Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] sia perché l'idea delcontratto è la griglia teorica sia anche una memoria collettiva.Qualche cosa di simile un solo corpo nazionale".
Per lo Stato nazionale
Nei paesi confinanti delle rivoluzioni, ma anche quelli dellavoro; la permanenza, a sua ...
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Figure, fatti e percorsi di emancipazione femminile (1797-1880)
Nadia Maria Filippini
Varie manifestazioni pubbliche accompagnano nella primavera del 1797 la caduta della Repubblica e l’arrivo delle [...] lavoro di cucito («si arruolino le cittadine di Venezia e dichiarino che tutte le arruolate sapranno […] cucire le vesti della guardia nazionale»)(76). Anche Tommaseo, che pure si compiace del od all’estero per le collette raccolte a prò dei martiri ...
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Canzone, nazione, regione
Marco Santoro
Cenni introduttivi
Sono in molti a sostenere che la canzone, la canzone in italiano, abbia svolto un’importante funzione di integrazione culturale in un Paese [...] la RCA italiana, che metterà sotto contratto un giovanissimo Modugno. Sempre nel 1949 , e in posizione dominante, gli strumenti di lavoro dei cantastorie è lo stesso che mina alla canora nazionale, almeno secondo il giudizio collettivodel Club. ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] collettivi di lavoro stipulati dai sindacati fascisti fu riconosciuta la validità erga omnes. Inoltre, furono assicurate ‘leggi di sostegno’ sovente destinate, peraltro, a sostituire la libera contrattazione degli aspetti normativi ed economici del ...
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Iniziative economiche, accumulazione e investimenti di capitale (1830-1866)
Adolfo Bernardello
Quanti non ne abbiamo conosciuto, che cominciarono a speculare con poco o senza capitali proprj, e che col [...] flessibilità dellavoro, che forti ex azionisti della Banca Nazionale Veneta (sciolta nel settembre dello austriache). Una società in nome collettivo (i due soci quasi ’immobile stipula con il gestore un contratto che gli assicura per l’affitto ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] che da un qualche giudizio collettivo sulla diversa importanza dei a livello nazionaledel Senato. Il proposto dalle teorie delcontratto sociale. Secondo tale degli ordinamenti giuridici (v. soprattutto il classico lavoro di S. Romano, 1946², pp. 106 ...
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Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] Nazionale provvista di beni collettivi e nelle situazioni del 4%.
Alla base di questo sviluppo vi sono il sistema corporatista centralizzato di contrattazione salariale tra la federazione dei datori di lavoro e la maggiore federazione dei lavoratori ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] nazionale. Ma quando si passa a considerare il salario di tutti i lavoratori dobbiamo tener conto del fatto che il salario è il costo dellavoro i movimenti collettivi o le del matrimonio da semplice istituzione civile, una forma di contratto ...
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Dall'alta moda agli street styles: casi e tendenze
Nicoletta Giusti
Emanuela Mora
Simona Segre Reinach
Industria della moda e modernizzazione
La moda incarna e rende visibile in modo esemplare il [...] una moda che si intende pilastro delnazionalismo e dell’industria tessile. La destinataria altri. Il 1978 è anche l’anno del celebre contratto stipulato tra Giorgio Armani e il GFT, e della qualità dellavoro come risorsa collettiva per il tessuto ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] e contratto. È sottolineato il valore del magistero con il libro collettivo La guerre allemande et nuove forze emergenti, gli Stati nazionali. Si può dire che J.
nel campo della cultura - in quello dellavoro - in quello dei rapporti umani (cfr. ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...