GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] legge 20 gennaio 1934 sull'ordinamento dellavoronazionale (v. corporativismo, App.), il Fronte dellavoro (le prime e i secondi dei contratticollettivi, si ebbe il decreto sui contratticollettivi di lavoro (Tarifvertragsordnung) del 23 dicembre ...
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(XIII, p. 460; App. II, I, p. 816; IV, I, p. 626)
Settori di intervento - Edilizia residenziale. - Negli ultimi anni si è svolto un vasto dibattito sulla qualità e sulle dimensioni opportune degli interventi [...] per abitazione collettiva, con ; il ricorso al rito dellavoro per le controversie giudiziarie, nazionale, tramite le loro organizzazioni provinciali, accordi in deroga al complesso delle disposizioni di cui alla l. 392 del 1978. Per i contratti ...
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TRASPORTO
Bruno Menegatti
Mario Del Viscovo
Franco de Falco-Antonio Musso
(XXXIV, p. 213; App. II, II, p. 1015; III, II, p. 976; IV, III, p. 676)
Trasporti e localizzazione. - La domanda di mobilità [...] nazionali, ha condotto a un elevato grado di specializzazione e di divisione dellavoro carenze dei t. pubblici collettivi e alla crescente dispersione degli 'esercizio corrente. Per gli investimenti, il contratto di programma per il periodo 1995-97 ...
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(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, I, p. 242; III, I, p. 126; IV, I, p. 153)
Popolazione. − Secondo una stima del 1989 la popolazione sale a 31.903.275 ab. (11 ab. per km2). L'evoluzione demografica recente [...] collettivo, anche perché l'elettorato ha in buo na parte individuato la ragione della crisi deldellavoro. Un chiaro tentativo, questo, di ampliare le basi sociali del gli altrettanto ineludibili drammi della storia nazionale, come accade, per es., in ...
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RAI - RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Franco Monteleone
(App. IV, III, p. 146)
Con la riforma della RAI, dopo il 1975, in soli quattro anni l'intero settore dei media in Italia subì un mutamento radicale, [...] inizi del 1985 fu inoltre creata la Federazione radio e televisioni, che raggruppava le televisioni e le radio locali e nazionali private, fra le quali le reti di Berlusconi, Euro Tv, Rete A e Tele Elefante. Il primo contrattocollettivo di lavoro ...
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Finanza pubblica
Giuseppe Dallera
I primi studi a carattere sistematico sui problemi della f. p. si possono far risalire all'inizio del sec. 18°, quando l'emergere degli Stati nazionali in Europa pose [...] relativa alla tutela degli obiettivi di interesse collettivo è emersa, più di recente, anche , i, p. 277) e sistemi di contabilità nazionale (App. V, iv, p. 806).
Per gli a influire sulla contrattazione nel mercato dellavoro. La riduzione delle ...
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Corresponsione periodica ai lavoratori d; somme, non in relazione all'attività da essi prestata, ma al numero delle persone a carico (in genere figli ed anche coniuge e genitori). Ispirati alla concezione [...] familiari dei lavoratori, fondendo insieme le varie gestioni di settore, e istituendo una compensazione mutualistica degli oneri su base nazionale. Con r. decr. legge 20 marzo 1941, n. 122, e mediante contratticollettividel giugno dello stesso ...
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Mercati finanziari
MMarcello de Cecco
di Marcello de Cecco
Mercati finanziari
sommario: 1. I termini essenziali. a) Origine e contenuto dei mercati finanziari. b) I soggetti coinvolti nei mercati finanziari. [...] contrattano - attraverso modalità di cui diremo brevemente - strumenti di debito, cioè impegni a ripagare in una o più soluzioni somme prese a prestito. Ma, con il diffondersi del metodo della proprietà collettivadellavoro dei titoli nazionali.
Se ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
GLOBALIZZAZIONE
M. Rosaria Ferrarese; Ronald Dore
Aspetti istituzionali di M. Rosaria Ferrarese
Globalizzazione e profezie marxiane
Della globalizzazione sono state date svariate definizioni, che [...] limiti e confini di carattere nazionale, si configurano uno spazio e una sorta di impresa collettiva, che acquista senso non dellavoro estremamente 'flessibile', in cui occupazione e salari sono meno vincolati dagli accordi o dalle contrattazioni ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] sindacali nazionali, in Diritto dellavoro e relazioni industriali comparate, a cura di R. Blanpain e T. Treu, Roma 1983).
Clegg, H.A., Trade unionism under collective barbaining, Oxford 1976 (tr. it.: Sindacato e contrattazionecollettiva, Milano ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...