Sviluppo e articolazione della città
Elisabeth Crouzet-Pavan
Così come appare negli ultimi decenni del XIII secolo nella descrizione di Martino da Canal (1), Venezia è la città della pienezza. A questa [...] di lottizzazione geometrica resiste a lungo. Nel XV secolo il monastero di S. Croce precisa nei contrattidi beneficio di una migliore armonia tra l'edificato e gli uomini. L'ordine urbanistico si presenta come un'opera collettiva.
I lavori su ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] lavorò a Mileto, il patrimonio di idee e di esperienze costituitosi in seguito all'attività didi Camarina, dove un contrattodi compravendita di un lotto di terreno, su lamina di bronzo, attesta l'esistenza di del luogo collettivo sono il ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] di un contratto sociale. Quando la grande Aguia si trovò sul punto di affondare, la gerarchia e lo status furono la prima cosa che venne sacrificata, e gentiluomini e semplici marinai si alternarono per azionare le pompe; il loro lavorocollettivo ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] mutamento di gusto nell’immaginario collettivo si evolve verso forme di in cui si propongono lavoridi prosa dal 1815 al 1820 contratto, che include la messa in scena di una novità di Donizetti, Pia de’ Tolomei, opera realizzata, poi, al Teatro di ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] paludi, le calli, i 'rii', beni di uso collettivo o 'popolare', o, come si prenderà dicontratti presenta clausole di miglioria più o meno standardizzate, facendo nel contempo frequenti ed esplicite allusioni a un incessante e capillare lavoriodi ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] fra sacramento e contratto. È sottolineato il valore del magistero pontificio, di cui gradualmente si accentua rivelavano limiti e carenze. L'Archivio di Stato di Roma restava inferiore a quello vaticano. Il lavoro dei nuovi venuti e degli italiani ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] di un "patrimonio ereditario", di "un grande capitale collettivo scritte esprimono non più un patto di soggezione, pur contrattato, fra il rex e il populus un diritto al lavoro, un diritto all'assistenza per chi non è in grado dilavorare (art. 21 ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] che nella città antica "non è con la cooperazione nel lavoro produttivo di ricchezza che il membro della comunità si riproduce, ma con la cooperazione nel lavoro dedicato agli interessi collettivi (presunti o reali) per mantenere in piedi l'unità all ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] più soggetti individuali o collettivi, di breve o lunga durata contrattodi compravendita, e forza persuasiva dall'esistenza di norme che stabiliscono che il contratto ha forza di (tr. it.: La divisione del lavoro sociale, Milano 1962).
Durkheim, É., ...
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Vecchie devozioni e nuove ricerche: i luoghi sacri
Salvatore Abbruzzese
Problematiche e interrogativi sulla territorialità
La modernità avanzata, osservata dal punto di vista del mutamento sociale e [...] i debiti che quelle hanno contratto verso la letteratura, la orari, i lavori comuni, gli spazi di rispetto e di autonomia di ciascuno, come di un’epoca, sul piano collettivo, e a un’esperienza privata, su quello individuale. Terreno di confine e di ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...