Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] 169, 171, 195) e usa il nome collettivodi gens o il plurale Langobardi per indicare la scioglierla, sia perché l'idea del contratto è la griglia teorica con la quale e delle rivoluzioni, ma anche quelli del lavoro; la permanenza, a sua volta, può ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] sceglie dilavorare più dell'altro, o perché pur lavorando allo di fatto essi continuano a considerare il potere politico come una risorsa distinta anziché come una responsabilità collettiva proposto dalle teorie del contratto sociale. Secondo tale ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] , il richiamo alle otto ore lavorative reso ricco di suggestioni dalla festa del primo maggio, il rivendicato controllo del collocamento, la più generale definizione del contenzioso, a cominciare dal contrattocollettivo (in Inghilterra dal 1890 ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] più opportuno appare infatti articolare la realizzazione di diritti e la redistribuzione di vantaggi e svantaggi per i lavoratori con meccanismi istituzionali che si affianchino al contrattocollettivo, evitando l'incertezza delle coregolazioni che ...
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Norme in tema di previdenza nel «collegato lavoro»
Maurizio Cinelli
Carlo Alberto Nicolini
La l. 4.11.2010, n. 183, meglio nota come «collegato lavoro», pur non assumendo la previdenza come oggetto [...] tali inadempimenti con riferimento ad un contrattodi apprendistato in corso di esecuzione, di notificare un provvedimento di disposizione, ex art. 14 d.lgs. n. 124/2004, che assegni un congruo termine al datore dilavoro per adempiere. Nulla dice la ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] hobbesiana il tenue legame con il contratto sociale, rimane il nucleo centrale del di molte leggi, come quella sui minimi salariali e sull'orario dilavoro può svolgere la sua funzione di arbitro sia tra valori collettivi confliggenti, sia tra questi ...
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Diritti diffusi
Giovanni Iudica
di Giovanni Iudica
Diritti diffusi
sommario: 1. La nozione di interesse diffuso. 2. Gli interessi diffusi dinanzi al giudice amministrativo. 3. Gli interessi diffusi [...] collettivo la cura degli interessi che accomunano tutta la categoria e che in sostanza sono generalmente connessi alla titolarità di preesistenti posizioni giuridiche individuali, nella fattispecie i singoli rapporti dilavoro tema dicontratti a ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] il lavoro dai vincoli feudali, in modo che gli individui possano spostarsi là dove la loro opera è richiesta. Bisogna garantire, per mezzo della certezza del diritto e dell'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, quel rispetto dei contratti ...
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Impugnazioni e decadenze nel 'collegato lavoro'. Il nuovo regime delle impugnazioni e delle decadenze
Giovanni Amoroso
Impugnazioni e decadenze nel «collegato lavoro»
Il nuovo regime delle impugnazioni [...] . che consentiva l’arbitrato irrituale solo se previsto dai contratti o accordi collettivi nazionali dilavoro. La fattispecie sub b) ha invece la sua fonte nella contrattazionecollettiva, al pari di quella sub e) che però prevede, in via suppletiva ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] di sviluppo ancora più antico, caratterizzato dal matrimonio collettivodi un gruppo di uomini tra loro imparentati con un gruppo di donne anch'esse unite da legami di con il minimo dispendio dilavoro. Gli adulti lavoravano in media due giorni e ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...