Comportamento con cui il datore di lavoro limita o impedisce l’esercizio della libertà sindacale e del diritto di sciopero. In concreto, affinché si possa parlare di condotta antisindacale, non essendo [...] della prima pronuncia. Il datore di lavoro che non si adegui a tale pronuncia è punito per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, ai sensi del c.p. (art. 650).
Voci correlate
Statuto dei lavoratoriContratticollettivi di lavoro
Sciopero ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] del debito pubblico, per l'educazione nazionale e per i lavori non procurò loro che migliori contratti commerciali con la Francia. propria.
Il grande propagatore dell'idea della rinata arte collettiva, messa a servizio di tutti gli uomini, fu il ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] nazionalismodel primo Novecento avrebbe persino voluto più incisivo. Tra storia e scienze sociali il circolo si chiudeva senza grandi crisi: insieme si lavorava disteso ora contratto delle crisi Linee di una ricerca collettiva, in Grandi tribunali e ...
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PROCESSO
Luigi RAGGI
Francesco ROBERTI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Biondo BIONDI
Aldo CHECCHINI
Enrico Tullio LIEBAMAN
Eugenio FLORIAN
Giuseppe BETTIOL
Nicola JAEGER
. Quanto più si rinforza l'organizzazione [...] tra quelli designati dal segretario del Partito nazionale fascista: art. 405 collettivi.
In tutti i tipi di processi dellavoro è infine statuito l'onere deldel domicilio o quasi-domicilio, della situazione della cosa, del luogo delcontratto o del ...
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REDDITO, Imposta sul
Leonardo Perrone
Cesare Cosciani
Principi generali. - È noto che le esigenze più sentite, tra le molte che hanno condotto alla riforma dell'imposizione sul r. (attuata dai d.P.R. [...] lavoro e dal lavoratore a enti o casse aventi esclusivamente fini previdenziali o assistenziali, in ottemperanza a disposizioni di legge, contratticollettivi , di procedere a una redistribuzione del r. nazionale dalle classi più abbienti a quelle ...
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IMPOSTE E TASSE
Jacopo TIVARONI
Anna Maria RATTI
TASSE Nel linguaggio scientifico, e spesso anche in quello amministrativo, imposta è quella parte della ricchezza privata che i cittadini d'uno stato, [...] soddisfazione dei bisogni collettivi d'indole generale del capitale mobiliare e un'imposta sul prodotto dellavoro formino oggetto titoli di qualsiasi natura, nazionali ed esteri; nonché le compre- a seconda della natura delcontratto e della qualità ...
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VALORE AGGIUNTO, Imposta sul (IVA)
Franco Gallo
Premessa. - Dal 1° genn. 1973 il d.P.R. 26 ott. 1972, n. 633, ha introdotto in Italia in adesione a precise direttive della CEE, l'imposta sul v. aggiunto. [...] dalle società in nome collettivo e in accomandita semplice all'esercizio del lotto, delle lotterie nazionali e dei estero in dipendenza di unico contratto; l) i trasporti relativi statistica e per gl'ispettorati dellavoro per quanto riguarda le ...
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GIORNALE e GIORNALISMO
Paolo Murialdi
(XVII, p. 184; App. I, p. 675; II, I, p. 1057; IV, II, p. 78)
La stampa italiana dal 1978 al 1992. − Grandi cambiamenti sono avvenuti nel sistema italiano dei mass [...] legame tra le norme dell'Ordine e il contrattonazionale di lavoro giornalistico. Quanti siano questi giornalisti non contrattualizzati non mutato il modo di lavoraredel giornalista e l'organizzazione dellavorocollettivo, con problemi delicati e ...
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RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] del 19° e 20° secolo, sebbene nelle più recenti r. nazionalidel famiglia e la sfera dellavoro. Comunità tradizionali si , sono regolati da forme di contratto o di mercato. Nel terzo un riflesso della memoria collettiva dei milioni di vittime ...
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IMPIEGO (impiegare "adoperare", dal lat. implicare)
Roberto MONTESSORI
Guido ZANOBINI
Impiego pubblico. - È impiegato colui che permanentemente si pone a disposizione dello stato o d'altro ente pubblico [...] dellavoro, approvata il 21 aprile 1927; legge 20 marzo 1930, n. 206, sul consiglio nazionale delle corporazioni); nel contratto perché in tale ipotesi il contratto o l'uso prevale su quella. Ove un contrattocollettivo desse regole diverse dalle ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...