Nel linguaggio giuridico, il termine indica la questione su cui verte la discussione delle parti contendenti in una lite giudiziaria.
Diritto del lavoro
Contrasto tra lavoratore e imprenditore, che sorge [...] quando si presumono lesi diritti o aspettative, derivanti dalla legge, dalla contrattazionecollettiva, o dalla consuetudine o prassi. Il rapporto di lavoro fonte di c. può essere ancora in corso, ovvero già cessato. Le c. si dividono in ...
Leggi Tutto
La mansione è il compito esplicato nell’adempimento di una prestazione di lavoro. Affinché un contratto di lavoro non sia considerato nullo per indeterminatezza dell’oggetto (art. 1346 e 1418, co. 2, c.c.) [...] maggior parte dei casi, anche la categoria dei quadri (di solito con la previsione di livelli apicali), mentre diversa contrattazionecollettiva è prevista per la categoria dei dirigenti. In generale, vige la regola (art. 96, co. 1, disp. att. c ...
Leggi Tutto
mobilità Attitudine, capacità e facilità a muoversi, a spostarsi.
Chimica
M. degli elementi In geochimica, facilità e velocità che hanno gli elementi a migrare negli ambienti superficiali. La m. è funzione [...] concludenti del medesimo. Essa è ammessa soltanto per un periodo di tempo, il cui limite massimo è fissato dalla contrattazionecollettiva e non supera, in ogni caso, i tre mesi. L’ipotesi di promozione automatica si verifica, invece, quando il ...
Leggi Tutto
Il codice civile (art. 2099), definisce la retribuzione come il compenso dovuto al dipendente quale corrispettivo per la prestazione resa. Il codice disciplina i modi e i tempi di corresponsione della [...] (ex art. 1199 c.c.). Di regola, il luogo del pagamento della retribuzione è stabilito dal contratto e dagli usi. Secondo la contrattazionecollettiva, il termine per il pagamento della retribuzione deve essere mensile, tuttavia può essere stabilito ...
Leggi Tutto
Qualsiasi periodo in cui il lavoratore sia al lavoro, a disposizione del datore di lavoro e nell’esercizio della sua attività o delle sue funzioni (art. 1, co. 2, lett. a, d. lgs. n. 66/2003). Le principali [...] al di sopra della soglia stabilita per il primo ma entro il limite massimo di durata settimanale del lavoro stabilito dai contratticollettivi e che, comunque, non può superare le media di 48 ore. La disciplina e le modalità di esecuzione del lavoro ...
Leggi Tutto
Possibilità di modificare, nel corso del rapporto, le mansioni assegnate al lavoratore al momento della sua assunzione (cosiddetto ius variandi), seppure con il vincolo dell’equivalenza. Il datore di lavoro [...] concludenti del medesimo. Essa è ammessa soltanto per un periodo di tempo, il cui limite massimo è fissato dalla contrattazionecollettiva e non supera, in ogni caso, i tre mesi. L’ipotesi di promozione automatica si verifica, invece, quando il ...
Leggi Tutto
Con tale espressione si indica ogni alterazione dello stato di salute che comporti un’incapacità al lavoro, con l’esclusione delle fattispecie che rientrano nella specifica disciplina sugli infortuni sul [...] al lavoratore è dovuta la retribuzione o un’indennità nella misura e per il tempo determinati dalla legge, dalla contrattazionecollettiva, ovvero dagli usi o secondo equità (art. 2110 c.c.). Tra le fattispecie di malattia che giustificano l’assenza ...
Leggi Tutto
Accordi tra uno o più datori di lavoro e una o più organizzazioni di lavoratori, volti a stabilire il trattamento minimo garantito a questi ultimi e le condizioni di lavoro alle quali dovranno conformarsi [...] e per quelli che devono essere ancora stipulati. Da questo punto di vista, i contratticollettivi di lavoro rientrano nella categoria dei contratti normativi, poiché le parti si accordano circa le condizioni cui si atterranno nella loro attività ...
Leggi Tutto
Esistono diverse forme di retribuzione, assimilabili, sotto molti aspetti, alla retribuzione in natura, come nel caso, per es., dei fringe benefits che, soprattutto nell’ambito della categoria dei dirigenti, [...] in tale caso, il lavoratore riceve in genere una retribuzione fissa mensile, cui si aggiungono le provvigioni. La contrattazionecollettiva nazionale prevede che determinate somme vengano elargite ai lavoratori, a titolo di ‘premio di produzione’, di ...
Leggi Tutto
La cosiddetta liquidazione che secondo la legge (art. 2120 c.c.) deve essere erogata ai lavoratori subordinati al momento della cessazione del rapporto di lavoro; il suo scopo è quello di aiutare il lavoratore [...] metodo di calcolo non può essere modificato in meglio, ma solo in peggio, in base agli accordi e alla contrattazionecollettiva. L’importo gode ogni anno di una rivalutazione in relazione all’aumento dell’indice dei prezzi al consumo accertato dall ...
Leggi Tutto
collettivo1
collettivo1 agg. [dal lat. collectivus, propr. «che raccoglie insieme», der. di collectus, part. pass. di colligĕre «raccogliere»]. – 1. Che è comune a più persone o cose: benessere, danno c.; interesse c.; lavoro c.; impresa c.;...
collettivo2
collettivo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Associazione di contadini che, in vista d’interessi comuni, costituiscono, nei contratti per l’esercizio dell’agricoltura, la parte che si assume l’obbligo della coltivazione,...