Nacque a Roncole di Busseto, presso Parma, il 10 ottobre 1813, primogenito di Carlo (1785-1867), oste e commerciante, e di Luigia Uttini (1787-1851), filatrice, di Saliceto di Cadeo. Una sorella, Giuseppa [...] di scuola napoletana e maestro sostituto al teatro alla Scala; questi impose a Verdi, oltre agli usuali esercizi di contrappunto e allo studio assiduo del Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, l’analisi di partiture operistiche moderne da prendere ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] , resta lontano dalla trepidante evocazione leonardesca e si attesta su una resa analitica e descrittiva di raffinato e sapiente contrappunto decorativo. Non è un caso, quindi, che il pittore indugi a tradurre graficamente quello tra i discepoli di ...
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MEDICI, Ferdinando
de’
Francesco Martelli
– Nacque a Firenze il 9 ag. 1663, figlio primogenito di Cosimo (dal 1670 granduca Cosimo III) e di Margherita Luisa d’Orléans, figlia di Gastone, duca di Orléans [...] , come per la pittura e il teatro, ebbe una vera propensione; effettuò studi approfonditi, si impadronì della tecnica del contrappunto e divenne un abile suonatore di clavicembalo.
Sia nell’aspetto sia nel tipo di sensibilità e nel carattere il M ...
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TOGNI, Camillo
Simone Caputo
TOGNI, Camillo. – Nacque a Gussago in provincia di Brescia il 18 ottobre 1922, da Giacomo e da Maddalena Cancellerini, secondo di cinque figli (Giulio Bruno, dal 1958 al [...] 1940 per la Società dei concerti di Brescia dallo stesso Togni con Willy La Volpe, la sonata nacque dallo studio del contrappunto bachiano e da suggestioni offerte dalla Sonata in mi minore per violoncello e pianoforte op. 38 di Johannes Brahms. Nel ...
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GUAMI
Rossella Pelagalli
Famiglia di musicisti, originaria di Guamo di Capannori, in Lucchesia: il capostipite fu Giuseppe (Gioseffo), figlio di Domenico, nato a Lucca, ove venne battezzato il 27 genn. [...] novità della struttura armonica e melodica. Soluzioni originali si scorgono nell'impiego del declamato, nel prevalere dell'omoritmia sul contrappunto, nonché, dal punto di vista armonico, nel nuovo senso tonale e nell'uso del cromatismo.
Tra i suoi ...
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LANFRANCO, Giovanni Maria
Stefano Campagnolo
Nato intorno alla fine del secolo XV a Terenzo, presso Parma, si formò con Ludovico Milanese, un organista segnalato a Lucca fra il 1512 e il 1537. Non esistono [...] anche al loro impiego nella musica polifonica e all'ethos che contraddistingue ciascun tono; le regole del contrappunto, e in conclusione alcuni cenni all'accordatura degli strumenti musicali. La trattazione riservata alla semiografia della musica ...
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CONFORTI (Conforto), Giovanni Luca
Mauro Macedonio
Nacque a Mileto (Catanzaro) intorno al 1560. Mancano notizie attendibili circa gli anni giovanili: sappiamo comunque che nel 1580 venne aggregato, [...] aveva avuto modo di ascoltare il C. durante diversi concerti in Roma, nella quale si affermava che il C. "canta di testa e fa contrappunti, e come si dice, di gorgia, che pare un rosignolo..., in camera ha il falsetto, il meglio che sia in Roma, e il ...
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MARTIGNONI, Ignazio
Alessandro Arbo
– Nacque a Como il 15 giugno 1757, dal nobile Giulio e da Fulvia de’ marchesi Millo di Casale Monferrato.
Allievo dal 1767 al 1775 del locale collegio Gallio retto [...] alcuni aneddoti classici sul potere della musica di eccitare e calmare le passioni, il M. attribuisce all’armonia e al contrappunto la colpa di aver guastato la semplice melodia che aveva mosso l’animo degli antichi (ai quali nondimeno, con un ...
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Sincronismo e asincronismo
Daniele Dottorini
Per sincronismo nel cinema si intende tecnicamente la corrispondenza ‒ temporale o logica ‒ tra l'immagine e il suono, frutto appunto dell'insieme delle [...] si arricchiscono a vicenda e interagiscono nell'ambito della trama audiovisiva del film. Anche la musica può creare dei contrappunti visivo-sonori e porsi in una rapporto asincronico con l'immagine, mostrando in tal modo, ancora una volta, come ...
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Douglas, Melvyn
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Melvyn Edouard Hesselberg, attore teatrale, cinematografico e televisivo statunitense, nato a Macon (Georgia) il 5 aprile 1901, da genitori russo-tedeschi, [...] esser tua) di Robert Stevenson. Con le sue aristocratiche, pacate e ineccepibili maniere, perfette per creare un contrappunto ironico in situazioni all'apparenza preoccupanti o drammatiche, D. dovette spesso accontentarsi di ruoli stereotipati. Fu ...
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contrappunto
s. m. [comp. di contra- e punto2, dalla locuz. lat. mediev. ponere punctum contra punctum «segnare nota contro nota»]. – 1. a. In musica, arte di combinare con una data melodia (detta canto dato) una o più melodie contemporanee,...