Zafred, Mario
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Trieste il 2 marzo 1922 e morto a Roma il 22 maggio 1987. Autore di formazione colta, attivo come critico musicale, collaborò con registi italiani [...] con alcune proposte delle avanguardie dell'epoca. Il suo stile, frutto di una solida abilità artigianale, si basa su un contrappunto approfondito e arricchito dal ricorso a scale inusuali, anche a dodici gradi, con un libero uso delle forme classiche ...
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ANGELO
Carlo Petrucci
Nato nel sec. XIV, probabilmente di origine francese, fu abate del monastero di S. Maria de Rivaldis, e, se non il primo, uno dei primi maestri della Cappella pontificia di cui [...] puro, e l'avignonese, diretta dal superiore o primo dei cantori, esperta nell'arte nordica del discanto e del contrappunto. Fu presumibilmente il contrasto inevitabile fra le due scuole e i relativi direttori che indusse Gregorio XI ad abolire il ...
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AMADEO, Gaetano, detto il Trovatore
Salvatore Pintacuda
Compositore, maestro di cappella, nato a Porto Maurizio (Imperia Ponente) nel 1824. Studiò prima a Lucca con Giovanni Pacini, poi, nel 1841, al [...] 'A. di introdurvi un balletto. Fra le sue opere teoriche sono da ricordare un trattato di fuga ed uno di contrappunto. Alcune composizioni sacre figurano in raccolte di musica sacra italiana (L'Organista, L'Arpa sacra d'Italia, ecc.), mentre altre ...
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Pseudonimo anagrammatico del poeta in dialetto romanesco Carlo Alberto Salustri (Roma 1871 - ivi 1950). Autore di sonetti, nei quali raffigurò la Roma borghese e piccolo borghese, T. abbandonò assai presto, [...] sempre più variate, e insieme semplificandosi nel lessico, col ridursi del dialetto a inflessione o sottolineatura ironica, a contrappunto gergale della sua ispirazione moraleggiante (oltre a Ommini e bestie e Lupi e agnelli: Nove poesie, 1910; Le ...
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GAISER, Gerd
P. Ch.
Scrittore tedesco, nato a Oberriexingen an der Enz (Württemberg) il 15 settembre 1908. Figlio d'un pastore protestante e avviato dapprima agli studî teologici, ha seguito poi i corsi [...] che vede voci "di dentro", viventi, alternarsi a voci "di fuori", cioè di defunti con ballatesco effetto di contrappunto, la nota dominante è quella della terribile solitudine dell'individuo in un mondo fatto di "felicità prefabbricata", dove il ...
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Compositore. Nato sulla fine del Cinquecento nel Napoletano, visse a Roma (1616), a Firenze (1615 e 1619), in Spagna (1621). Nel 1650 fu maestro della Real Cappella di Napoli. Probabilmente fu anche in [...] - in confronto del Cinquecento - soltanto i passaggiamenti più ovvî e gli andamenti più semplici e più correnti del contrappunto.
Edizioni moderne: Villanelle a una voce, in A. Parisotti, Arie antiche, Milano s. a.; Composizioni strumentali a tre ...
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PUCCINI
Gabriella Biagi Ravenni
– Famiglia di musicisti lucchesi attivi tra il XVIII e il XX secolo.
Sull’arco di cinque generazioni i figli maschi sopravvissuti si trasmisero impieghi e prassi, alimentando [...] un ruolo nella formazione di Giacomo. Per l’insegnamento scrisse un trattato di armonia (perduto) e un Corso pratico di contrappunto (1846, nel Museo Puccini di Celle). Si dedicò infine alla ricerca storica della musica cittadina: le sue carte stanno ...
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COSTA
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori napoletani attivi in Italia e in Inghilterra tra il XVIII e il XX secolo.
Capostipite della famiglia fu Pasquale, nato nella seconda metà del XVIII secolo [...] poi a frequentare il Real Collegio di musica, divenne allievo di G. Furno, quindi del nonno materno Giacomo Tritto per il contrappunto e di N. Zingarelli per la composizione: Dotato di una buona voce di tenore, gli vennero impartite lezioni di canto ...
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Visconti, Filippo Maria
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Gian Galeazzo Visconti, signore e poi primo duca di Milano, e di Caterina di Bernabò Visconti, Filippo Maria nacque a Milano il 3 settembre [...] ): in questa occasione si punterà dunque a ricostruire soltanto i lineamenti essenziali del suo ducato, a contrappunto della sua presenza, minuziosa e assillante, nelle Istorie fiorentine machiavelliane. Senza appassionarsi al personaggio, M. avverte ...
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melodia (melode)
Raffaello Monterosso
Rispetto al significato che il termine ha comunemente assunto nel moderno linguaggio tecnico-musicale, ove, in aderenza all'etimo μέλος, è impiegato spesso come [...] , e nemmeno " melodia che si gira ", secondo la chiosa del Tommaseo), ma allude, con quasi assoluta certezza, a una forma di contrappunto che nel Medioevo aveva il nome di ‛ rota ', di cui ci è rimasto un esempio insigne nel Sumer is icumen in (secc ...
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contrappunto
s. m. [comp. di contra- e punto2, dalla locuz. lat. mediev. ponere punctum contra punctum «segnare nota contro nota»]. – 1. a. In musica, arte di combinare con una data melodia (detta canto dato) una o più melodie contemporanee,...