LOLLI, Antonio
Giacomo Fornari
Nacque a Bergamo in una data collocabile tra il 1723 e il 1724. Allo stato attuale delle ricerche, poco è noto sui primi anni di apprendistato di questo violinista e compositore. [...]
Sebbene avesse studiato a Bologna sotto la guida di padre Martini, il suo stile rifuggiva dall'uso del contrappunto severo, prediligendo semmai una scrittura marcatamente virtuosistica, ricca di urti armonici nei tempi lenti e sovraccarica di passi ...
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GIOVANNELLI, Ruggero (Ruggiero)
Salvatore de Salvo
Nacque a Velletri intorno al 1560 da Francesco e da Francesca Demane. Forse allievo di G. Pierluigi da Palestrina, quasi nulla si conosce circa la sua [...] 'incarico sino alla fine dell'anno. Il 17 nov. 1616 il collegio della Sistina gli affidò l'incaricò di impartire lezioni di contrappunto al cantore F. Rapuccioli e ad alcuni bassi della cappella stessa. Il 7 apr. 1624, dopo 25 anni di attività, entrò ...
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BELLI, Giulio
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Longiano (Forlì): rimane incerto l'anno di nascita, indicato da alcuni biografi con il 1560, da altri con il 1570.
Il primo lavoro pubblicato dal [...] il 1615: la sua morte può essere presumibilmente avvenuta ad Imola.
Altre composizioni del B. sono: Regole di contrappunto, manoscritto autografo conservato nella Biblioteca del liceo musicale di Bologna. Si trovano inoltre: in La gloria musicale di ...
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CARCANI (Carcano), Giuseppe
Alessandra Ascarelli
Alquanto discordanti le notizie biografiche desunte dai repertori e da documenti piacentini, che farebbero pensare all'omonimia di due compositori contemporanei [...] si presume sia avvenuta a Venezia. Tra il 1754 e il 1759 fu allievo di G. B. Martini, dal quale apprese il contrappunto e la composizione; nel 1759 fu aggregato all'Accademia dei Filarmonici di Bologna insieme al forlivese I. Cirri e al maestro di ...
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CARUSO, Luigi
Maria Caraci
Nato a Napoli il 25 sett. 1754, figlio di un maestro di cappella e fratello del tenore Emanuele, studiò dapprima col padre, poi con Nicola Sala al conservatorio della Pietà [...] quale aveva atteso sin dal 1790, sia come maestro di cappella sia in forma privata, insegnando canto, organo, pianoforte, contrappunto e composizione. Tra i suoi allievi si deve ricordare Francesco Morlacchi, assai noto e stimato al suo tempo come ...
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LIPPARINI (Lipparino), Guglielmo
Roberto Cascio
Nacque, in località ignota, probabilmente intorno al 1570-80. Giovanissimo entrò a far parte dell'Ordine dell'Osservanza degli agostiniani di Lombardia, [...] musicali allora in voga, della policoralità come del rinnovato stile monodico, del dialogo tra voci e strumenti e di un contrappunto più moderno e attento all'espressività del testo, permette di notare nell'opera del L. la capacità di cogliere ed ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] nel rifacimento di tale opera per il S. Carlo di Napoli.
Dalla scuola del Furno il B. passò a quella di contrappunto, sotto la guida di G. Tritto. Pochissimo sappiamo sulle composizioni scritte in questo periodo: è facile arguire che esse dovettero ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] M. con gli ambienti romani e con la S. Sede, non bisogna tuttavia nutrire dubbi sulla solida preparazione tecnica del giovane contrappuntista. Il doppio successo del 1711 fu esibito sul frontespizio Suonate a flauto solo con il suo basso continuo per ...
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MANCINI, Francesco
Angela Romagnoli
Figlio di Nicola e di Ippolita Squillace, nacque a Napoli il 16 genn. 1672. Forse ricevette i primi rudimenti musicali dal padre, un buon organista scomparso precocemente [...] , con il ricorso sia a uno stile cantabile assimilabile a quello della musica profana, sia la padronanza del contrappunto rigoroso nelle sezioni dove questo veniva tradizionalmente impiegato (il Kyrie della messa oppure i Gloria conclusivi dei salmi ...
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LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] il 1784 (citato con ampia libertà anche da Florimo, p. 228).
Scriveva Ferrari (p. 163): "Latilla sapea profondamente il contrappunto; era un po' lazzarone, ma buono, come sono tutti quei lazzari, purché abbiano il mezzo di procacciarsi un piatto di ...
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contrappunto
s. m. [comp. di contra- e punto2, dalla locuz. lat. mediev. ponere punctum contra punctum «segnare nota contro nota»]. – 1. a. In musica, arte di combinare con una data melodia (detta canto dato) una o più melodie contemporanee,...