VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] delle Giulie; separati l'uno dall'altro da due strisce didepositi arenaceo-marnosi, che si orientano nello stesso senso e si una metà, in media, del quantitativo italiano di mercurio (ora assai contratto; la produzione locale è però giunta in passato ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] l'acqua in un deposito in alto.
Un altro nucleo di interessi che emerge con chiarezza dai fogli giovanili di Leonardo riguarda la tecnologia e Rinascimento. I meriti di Gille sono enormi e gli studiosi di Leonardo hanno contratto un grande debito nei ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] già anticipano il mondo del barocco.
NOTE
1 Il carteggio di Michelangelo, ed. postuma di G. Poggi, a cura di P. Barocchi e R. Ristori, I, Firenze 1965, p. 3; I contrattidi Michelangelo, a cura di L. Bardeschi Ciulich, Firenze 2005, p. 5.
2 M. Hirst ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] Pietro, i blocchi di marmo fino allora lasciati in deposito. In primo luogo si dedicò con lena alla statua di Mosé, che doveva , pp. 161 s.). Al B. la revoca del contratto e lo spreco di fatica parvero "vitupero grandissimo" (Carteggio, II, p. 270 ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (v. vol. i, p. 343)
P. E. Pecorella
Le conoscenze sulle culture anatoliche d'età preistorica e storica, in questi ultitni dieci anni, sono aumentate in modo [...] 197 finora), entro pìthoi, di cadaveri deposti in posizione contratta; nel caso di seppellimenti multipli i resti precedenti meno come porta principale; infatti verso l'interno un depositodi pesi per telaio mal si addice al carattere monumentale dell ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] di de Brosses, il duca, in ristrettezze finanziarie e angustiato dai debiti, si risolse alla 'vendita di Dresda'. Il contratto furono caricate su automezzi, portate in depositi provvisori, selezionate da esperti di Berlino, e spedite in Trentino-Alto ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] Busto di Pietro Speciale, già nel palazzo Speciale-Raffadali, ora in deposito presso il Museo regionale di in Provenza all'inizio del 1502, poiché il 14 marzo di quell'anno il debito contratto nel 1498 con il genero Jean de la Barre fu cancellato ...
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LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] città andalusa cui era in origine destinata. L'opera (Madrid, Prado, in deposito dalla Casa ducal de Medinaceli di Siviglia) fu infatti commissionata al L. già nel 1530 da Ferrante Gonzaga per farne dono a Francisco de los Cobos, potente segretario ...
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MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] in diverse occasioni (per esempio nel bassorilievo per il depositodi Paolo V Borghese in S. Maria Maggiore) come c. 917; già segnalato, ma non trascritto, da Bertolotti, I) un contratto in cui il M. si impegnava a eseguire, in soli sette mesi, un ...
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CORBARELLI (Corberelli, Corborelli Coribelli)
Renata Massa
Famiglia fiorentina di intarsiatori di pietre dure operosi a Padova, Vicenza, Modena, Bologna, Brescia e nel Bergamasco nel corso dei secoli [...] parte, come sembra suggerire il contratto del 1687, nell'esecuzione dei commessi dell'altare maggiore di S. Domenico a Brescia ( fornì marmo di Carrara per il "depositodi Nazaret" che il vescovo Marco Dolfin aveva in animo di erigere probabilmente ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...