RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] di rivendicazioni, di moti di piazza, di scioperi delle classi lavoratrici lo stato, sono regolati da forme dicontratto o di mercato. Nel terzo tipo rientrano i della memoria collettiva dei milioni di vittime che dall'instaurazione di tali regimi ...
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Liberalismo
Nicola Matteucci
sommario: 1. L'eclissi del liberalismo. 2. Dalla critica dell'ideologia al razionalismo critico. 3. Democrazia totalitaria e democrazia liberale. 4. Dalla società industriale [...] lavoratori e quelli dei datori dilavoro, ciascuno dei quali dovrebbe avere una vera e propria potestà d'imperio con l'esclusività della propria rappresentanza. Questo accordo, questo contratto fra soggetti di dell'azione collettiva, Milano 1983 ...
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Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] ‟in uno stato di domesticità, cioè dilavoro salariato". Da questi del potere politico e riscopre il contratto sociale attraverso il quale gli uomini una capacità materiale e teorica utile alla vita collettiva. Su una sponda i liberisti e liberali, ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] sceglie dilavorare più dell'altro, o perché pur lavorando allo di fatto essi continuano a considerare il potere politico come una risorsa distinta anziché come una responsabilità collettiva proposto dalle teorie del contratto sociale. Secondo tale ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] , il richiamo alle otto ore lavorative reso ricco di suggestioni dalla festa del primo maggio, il rivendicato controllo del collocamento, la più generale definizione del contenzioso, a cominciare dal contrattocollettivo (in Inghilterra dal 1890 ...
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Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] di agere alterius nomine, cioè di stipulare contratti a nome e per conto di un terzo (dunque di una singola persona la sua dispersione nelle mani collettivedi un'assemblea sembrerà a molti un azzardo di funzionamento e nello stile dilavoro delle ...
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Partecipazione
GGiuliano Urbani
di Giuliano Urbani
Partecipazione
Sommario: 1. Significati e dimensione politica della parola. a) L'evoluzione storica del fenomeno partecipativo. b) L'analisi politologica [...] . 7. I principali strumenti collettividi partecipazione. a) I gruppi di interesse. b) I partiti colleghi dilavoro, membri di una stessa associazione). L'insieme di tali questioni di rilevanza planetaria?); o una riscoperta del ‛contratto sociale ...
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Gruppi di interesse e di pressione
Domenico Fisichella
Introduzione
Nel linguaggio delle scienze sociali è possibile individuare due accezioni fondamentali della parola 'gruppo'. Per la prima, di carattere [...] , 1973, p. 125).
È fuori dubbio che una serie di fattori - dalla presenza nella 'triangolazione' neocorporativa alla contrattazionecollettiva e alla gestione del contratto, dal coinvolgimento nella programmazione economica alla politica dei redditi ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] . Taylor, 1992; v. Kymlicka, 1995), o su collettivi ancora più piccoli, indifferentemente di tipo ascrittivo o elettivo, come famiglie, chiese, associazioni del lavoro e sul contratto (il quale a sua volta si fonda però su un consenso di ordine ...
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Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] tecnologia e dalla divisione del lavoro "i primi imprenditori avevano bisogno di una forma dilavoro diversa dai tradizionali modelli di schiavitù. Avevano bisogno dilavoro salariato, e questo comportava contratti fra controparti uguali sul piano ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...