Sul piano giuridico, l’impresa è un insieme di atti che, seppure soggetti singolarmente alla disciplina generale prevista per ciascuno di essi, nel loro insieme comportano l’assoggettamento di chi li esercita [...] o sopravvenuta incapacità, art. 1330 c.c.), nei rapporti dell’imprenditore con i lavoratori (per esempio, nella contrattazionecollettiva) o con i consumatori, sia prevedendosi riserve di accesso a singoli tipi o a intere categorie contrattuali.
L ...
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Regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano.
Diritto civile
Il c. è l’accordo tra due o più parti per costituire, regolare od estinguere un rapporto [...] la loro stipulazione è affidata al rapporto di forza negoziale che si viene a stabilire tra le parti. La contrattazionecollettiva riguarda tutte le materie attinenti il rapporto di lavoro e le relazioni sindacali e si sviluppa intorno a due livelli ...
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Attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
Economia
Tipi di impresa
Dal punto di vista economico le i. si distinguono in imperfette e perfette, a seconda [...] o sopravvenuta incapacità, art. 1330 c.c.), nei rapporti dell’imprenditore con i lavoratori (per esempio, nella contrattazionecollettiva) o con i consumatori, sia prevedendosi riserve di accesso a singoli tipi o a intere categorie contrattuali ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] parte del sistema politico. Non è casuale il fatto che la dottrina dell'obbligo di pace come effetto naturale del contrattocollettivo sia propria di un paese dove i conflitti di lavoro sono fortemente contenuti, mentre, sia pure in modo diverso, la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] quindici anni (e che anni) del secolo siano trascorsi immobili» (Grossi 2001, p. 124).
Vi è una parte dedicata al contrattocollettivo che appare tuttavia come un’integrazione imposta dai tempi, «quasi un dover di cronaca» (Vano 1986, p.147) che non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'amministrazione
Aldo Sandulli
La rinascita degli studi amministrativi nel secondo dopoguerra
Rispetto al ventennio fascista, l’età repubblicana segnò una profonda cesura costituzionale, nel senso [...] si pensi a regioni, autonomie locali, programmazione, dirigenza, sanità, scuola, protezione sociale, finanza pubblica, contrattazionecollettiva nel pubblico impiego, nonché ai modelli di organizzazione amministrativa, per non parlare degli strumenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] riguardare che i singoli titolari dei singoli rapporti di lavoro. Per questo, in caso di inosservanza del contrattocollettivo da parte degli imprenditori, a suo parere i sindacati firmatari erano legittimati a promuovere azioni giudiziarie di solo ...
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Fabio Nieddu Arrica
Abstract
La voce illustra l’istituto della rappresentanza commerciale. Si esamina la figura dell’institore soffermandosi sul suo rapporto con l’imprenditore e sui compiti e doveri [...] può rinviarsi alla trattazione sull’amministratore di fatto).
3. I procuratori
I procuratori (nella prassi e nella contrattazionecollettiva individuati come “funzionari”) sono preposti ad un determinato settore dell’impresa (es. vendite o acquisti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Messina
Luca Nogler
Giuseppe Messina fu uno dei primi giuristi italiani ad abbandonare il metodo esegetico a favore di quello 'tecnico-giuridico' praticato dalla dottrina pandettistica (Mengoni [...] saggio più acuto su questo tema è comunque quello di L. Mengoni, Il contributo di Giuseppe Messina allo sviluppo del contrattocollettivo nel diritto italiano, in Scritti in onore di Salvatore Pugliatti, 2° vol., Milano 1978, pp. 443-59.
Sul tema si ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] per le forme retributive da adottare e per i contenuti rivendicativi da considerare con il passaggio alla contrattazionecollettiva (studiata in particolare nel saggio I problemi dell'organizzazione del lavoro pubblicato a Firenze nel 1903). Infatti ...
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collettivo1
collettivo1 agg. [dal lat. collectivus, propr. «che raccoglie insieme», der. di collectus, part. pass. di colligĕre «raccogliere»]. – 1. Che è comune a più persone o cose: benessere, danno c.; interesse c.; lavoro c.; impresa c.;...
collettivo2
collettivo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Associazione di contadini che, in vista d’interessi comuni, costituiscono, nei contratti per l’esercizio dell’agricoltura, la parte che si assume l’obbligo della coltivazione,...