Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] come base di partenza del proprio lavoro e se di una comunità letteraria colta. Il concetto di letteratura era il simbolo dell'identità collettivadi un gruppo, didi rescindere il contratto con l'editore. Con le riforme del sistema di istruzione ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] ., pp. 329-330) era "formata a imitazione di un gruppo di carbonari [e] divenne nota nel 1893 in seguito a fino, addirittura, al sacrificio collettivo finale. (V. anche Criminalità dei coolies, dei lavoratori a contratto, destinati alle piantagioni ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] collettivi (v. Aron, 1944). Per Aron ogni promessa di messo in luce anche dal lavorodi Sigmund Neumann del 1942, di creare complicità con il sistema. Grazie anche all'irrompere della società dei consumi, il cittadino ha stipulato un 'nuovo contratto ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] storia, a contratto civile, e come tale assunto sempre di più in gestione di qualità nel controllo sulla fertilità e la riproduzione, con il tentativo di incidere sul corpo collettivo che per problemi economici lavoravano «fuori dalle pareti domestiche ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] Adam Smith, divisione del lavoro e affermazione della libertà politica di incivilimento, all'instaurazione di una società fondata sul "contratto sociale" e sulla partecipazione di , di uno spirito collettivo radicato nella peculiare natura di ogni ...
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Diritto d’autore e normativa europea
Laura Schiuma
Premessa
Il diritto d’autore, come tecnica di protezione di interessi che si appuntano sulla creazione delle opere dell’ingegno, nasce storicamente [...] esemplari, il cui prezzo remunera sì il lavoro creativo, ma anche i costi industriali è commisurata alla contribuzione al benessere collettivo, e non alla tutela dell’investimento il ricorso al contratto e alle misure tecnologiche di protezione (v. ...
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La formazione dello stato patrizio
Alberto Tenenti
In molte zone dell'Europa fra Medioevo e Rinascimento quasi ogni città di una certa rilevanza costituì un insieme complesso e globale. Ciò fu particolarmente [...] accettazione di un disciplinamento collettivo non scevro dicontrattodi nolo che deteneva la porzione maggioritaria. Così in ciascuna di queste imprese mercantili erano le società patrizie di che insorgessero fra lavoratori e maestri. Soprattutto ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] economica che costoro svolgono lavorando in loco e percorrendo bailo di Costantinopoli circa i tentativi e le contrattazionidi botteghe e di locali aperti al pubblico, di frequentazione collettiva. E il fatto che il precedente (1567) disegno di ...
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Surrealismo
Vicente Aguilera Cerni
di Vicente Aguilera Cerni
Surrealismo
sommario: 1. Genesi, natura e irradiazione del movimento. 2. Il surrealismo e l'arte. 3. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Genesi, [...] del passato e del futuro, del senso collettivo e dell'amore, persino della vita e di umori morbosamente sensuali. Ciò nonostante, nell'insieme della sua opera bisogna segnalare quei lavori Senza disconoscere il debito contratto con la concezione ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] un quartiere con rappresentanza ufficiale, luogo dicontrattazione e scambio, abitazioni, terme e divenne l'addetto al lavoro pratico di movimentazione e navigazione. Quel a Venezia un unico organo collettivo, che emanava decreti, assommava ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...