pacemaker
Enrico Barbieri
L’evoluzione tecnologica
Il pacemaker, il dispositivo medico che, tramite impulsi elettrici, stimola la contrazione del cuore, ha una storia ormai lunga, iniziata negli anni [...] Venti del secolo scorso.
Gli inizi
I primi studi sul pacemaker risalgono agli anni 1926-1932 quando l’anestesista Mark C. Lidwill (1878-1968) in Australia e il cardiologo americano Albert S. Hyman (1893-1972), ...
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Software che, una volta eseguito, danneggia il funzionamento e la sicurezza del sistema operativo; il termine deriva dalla contrazione di malicious e software e significa letteralmente “programma malvagio”. [...] Sempre più diffusi, i m. si trasmettono via internet; spesso tramite la posta elettronica, ma anche attraverso la semplice navigazione. Tra le categorie di m. più diffuse si ricordano virus, trojan horse, ...
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impulso
In cardiologia, i. cardiaco, il complesso di variazioni chimiche ed elettriche che precedono il fenomeno meccanico della contrazione cardiaca. ● In neurologia, i. nervoso, la condizione di eccitamento [...] che si propaga lungo la fibra nervosa ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] ; accresce la propensione a detenere mezzi liquidi, quale precauzione di fronte all'incertezza e al rischio; può provocare effetti di contrazione a catena, tanto più intensi ed estesi quanto più brusco è il calo di fiducia e minore è la misura in ...
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Nella diagnostica medica, il p. di prova è un p. rivolto a provocare e valutare una particolare risposta funzionale (secrezione, contrazione e svuotamento di un organo cavo, variazione di determinati valori [...] è, per es., il p. di Bronner (somministrazione di due tuorli d’uovo nel corso della colecistografia, per provocare la contrazione della cistifellea).
P. radiologico Sospensione di sali di bario (opachi ai raggi X) che viene fatta ingerire per rendere ...
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vermicolare In medicina, polso v., pulsazione molto frequente e debole, che si avverte quasi come un brulichio di vermi; contrazione v. dei muscoli striati, lo stesso che mioclonia. ...
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In fisiopatologia, si dice di qualunque catabolita potenzialmente tossico (anidride carbonica, acido lattico ecc.) che, accumulandosi nel muscolo in contrazione, sarebbe responsabile della sensazione di [...] fatica ...
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cronotropa, attività La proprietà del miocardio di mantenere ritmiche le proprie contrazioni. Stimoli vari possono influire sulla frequenza della contrazione del cuore, accelerandola (effetto c. positivo) [...] o rallentandola (effetto c. negativo) ...
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Tono vasale
Zvonimir S. Katusic e John T. Shepherd
John T. Shepherd e Zvonimir S. Katusic
Fattori vascolari vasoattivi, di Zvonimir S. Katušić e John T. Shepherd
Regolazione neuroumorale, di John T. [...] Prodotti della ciclossigenasi.
Il primo esperimento che dimostrò come la presenza dell'endotelio fosse in grado di far aumentare le contrazioni di vasi sanguigni isolati fu condotto su vene di cane (v. De Mey e Vanhoutte, 1982). In vene sistemiche e ...
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filamento spesso
Stefania Azzolini
Tipologia di proteine contrattili che, insieme ai filamenti sottili, costituiscono i miofilamenti delle fibre muscolari, permettendone la contrazione. La disposizione [...] sottili scivolano lungo quelli spessi; in questo modo, i filamenti sottili si sovrappongono a quelli spessi determinando la contrazione muscolare. Ogni singolo filamento spesso è costituito da 200÷300 molecole di miosina II: ogni molecola di miosina ...
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contrazione
contrazióne s. f. [dal lat. contractio -onis, der. di contrahĕre «contrarre»]. – 1. Il contrarsi, l’esser contratto, con riferimento a corpo o materia che ha facoltà di restringersi, di raggrinzarsi. In partic.: a. In fisiologia,...
sistole
sìstole s. f. [dal gr. συστολή «contrazione», der. di συστέλλω «restringere, contrarre»]. – 1. a. Nella metrica classica, il fenomeno per cui si abbrevia una sillaba lunga per natura (contrapp. a diastole). b. Nella metrica italiana,...