POLIZZA
Camillo VITERBO
Carlo DRAGHI
. Con questa parola, d'origine incerta, s'indica in genere un documento: Con essa però si usano indicare alcuni documenti giuridici particolari, come quello su [...] ha in deposito la polizza di carico. Esso viene definito un titolo frazionario della polizza di carico marittimo e della navigazione, Milano 1920, n. 359 segg.; C. Vivante, Contrattodi assicurazione, Torino 1922, n. 52 segg.; id., Trattato, 5ª ed., ...
Leggi Tutto
OFFERTA
Giannetto Longo
. Diritto. - Offerta al pubblico. - Offerta (o proposta) è l'invito fatto da una persona a un'altra (da cui dipende l'accettazione) e diretto al sorgere, al modificarsi, allo [...] tutte le conseguenze della mora (risarcimento di danni; pagamento di eventuali penali; risoluzione del contratto per sua colpa). L'obbligazione può invece essere considerata come estinta con il deposito: la cosa depositata non produce più interessi ...
Leggi Tutto
TRADIZIONE
Emilio Albertario
. Diritto. - È la consegna della cosa, che nel diritto romano può essere fatta sia per trasmettere ad altri la semplice detenzione della cosa stessa (come nel deposito), [...] a trasferire la proprietà di una cosa dall'alienante all'acquirente, perché dal contratto non sorgeva che una ragione di credito, non un merci esistenti in magazzini, mediante polizze di carico, fedi dideposito, note di pegno); si ammette, anche, che ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] classico si riconobbe, inoltre, carattere dicontratto ad alcune cause di obbligazione, indipendentemente da forme tipiche e solenni; sorsero, così, i contratti reali (mutuo, commodato, deposito e pegno) e consensuali (compravendita, locazione ...
Leggi Tutto
Quantità di un bene o servizio che si è disposti a cedere contro un dato corrispettivo, per lo più contro moneta a un dato prezzo.
Nel linguaggio della pubblicità e del commercio il termine, seguito da [...] il destinatario ha intrapreso in buona fede l’esecuzione del contratto prima di avere notizia della revoca, il proponente è tenuto a dare ufficiale. L’efficacia pienamente liberatoria del deposito è subordinata all’accettazione del creditore oppure ...
Leggi Tutto
Biologia
Luogo in cui vivono una specie o un gruppo di specie, considerato nel suo valore topografico ed ecologico, e pertanto definito dai suoi fattori di suolo, di clima ecc. Forma stazionale di una [...] . preistoriche (all’aperto, in grotte, su palafitte ecc.) depositidi industria litica, ossea, ceramica, secondo i vari periodi e sia come ESA sia con un contratto separato. La s. spaziale si trova in un’orbita, di altitudine pari a circa 350 km ...
Leggi Tutto
Il termine c. viene ad assumere una pluralità di significati assai diversi tra loro, a seconda dei contesti storici, politici, sociali e culturali di riferimento. Generalmente, per c. si intende un [...] il contratto sociale, in corrispondenza del recupero di questo concetto da parte di alcuni luogo direttamente in udienza, oppure mediante deposito in cancelleria di un fascicolo – cosiddetto fascicolo di parte da inserire nel fascicolo d’ufficio ...
Leggi Tutto
La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] che stabiliscono, nel 1463, la costruzione di quattro depositi, mettono in evidenza la situazione del monastero sul Canale della Giudecca (523). Il contrattodi enfiteusi che lega il monastero di S. Trinità alla confraternita che esso ospita ...
Leggi Tutto
L'archeologia dell'Estremo Oriente. Giappone
Mark Hudson
Fumiko Ikawa-Smith
Oscar Nalesini
Charles F.W. Higham
Roberto Ciarla
Yumiko Nakanishi
Tomo Miyasaka
Tsuyoshi Fujimoto
Giapponel’archeologia [...] determinata su basi certe grazie alla presenza didepositidi pomice. La notorietà di Fujimura crebbe, così come anche l'antichità ipotizzare che si tratti di immigranti continentali o di loro discendenti che avrebbero contratto matrimoni misti con ...
Leggi Tutto
Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] ) a funzioni commerciali, dideposito, amministrative, che assunsero il nome, di origine araba, di fonticus, funtega (120); forse prima del Duecento, alcune di esse, ricostruite in laterizio, saranno destinate a contrattodi segetura (122) (che ...
Leggi Tutto
deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...