Alessandra Pioggia
Abstract
L’impiego pubblico subisce nel tempo profonde trasformazioni. Il regime pubblicistico, consolidatosi all’inizio del Novecento, alla fine del secolo lascia spazio ad un’ampia [...] è limitata ai lavoratori pubblici, e quello contrattuale, di cui sono protagonisti il ContrattoCollettivoNazionalediLavoro, la contrattazione integrativa a livello di singola amministrazione e, infine, i contratti individuali.
La competenza ...
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Flavio Brenna
Abstract
Viene descritta la natura e la disciplina fiscale dei cd. Fringe benefits – erogazioni collaterali alla retribuzione – attraverso un esame della nozione fiscale di reddito dilavoro [...] e servizi riconosciuti dal datore dilavoro – del settore privato o pubblico – in conformità a disposizioni dicontrattocollettivonazionaledilavoro, di accordo interconfederale o dicontrattocollettivo territoriale.
Il legislatore ha quindi ...
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Enrico Gragnoli
Abstract
La voce affronta in sintesi l’evoluzione della struttura e dell’esperienza applicativa dell’art. 19 della l. 20.5.1970, n. 300, cercando di mettere in luce le diverse trasformazioni [...] del libero e reciproco riconoscimento al tavolo negoziale di secondo livello non ha spazi di agibilità, mentre il privilegio per le organizzazioni stipulanti il contrattocollettivonazionaledilavoro altro non fa se non perpetuare il monopolio ...
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VIGLIANESI, Italo
Myriam Bergamaschi
VIGLIANESI, Italo. – Nacque a Caltagirone (Catania) il 1° gennaio 1916. Il padre Gaetano, professore di musica, avviò nella cittadina siciliana un’attività per la [...] difficoltà organizzative e contrattuali derivanti dalla frammentarietà creata dal fascismo. Nel 1947 siglò il primo contrattocollettivonazionaledilavoro della categoria. Dopo questo inizio positivo i suoi rapporti con la componente comunista all ...
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contrattazionecollettivacontrattaziónecollettiva locuz. sost. f. – La contrattazione che intercorre tra datori dilavoro, o associazioni di datori dilavoro, e organizzazioni sindacali dei lavoratori [...] . di livello nazionale e decentrato. La contrattazionenazionale si svolge tra federazioni sindacali di datori dilavoro e lavoratoridi determinati settori produttivi e il contratto che ne deriva è denominato contrattocollettivonazionaledilavoro ...
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In diritto del lavoro, contrattodilavoro a causa mista, avente a oggetto lo scambio tra prestazioni dilavoro e l’erogazione di una formazione sul lavoro. È disciplinato da una pluralità di fonti diverse [...] ; c) la categoria di inquadramento del lavoratore apprendista non può essere inferiore di più di due livelli alla categoria spettante in applicazione del contrattocollettivonazionaledilavoro applicabile ai lavoratori addetti a mansioni o ...
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minimi retributivi
mìnimi retributivi locuz. sost. m. pl. – Livelli retributivi minimi che il datore dilavoro deve assicurare al lavoratore subordinato in relazione alla qualifica e alle mansioni contrattualmente [...] può utilizzare come parametro di riferimento il contrattocollettivonazionaledilavoro più aderente alla realtà produttiva nella quale il lavoro è prestato, indipendentemente dal fatto che quel contrattocollettivo sia giuridicamente vincolante per ...
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tredicesima
Retribuzione supplementare che il datore dilavoro, per legge, aggiunge allo stipendio dell’ultimo mese dell’anno ai propri dipendenti (➔ retribuzione ). Detta anche gratifica natalizia, [...] , pagata in occasione delle festività. In seguito, il contrattocollettivonazionaledilavoro del 5 agosto 1937 (art. 13) ha introdotto l’obbligo di corresponsione di una mensilità aggiuntiva rispetto alle 12 annuali agli impiegati dell ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] , i paesi ove le condizioni dilavoro siano regolate da contratticollettivi. In Germania il contrattonazionale si limita a stabilire condizioni di ordine generale; i contratti regionali fissano i particolari. Di questi ve ne sono quattro, oltre ...
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Maria Luisa Vallauri
Abstract
La voce è dedicata all’aspettativa, istituto che l’ordinamento non definisce in via generale, ma che è disciplinato nelle sue manifestazioni particolari dalla legge e [...] l’aspettativa per motivi formativi.
Il contrattocollettivonazionale del credito, ad esempio, attribuisce al lavoratore il diritto ad un periodo di aspettativa per motivi di studio della durata di dodici mesi, fruibile anche in modo frazionato ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...