrio studiò violino sotto la guida di Saverio Carcais e probabilmente contrappunto con Carlo Contumacci. Uscito dal conservatorio nel 1766, iniziò una brillante carriera alla guida delle orchestre dei teatri ...
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BOTTESINI, Giovanni
Alberto Pironti
Nato a Crema il 22 dicembre (non il 24, come è erroneamente riportato in vari dizionari in base a una notizia del Lisei) 1821, fu celebre contrabbassista, nonché [...] quest'ultimo e fu ammesso in data 1º novembre. Qui restò sino al 1839, studiando il contrabbasso con L. Ricci, l'armonia, il contrappunto e la composizione con G. Piantanida, P. Ray, N. Vaccai e F. Basili. Nel 1840 diede il primo concerto pubblico al ...
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BUONAMICI, Giuseppe
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 19 febbraio 1846. La madre, figlia del cantante Ferdinando Ceccherini, lo iniziò agli studi musicali, che il B. proseguì dai sette ai diciotto [...] interprete beethoviano Hans von Bülow e dopo poco più di due anni otteneva al conservatorio il primo premio. Suo maestro di contrappunto in questo periodo fu J. G. Rheinberger. Durante il suo soggiorno a Monaco, il B. diede anche buone prove nel ...
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D'origine fiorentina, nacque verosimilmente sul principio del sec. XVI, ma è compreso fra i maestri di scuola romana predecessori di Pierluigi da Palestrina. Pubblicò nel 1547 il suo Primo Libro di Madrigali [...] e additare la chiarezza del senso armonico, palese nella logica concatenazione degli accordi reggenti il viluppo delle parti in contrappunto nelle sue opere, come un raggio di luce attestante il processo di chiarificazione armonica in corso. Al pari ...
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POLIFONIA (dal gr. πολύς "molto" e ϕωνή "suono")
Gastone ROSSI-DORIA
Come è già indicato dall'etimologia, questo termine corrisponde all'unione di più voci (umane o strumentali) in concerto. Mancano [...] in senso orizzontale), anche l'armonica (e cioè quella in senso verticale, per accordi). Oggi però per musica polifonica s'intende di solito la contrappuntistica.
V. armonia; contrappunto; coro; musica: Lineamenti storici dell'arte musicale. ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] un notevole complesso di ragioni e d'indizî pare escluderlo. Sulla parte avuta dal canto fermo nella polifonia, v. contrappunto; discanto.
Canto fratto.
Il termine di canto fratto (lat. cantus fractus o cantifractus) non è stato ancora bene studiato ...
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QUINTA
Giulio Cesare Paribeni
. Questo termine musicale ha due significati: 5° grado della scala e intervallo di quinta. Nella classificazione degl'intervalli di quinta non regna troppa concordia tra [...] secolo più tardi Guido d'Arezzo chiamava tali successioni "duro modo di diafonia". Col graduale perfezionarsi della tecnica del contrappunto, le quinte parallele furono sempre più evitate, sino a prendere aspetto di legge rigorosa il divieto di far ...
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GUEDRON, Pierre
Henry Prunières
GUÈDRON (o Guesdron), Pierre - Musicista, nato nel 1565 in Beauce (Normandia). S'ignora la data della sua morte. Appartenne dapprima alla cappella del duca di Guisa; [...] inglese nel 1629. Il G. fu per eccellenza il maestro dell'Aria di corte. Le sue armonie sono molto semplici, il contrappunto lineare e sillabico; usa, talvolta con audacia, le risorse della modulazione. Oltre a quattro libri di Arie a quattro o ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima metà del Seicento è per la musica strumentale momento di importanza [...] il fine dell’Autore circa la dilettatione dell’udito e il modo che si ricerca nel sonare”.
Rigore del contrappunto, fioritura della tecnica, espressione degli affetti, sublimazione del canto, diletto per gli uditori: sono tutti aspetti che si fondono ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] lezioni gratuite, consentendogli di superare il concorso dopo appena sei mesi. Entrato nel conservatorio napoletano nel 1882, studiò contrappunto e composizione con lo stesso Serrao, pianoforte con G. Martucci, organo con M.E. Bossi, e violino con ...
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contrappunto
s. m. [comp. di contra- e punto2, dalla locuz. lat. mediev. ponere punctum contra punctum «segnare nota contro nota»]. – 1. a. In musica, arte di combinare con una data melodia (detta canto dato) una o più melodie contemporanee,...