Geologo (Canon, Calvados, 1798 - ivi 1874); prof. dell'École des mines e al Collège de France. Con A.-P. Dufrénoy si occupò del rilevamento e della pubblicazione (1841) della carta geologica di Francia. [...] teorie sui cataclismi (Recherches sur quelques-unes des révolutions de la surface du globe, 1829) e sull'origine delle catene di monti, da lui attribuita alla contrazione della crosta terrestre, ebbero notevole influsso sullo sviluppo della geologia. ...
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Neurologo (Peyre, Aveyron, 1860 - Servon, Seine-et-Marne, 1944). Appartenne alla scuola di J.-M. Charcot. Nel 1918 entrò a far parte dell'Académie de médecine. Eseguì indagini sull'infantilismo ipofisario, [...] l'acondroplasia, il gozzo esoftalmico, il parkinsonismo postencefalitico. n Fenomeno di S.: nell'emiplegia organica, quando l'emiplegico vuole sollevare l'arto paralizzato le dita si estendono e si divaricano per contrazione dei muscoli interossei. ...
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Astronomo e ottico (San Francisco 1874 - Altadena, California, 1960), direttore della stazione astronomica di Patuidine, fisico della Kodak-Eastman (1915-24), prof. di astronomia all'osservatorio Yerkes [...] del Monte Palomar. È noto come effetto R. il fenomeno di deformazione delle immagini fotografiche dovuta alla diversa contrazione delle parti impressionate della gelatina rispetto a quelle non impressionate nella fase di asciugamento dopo lo sviluppo ...
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Naturalista (Amsterdam 1637 - ivi 1680). Dopo aver frequentato l'Athenaeum della sua città, nel 1661 si trasferì a Leida per studiare medicina con F. de le Boë. Dedicatosi alla sperimentazione [...] e del moto muscolare, mostrò a N. Stenone, con una sorta di pletismografo, che i muscoli non aumentano di volume durante la contrazione. Trascorso un anno a Saumur e a Parigi, dove entrò in contatto con M. Thévenot, rientrò in Olanda per collaborare ...
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Medico (Basilea 1863 - Riehen, Basilea, 1934), figlio di Wilhelm senior; prof. di medicina interna a Lipsia, Basilea, Gottinga, Berlino. Descrisse la cosiddetta febbre volinica (o febbre di H.) e compì [...] del cuore, che lo portarono alla descrizione di una importante formazione, situata nel setto atrioventricolare del cuore, deputata alla conduzione degli stimoli per la contrazione dell'organo, e universalmente nota col nome di fascio di His. ...
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Chimico, fisico e fisiologo (East Dereham, Norfolk, 1766 - Londra 1828), dapprima medico a Londra. Fu il primo a preparare il platino in forma malleabile (filo di W.), utile per la produzione di manufatti; [...] da permettergli di dedicarsi interamente alle ricerche scientifiche. Le sue ricerche di fisiologia interessano la teoria della visione e della contrazione muscolare. In chimica, scoprì il palladio e il rodio (1803) e fu tra i primi ad accogliere la ...
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Biochimico svedese (Stoccolma 1916 - ivi 2004), prof., poi direttore e, successivamente, rettore al Karolinska Istitutet di Stoccolma, presidente del consiglio della fondazione Nobel. Pioniere dello studio [...] in grado di produrle), nel 1957 isolò, assieme ai suoi collaboratori, cristalli puri di due PG (responsabili della contrazione della muscolatura liscia) e nel 1962, con B. Samuelsson, ne determinò le caratteristiche chimiche. La struttura base, un ...
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Fisico russo (Mosca 1878 - ivi 1942), prof. al politecnico di Mosca, quindi (1917-31) direttore dell'istituto di fisica e biofisica e infine dell'istituto di biofisica di Mosca. Ha compiuto interessanti [...] indipendente dalla lunghezza d'onda della luce incidente. Tra i suoi maggiori lavori di biofisica è la teoria ionica della contrazione muscolare, da lui stesso posta a base della teoria delle funzioni del sistema nervoso centrale. Si è anche occupato ...
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Fisico (Arnhem 1853 - Haarlem 1928). Svolse importanti ricerche nell'ambito dell'elettrodinamica classica, rifondandola sulla base del principio secondo cui l'etere è il supporto dei campi elettromagnetici, [...] quello legato, nei dielettrici. Fornì importanti contributi allo sviluppo della teoria della relatività con la sua teoria della contrazione dei corpi in rapido movimento ed elaborando le trasformazioni, dette appunto "di L.", delle coordinate spazio ...
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Scienziato (Bree, Cornovaglia, 1645 - Londra 1679). Esercitò la medicina a Bath; fu membro della Royal Society. Fu il primo a dimostrare sperimentalmente che non tutti i costituenti dell'aria sono necessarî [...] e intuì la funzione del circolo polmonare il cui sangue si carica, attraverso i polmoni, di tale sostanza (necessaria alla contrazione muscolare e alla produzione del calore animale) e la distribuisce ai tessuti. I suoi lavori furono un punto di ...
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contrazione
contrazióne s. f. [dal lat. contractio -onis, der. di contrahĕre «contrarre»]. – 1. Il contrarsi, l’esser contratto, con riferimento a corpo o materia che ha facoltà di restringersi, di raggrinzarsi. In partic.: a. In fisiologia,...
sistole
sìstole s. f. [dal gr. συστολή «contrazione», der. di συστέλλω «restringere, contrarre»]. – 1. a. Nella metrica classica, il fenomeno per cui si abbrevia una sillaba lunga per natura (contrapp. a diastole). b. Nella metrica italiana,...