Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] costituisce i microtubuli, sia in quello dell’actina, che con la miosina è coinvolta nel processo della contrazionemuscolare, uno dei fattori regolanti la polimerizzazione-depolimerizzazione sembra essere lo stato di fosforilazione della p. stessa ...
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Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] -tendinei del Golgi esistenti in quasi tutti i tendini dei muscoli striati: hanno forma affusata, contorno netto e intervengono nella regolazione della contrazionemuscolare.
I neuriti a conduzione centrifuga, o effettori, si distinguono in due ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] porta inesorabilmente alla morte, in pochi anni, per degenerazione specifica delle cellule nervose che mandano gli impulsi per la contrazionemuscolare (neuroni motori o motoneuroni). Si è visto che in una frazione molto ridotta di casi di SLA, con ...
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Tessuto differenziato formato da cellule che hanno una spiccata attività contrattile, per la presenza nel loro citoplasma di particolari fibrille. È distinto in: striato, cardiaco e liscio.
Tessuto m. [...] variano le proprietà elettriche delle cellule, alcune delle quali possiedono un’attività elettrica propria.
Contrazionemuscolare
Anche se il meccanismo della contrazione è lo stesso per tutti i tipi di tessuto m., ciascuno di essi presenta delle ...
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In medicina, il prodursi di una soluzione di continuità in un osso. Le f. si producono con meccanismi vari, risultando spesso da un trauma, raramente da una violenta contrazionemuscolare: esse possono [...] in alcune f. del collo o della diafisi del femore, soprattutto quando tra i capi di f. sia interposto tessuto muscolare, è necessario ricorrere alla riduzione operatoria (o riduzione cruenta) e alla contenzione con infibuli ossei o metallici, o con ...
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Proteina enzimatica, presente nelle cellule eucariotiche, che, in associazione con l’actina, è coinvolta in quasi tutti i fenomeni di contrattilità cellulare (contrazionemuscolare, movimento ameboide, [...] dei filamenti spessi di m. con i filamenti sottili di actina, fenomeno che si traduce nel meccanismo della contrazionemuscolare (➔ muscolare, tessuto). Le diverse forme di m. conosciute, anche se di struttura molto simile, presentano una diversa ...
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In fisiologia, complessa funzione, propria degli animali omeotermi (Uccelli e Mammiferi), che consente all’organismo di conservare la temperatura corporea a un livello costante mantenendo l’equilibrio [...] dell’organismo. Il brivido rappresenta nell’uomo adulto un valido meccanismo di termogenesi, verificandosi una contrazionemuscolare prevalentemente isometrica da cui scaturisce una consistente produzione di calore. Una reazione a più lungo termine ...
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Proteina presente nelle fibre muscolari dei Mammiferi e dei Vertebrati. Il suo compito è sia di immagazzinare ossigeno, sia di aumentare la sua velocità di diffusione nelle cellule muscolari. È una proteina [...] m. è in grado di accettare ossigeno dall’emoglobina e immagazzinarlo nelle cellule muscolari. Infatti, durante la contrazionemuscolare, quando la richiesta di ossigeno è massima e la pressione parziale di ossigeno intracellulare diminuisce, l’O2 si ...
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Ramo della fisioterapia che utilizza gli effetti biologici delle correnti elettriche. Si attua sottoponendo un limitato distretto somatico (solo in qualche caso tutto l’organismo) al passaggio di correnti [...] a un raddrizzatore un interruttore periodico; uniscono all’azione della corrente galvanica l’azione eccitante della contrazionemuscolare, dovuta alla variazione brusca di intensità di corrente; si usano nelle paralisi periferiche e nelle miopatie ...
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Anatomista e chirurgo (Motta di Livenza 1752 - Pavia 1832), prof. di anatomia nelle univ. di Modena (1772) e di Pavia (1783), dove ebbe anche la cattedra di clinica chirurgica. Eseguì ricerche di anatomia [...] comparata, di fisiologia (innervazione cardiaca, contrazionemuscolare) e soprattutto di anatomia sistematica (nervi cerebrospinali, gangli nervosi, ecc.), di anatomia chirurgica (ernie) e di tecnica operatoria (erniotomia, cistotomia). Prendono il ...
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contrazione
contrazióne s. f. [dal lat. contractio -onis, der. di contrahĕre «contrarre»]. – 1. Il contrarsi, l’esser contratto, con riferimento a corpo o materia che ha facoltà di restringersi, di raggrinzarsi. In partic.: a. In fisiologia,...
muscolare
agg. [der. di muscolo]. – Proprio del muscolo, o dei muscoli: una persona di grande forza m.; svolgere un’intensa attività muscolare. In anatomia, sistema m., l’insieme dei muscoli di tutto il corpo, costituiti di tessuto m., particolare...