Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] degli altri dipendenti di pari livello.
Lavoro a tempo parziale. - La l. 24 giugno 1997 nr. 196 fissa l'orario normale di l. in 40 ore settimanali, che i contratticollettivinazionali possono ridurre ulteriormente. Allo scopo di favorire il ricorso ...
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COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] le diverse culture e i diversi interessi dilavoro presenti nell'organizzazione di un mezzo di comunicazione di massa, quasi sempre il riferimento ultimo di informare' all'interno dell'azienda.
Sta di fatto che leggi e contratticollettivi (nazionali ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] circa 1,5 milioni dilavoratori vincolati da contrattidilavorodi vario tipo, inclusi contratti temporanei; gli emigrati pakistani di un confine nazionale da attraversare, ecc.), che la realtà del continuum di flussi territoriali di forze dilavoro ...
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Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] di conseguenza acquista autorità su di lui; oppure i contratti sul mercato del lavoro - che dal punto didi A, ci riferiamo a ciò che è importante per A; riferendoci all''nteresse nazionale it.: La logica dell'azione collettiva: i beni pubblici e la ...
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FAMIGLIA
Marzio Barbagli e C. Massimo Bianca
Sociologia
di Marzio Barbagli
Introduzione
Nel linguaggio comune italiano, come del resto in quello inglese, famiglia è un sostantivo polisemico usato [...] di divisione del lavoro e in particolar modo dalla quantità dilavoro agricolo svolto dalle donne e dagli uomini, dalla proprietà collettiva nella titolarità del contrattodi locazione) e di diritto internazionale privato che collega alla nazionalità ...
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In generale, il fatto di prendere parte a una forma qualsiasi di attività, sia semplicemente con la propria presenza, con la propria adesione, con un interessamento diretto, sia recando un effettivo contributo [...] attraverso l’introduzione nei contratticollettividi discipline che garantiscono al sindacato diritti di informazione e consultazione da parte dei datori dilavoro in funzione di controllo dell’esercizio dei poteri di questi ultimi. In sostanza ...
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Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] di partecipare (p. 51).
Il bene collettivodi un sindacato, ad esempio, è ottenere un aumento dei salari e una diminuzione delle ore dilavoro; si tratta però di 'beni comuni' didicontratti alla diffusione di forme analoghe dinazionalismo in tutto ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] a tempo parziale o con contratto a scadenza, consulenti, tirocinanti, ecc. In Gran Bretagna si calcola che i posti dilavoro sicuri, dopo gli interventi di deregolamentazione del mercato del lavoro attuati dai governi di Margaret Thatcher, ammontino ...
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Il calcio: un fenomeno non solo sportivo
Alessandro Cavalli
Antonio Roversi
Un'antica festa crudele
Nella fisicità naturale del corpo umano i piedi, destinati all'equilibrio e al movimento, sono governati [...] , il controllo era un orientamento collettivo tenuto in altissima considerazione all'interno di quelle comunità: un orientamento che si era sviluppato nei gruppi dilavoratori dell'industria, nei sindacati, nelle comunità di vicinato ed era stato ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] conflitto di identità collettive su chi abbia il diritto dinazionaledi cui non conoscono gli elementi e di cui godono i vantaggi soltanto indirettamente" (Principî di politica, 1818). E certo le donne appaiono condannate alla dipendenza e ai lavori ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...