Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Emanuele Gianturco
Ferdinando Treggiari
In un’età in cui l’avvocatura e la cattedra giuridica costituiscono le vie maestre della formazione del ceto dirigente, la figura di Emanuele Gianturco offre [...] civile», 1986, pp. 1235-76.
C. Vano, Riflessione giuridica e relazioni industriali fra Ottocento e Novecento: alle origini del contrattocollettivodilavoro, in I giuristi e la crisi dello Stato liberale in Italia fra Otto e Novecento, a cura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Messina
Luca Nogler
Giuseppe Messina fu uno dei primi giuristi italiani ad abbandonare il metodo esegetico a favore di quello 'tecnico-giuridico' praticato dalla dottrina pandettistica (Mengoni [...] il contrattocollettivo rappresenterebbe un 'semplice' contratto cumulativo di tanti contratti individuali quante sono le coppie di individui rappresentati dalle associazioni stipulanti (così A. Ascoli, Sul contrattocollettivodilavoro, «Rivista di ...
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Il rapporto dilavoro nella l. n. 125/2013
Lucia Valente
Il d.l. n. 101/2013 convertito con modificazioni in l. n. 125/2013 tenta di offrire una soluzione per il superamento delle situazioni di abuso [...] delle clausole contrattuali che prevedano al momento dalla cessazione del rapporto dilavoro benefici economici per i dirigenti superiori a quelli derivanti dal contrattocollettivodilavoro applicato. Il co. 7-ter dispone, infine, che i dirigenti ...
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NANI, Cesare.
Maria Toscano
– Nacque a Salussola (ora provincia di Biella) il 28 agosto 1848 da Vincenzo, avvocato, e da Luigia Velasco.
Trasferitosi a Torino, vi conseguì la laurea in giurisprudenza [...] , pp. 57-106; C. Vano, Riflessione giuridica e relazioni industriali: alle origini del contrattocollettivodilavoro, ibid., pp. 125-156; A. D’Orsi, Gruppo di professori (e allievi) in un interno: Achille Loria nella facoltà giuridica torinese, in ...
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FROSALI, Raul Alberto
Paolo Camponeschi
Nacque a Firenze il 5 ag. 1893 da Emilio e da Emma Tanzi. Si laureò in giurisprudenza all'università di Firenze l'8 luglio 1919 e successivamente si diplomò con [...] norme disciplinanti i rapporti collettividilavoro (in Massimario di giurisprudenza del lavoro, 1934) e la monografia Sulla inadempienza degli obblighi derivanti dal contrattocollettivodilavoro (in Studi in onore di Silvio Laghi, Milano 1934 ...
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Ilario Alvino
Abstract
Il termine dimissioni designa l’atto unilaterale con il quale il lavoratore recede dal contrattodilavoro subordinato. L’efficacia delle dimissioni è subordinata al rispetto [...] agli usi e all’equità. Ladurata del preavviso è normalmente determinata dal contrattodilavoro, collettivo o individuale; in mancanza, opera il richiamo delle disposizioni relative al contrattodi impiego privato (art. 10, R.d.l. 13.11.1924, n ...
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In diritto del lavoro, contrattodilavoro a causa mista, avente a oggetto lo scambio tra prestazioni dilavoro e l’erogazione di una formazione sul lavoro. È disciplinato da una pluralità di fonti diverse [...] ; c) la categoria di inquadramento del lavoratore apprendista non può essere inferiore di più di due livelli alla categoria spettante in applicazione del contrattocollettivo nazionale dilavoro applicabile ai lavoratori addetti a mansioni o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] pseudocollettive' in quanto non possono riguardare che i singoli titolari dei singoli rapporti dilavoro. Per questo, in caso di inosservanza del contrattocollettivo da parte degli imprenditori, a suo parere i sindacati firmatari erano legittimati a ...
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Contrattodilavoro a tutele crescenti
Armando Tursi
Il cd. “contratto a tutele crescenti” non è una nuova tipologia contrattuale, ma la nuova disciplina sanzionatoria che, nell’ambito della riforma [...] contrattazionecollettiva applicabile, come foriero di una sanzione conservativa e non risolutoria.
Tuttavia, di fronte al rifiuto di parte della giurisprudenza e della dottrina di Proia, G., Il contrattodilavoro subordinato a tempo indeterminato a ...
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Lavoro a tempo determinato e dintorni
Stefano Giubboni
Le tipologie contrattuali cosiddette non-standard, tanto nell’area del lavoro subordinato quanto in quella del lavoro autonomo, sono nuovamente [...] n. 35/2013).
7 Senza trascurare che rimangono aperti, in capo alla contrattazionecollettivadi prossimità, gli ampi poteri derogatori attribuiti, anche in tema di disciplina del contrattodilavoro a tempo determinato, dall’art. 8, d.l. 13.8.2011, n ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...