Terzo settore
Giovanni Cerulli
Il concetto di terzo settore (o settore non-profit) deriva dalla considerazione dell'esistenza nel sistema economico e sociale di un primo settore (lo Stato) e di un secondo [...] dilavoratori equivalenti atempo pieno (FTE, Full Time Equivalent), dei quali 22,7 milioni remunerati (57,5%) e 16,8 milioni volontari (42,5%). Il numero complessivo dei volontari (atempo pieno o parziale sussidi e i contratti con le amministrazioni ...
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(XIII, p. 983; App. I, p. 561; II, I, p. 856; IV, I, p. 695)
La più recente e ormai consolidata politica legislativa in tema di e. prosegue la strada dell'abbandono di tale antichissimo istituto. La tendenza [...] che associativo, concludendo un contrattodi affitto o di colonìa parziaria. Per completare il quadro normativo è necessario ricordare infine alcune ulteriori disposizioni, fino a quelle fissate dall'art. 54 della l. 3 maggio 1982 n. 203. Ricordato ...
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Conflitti fra organi costituzionali. - La costituzione, col porre limiti al potere legislativo e con la creazione dell'ente regione, ha esteso la possibilità dei conflitti tra i poteri dello stato (è oggi [...] si sono dichiarati forniti di giurisdizione a conoscere della stessa controversia: es. se la commissione circondariale per i contratti agrarî abbia ritenuto trattarsi dicontrattodi mezzadria e il giudice ordinario di anticresi;
b) i conflitti ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] interventi legislativi. Essi sono volti, da un lato, a estendere il lavoro interinale o temporaneo, il lavoroatempoparziale, i contrattiatempo determinato, i contrattidi formazione o di apprendistato che ‛aprono la porta' ma non danno diritto ...
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Il diritto del lavoro nel primo biennio della legislatura
Tiziano Treu
Il contributo analizza le attività del primo biennio della legislatura del PD, partendo dagli effetti della cd. riforma Fornero [...] La legge conferma che il contrattoatempo indeterminato è la forma “comune” di rapporto dilavoro, di conseguenza il contrattoa termine non è la forma comune. Così Pandolfo, A.-Passalacqua, P., Il nuovo contrattodilavoroa termine, cit., 10-11.
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La certificazione dei contrattidilavoro
Armando Tursi
La certificazione dei contrattidilavoro si è rivelata, fin dalla sua introduzione, un istituto di difficile inquadramento sistematico, per la [...] , contestualmente introdotti o rivisitati dal d.lgs. n. 276/2003, e segnatamente: i contrattidilavoro intermittente, ripartito, atempoparziale, a progetto, di associazione in partecipazione (art. 75, co. 1); i regolamenti interni delle società ...
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Assestamenti della riforma pensionistica e dintorni
Pasquale Sandulli
La riforma pensionistica (dal d.l. n. 98/2011 alla l. n. 214/2011), annunciata come definitiva, sta ancora sul tavolo del governo, [...] annuo da attività lavorativa non superiore a 7.500 euro, purché non derivante da un rapporto dilavoroatempo indeterminato: condizione, quest’ultima, incredibile e frutto di una evidente mitizzazione del lavoroatempo indeterminato, se solo ...
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Giuseppe Santoro-Passarelli
Abstract
La voce mette in evidenza i significati giuridici del termine "flessibilità", per passare all'esame della funzione svolta dal legislatore, dalla giurisprudenza e [...] esempio, alla disciplina del contrattoatempoparziale, al lavoro intermittente o anche, soprattutto dopo il d.lgs. 6.9.2001, n. 368, al contrattoatempo determinato.
Questi rapporti non cessano di appartenere al tipo lavoro subordinato e perciò ...
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Giovanni Orlandini
Abstract
Si analizzano i criteri che, in base al regolamento CE n. 593/2008 (cd. Roma I), permettono di individuare la legge applicabile ai contrattidilavoro con elementi di internazionalità, [...] , co. 4 Cost., perché garantisce la conversione del contrattodilavoroa termine (contrattia termine [dir. lav.] 2. Pubblico impiego) illegittimo in contrattoatempo indeterminato nei confronti di una pubblica amministrazione (Cass., 26.4.2013, n ...
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Giuseppe Santoro Passarelli
Abstract
La voce mette in evidenza l’origine contrattuale del rapporto dilavoro e la funzione organizzativa che lo stesso assume, per passare all’esame della nozione di subordinazione [...] accanto al rapporto dilavoroatempo pieno e indeterminato, il lavoroatempoparziale, il contrattoatempo determinato, il lavoro intermittente, la somministrazione dilavoro, le varie forme di apprendistato.
Rapporti dilavoro subordinato e le ...
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lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...