Anna Genovese
Abstract
Vengono esaminate le norme del Testo unico della finanza, nonché quelle del codice civile e dei codici di autodisciplina, che si occupano delle società quotate, con particolare [...] alle cd. posizioni lunghe in azioni (cioè alle azioni che costituiscono il sottostante di strumenti finanziari derivati o contratti diversi da quelli rilevanti per le partecipazioni potenziali, in grado di determinare l’assunzione di un interesse ...
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Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] culmine di un’epoca di continui sviluppi che sono derivati dall’insegnamento del diritto romano sulla base della codificazione teoria dell’obbligazione in generale, della buona fede del contratto e dell’illecito, dell’adempimento, emergono in tutta ...
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Alessandro Motto
Abstract
La trattazione si propone di compiere l’inquadramento sistematico dell’azione di condanna nell’ambito della giurisdizione civile; sono analizzate la struttura, l’oggetto, [...] adempimento non sia scaduto (art. 1185 c.c.) e, nei contratti sinallagmatici, se il creditore non abbia eseguito la propria (art. 1460 verificata, oppure sia sufficiente che essa possa derivare dal comportamento di volta in volta in considerazione ...
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Guido Alpa
Abstract
Il processo di integrazione europea si è recentemente messo in moto per la confezione di un ‘codice civile europeo’, cosicché accanto allo ‘spazio economico’ e allo ‘spazio giudiziario’, [...] 1992, 707 ss.; Rescigno, P., Per un «Restatement» europeo in materia di contratti, in Moccia, L. a cura di, Il diritto europeo, Milano, 1993, 135 diversa (cioè dal modello francese e dai suoi derivati e dal modello germanico) costituisce un punto di ...
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Guido Alpa
Abstract
La riflessione sui rapporti fra contratto e fonti del diritto si sviluppa, tendenzialmente, intorno a due poli: il contratto come fonte, e le fonti del contratto. Il secondo polo [...] patti parasociali sono impiegate per il perseguimento di interessi che divergono dall'interesse sociale.
Tutti i contratti ad oggetto informatico sono derivati da esperienze straniere; è invalso nell'uso il telex e il fax: mentre tuttavia il telex ...
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Alessandro Barca
Abstract
L’ipoteca è un diritto reale di garanzia, che sorge mediante la pubblicità legale su singoli beni determinati e attribuisce al creditore titolare dell’ipoteca il diritto ad [...] ex art. 186 c.c.; anche ove il debito sia stato contratto da un solo coniuge nell’interesse della famiglia. Infine, sono capaci acquirente
La responsabilità del terzo acquirente per i danni derivati all’immobile è limitata alla colpa grave; in ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] termine assai più improprio di Israele, con i derivati israelitico e israelita. Oggi, sempre per evitare K. Schubert, Jüdische Buchkunst, I, Graz 1983; Ketubbot italiane. Antichi contratti nuziali ebraici miniati, a cura di L. Grassi, Milano 1984; G. ...
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Responsabilita da reato degli enti. I problemi sul tappeto a dieci anni dal d.lgs. n. 231/2001
Francesco Viganò
Responsabilità da reato degli entiI problemi sul tappeto a dieci anni dal d.lgs. n. 231/2001
A [...] corruttivi in favore di pubblici ufficiali nigeriani, per ottenere contratti relativi alla realizzazione di sei impianti di liquefazione del gas di costi gestionali e organizzativi oggettivamente derivati all’ente dalla mancata adozione delle ...
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Giovanni De Cristofaro
Abstract
Con il contratto di agenzia l’agente assume stabilmente l’obbligo di promuovere la conclusione di contratti nell’interesse del preponente, a fronte della corresponsione [...] quest’ultimo non è obbligato a risarcire i danni che ne siano derivati al preponente. Né tale responsabilità risarcitoria può essere validamente posta a suo carico da una pattuizione inserita nel contratto di agenzia: il 3° co. dell’art. 1746 c.c ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il nuovo ordinamento della Chiesa: decretisti e decretalisti
Diego Quaglioni
La Concordia discordantium canonum di Graziano, compilazione normativo-dottrinale cui fu dato il nome solenne di Decretum, [...] corte ecclesiastica, soprattutto perché il diritto secolare dei contratti era molto meno perfezionato. C’erano molte materie dunque, accanto e spesso al di sopra dei canoni derivati dall’autorità dei Padri della Chiesa, la fonte principale del ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...