In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] di cottimo pieno, fissate dai contratticollettividilavoro. La contrattazionecollettiva determina il tempo che un lavoratoredi media capacità impiega a svolgere la lavorazione qualificazione dalle federazioni sportive nazionali secondo le norme ...
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Regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano.
Diritto civile
Il c. è l’accordo tra due o più parti per costituire, regolare od estinguere un rapporto [...] si viene a stabilire tra le parti. La contrattazionecollettiva riguarda tutte le materie attinenti il rapporto dilavoro e le relazioni sindacali e si sviluppa intorno a due livelli: c. collettivinazionalidi comparto e c. integrativi. A essi si ...
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Lavoro e culture sindacali nel Nord-Ovest
Stefano Musso
Il Nord-Ovest, area della prima industrializzazione italiana tra fine Ottocento e primo Novecento, ha ospitato a lungo la componente più avanzata [...] sistematica delle controversie collettivedilavoro condotta durante la guerra, in particolare nei comitati regionali di mobilitazione industriale di Piemonte, Lombardia e Liguria: ne nacque il primo contrattonazionale italiano, siglato dalla ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] contributo di un collettivodi obiettori di coscienza destinati al servizio civile presso il patronato ITAL-UIL, ma di fatto dilavoro (l. reg. 30 nov. 1982 nr. 54).
Nel 1978 i lavoratori ospedalieri del Veneto, insoddisfatti del contrattonazionale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] pseudocollettive' in quanto non possono riguardare che i singoli titolari dei singoli rapporti dilavoro. Per questo, in caso di inosservanza del contrattocollettivo da parte degli imprenditori, a suo parere i sindacati firmatari erano legittimati a ...
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Lavoro a tempo determinato e dintorni
Stefano Giubboni
Le tipologie contrattuali cosiddette non-standard, tanto nell’area del lavoro subordinato quanto in quella del lavoro autonomo, sono nuovamente [...] La seconda parte del co. 1-bis dell’art. 1, d.lgs. n. 368/2001 prevedeva, infatti, che i contratticollettivinazionalidilavoro (o, su delega di questi, quelli ai livelli decentrati) potessero derogare al requisito delle ragioni oggettive «generali ...
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Il movimento sindacale nel contesto internazionale. Il sindacalismo europeo. I sindacati italiani. Bibliografia
L’esperienza associativa del movimento sindacale, che ha rappresentato gli interessi materiali, [...] all’intervento legislativo del singolo Stato. Il contrattocollettivonazionaledi categoria appare indebolito dalla mobilità occupazionale nell’Unione Europea e dalla competizione dei mercati del lavoro a scala globale, in un periodo caratterizzato ...
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Le imprese cooperative nelle regioni italiane
Tito Menzani
In tutto il mondo le imprese cooperative contano più o meno un miliardo di soci. Si tratta di un numero assolutamente importante, in considerazione [...] considerazioni, a partire dagli anni Settanta il principale punto di scontro fra cooperative e sindacati riguardò il rispetto del Contrattocollettivonazionale del lavoro (CCNL). Le cooperative tendevano a considerarlo un mero riferimento, che ...
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Carlo Scarpa
Referendum Fiat e relazioni industriali
Dopo Cesare Romiti, la Fiat non aveva ancora trovato un leader capace quanto Sergio Marchionne di imporre la sua personalità e dare quindi la sua impronta [...] di indire assemblee, nonché l’uso della bacheca e dei locali sindacali. Nondimeno, tutte le richieste contrattuali della FIOM stessa sono state respinte, e sono state quindi legittimate le deroghe al contrattocollettivonazionale del lavoro ...
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Il nome italiano deriva, attraverso il latino charta, dal greco χάρτης "foglio", che forse è a sua volta di origine egiziana e denotava il foglio da scrivere che gli Egizî preparavano dal papiro. Questa [...] . In un primo tempo si pensò alla formulazione di norme nazionali unitarie valevoli per ogni caso e tipo di rapporto dilavoro, a una specie, insomma, dicontrattocollettivonazionale, generale. Quest'idea fu però da Mussolini ampliata notevolmente ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...