Eugenica
IItalo Barrai
di Italo Barrai
Eugenica
Sommario: 1. Introduzione. 2. L'eugenica e la sanità pubblica. 3. La dinamicà del gene. 4. Programmazione per il controllodelle malattie ereditarie. [...] .
È necessario estendere i concetti della nuova eugenica al controllodellenascite e alla pianificazione familiare; la pianificazione della famiglia è probabilmente molto più importante della maggior parte delle altre considerazioni eugeniche per il ...
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Disciplina che si prefigge di favorire e sviluppare le qualità innate di una razza, giovandosi delle leggi dell’ereditarietà genetica. Il termine fu coniato nel 1883 da F. Galton. Sostenuta da correnti di ispirazione darwinistica e malthusiana, l’e. si diffuse inizialmente nei paesi anglosassoni e successivamente ... ...
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Controversa teoria che si propone di ottenere un miglioramento della specie umana, attraverso le generazioni, in modo analogo a quanto si fa per gli animali e le piante in allevamento, distinguendo i caratteri ereditari in favorevoli, o eugenici, e sfavorevoli, o disgenici, e cercando di favorire la ... ...
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Ester De Stefano
Disciplina (detta anche eugenetica) che si propone di ottenere un miglioramento della specie umana, attraverso le generazioni, in modo analogo alle selezioni applicate agli animali e alle piante in allevamento. L’eugenica affonda le sue radici nel darwinismo sociale della fine del ... ...
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GGarland E. Allen
di Garland E. Allen
Eugenica
sommario: 1. Introduzione. 2. Evoluzione storica. 3. Le teorie genetiche contemporanee e le loro basi scientifiche: a) genetica medica; b) genetica del comportamento umano. 4. Eugenica ed etica: a) considerazioni generali; b) un caso particolare: il DDAI. ... ...
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Bernardino Fantini
L'eugenica, o eugenetica, è la teoria che si propone di ottenere un miglioramento della specie umana attraverso le generazioni, in modo analogo alle selezioni applicate agli animali e alle piante in allevamento. Nella sua evoluzione storica l'eugenica ha vissuto momenti di drammaticità, ... ...
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(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. Per Galton "i processi dell'evoluzione sono in attività costante e spontanea, alcuni sono negativi, ... ...
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Il grande campo nel quale svolge la sua attività tutto quanto si riferisce al miglioramento dell'uomo è diviso fra l'eutenica e l'eugenica, che mirano entrambe a questo fine: trasformare la presente collettività in una collettività nella quale gli scarti fisici, intellettuali e morali siano ridotti ... ...
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femminicidio
femminicìdio s. m. – Termine con il quale si indicano tutte le forme di violenza contro la donna in quanto donna, praticate attraverso diverse condotte misogine (maltrattamenti, abusi sessuali, [...] , nella categoria di f. (o gendercide), e che colpisce in particolare la Cina, dove il programma di controllodellenascite avviato dal regime già negli anni Settanta del 20° sec. è culminato nei decenni successivi nella cosiddetta politica del ...
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Il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto, sia con significato più ampio e generico, come inizio dell’esistenza.
Antropologia
Le forme dell’organizzazione [...] cattolica
Particolare interesse ha sempre suscitato la posizione assunta dalla Chiesa cattolica sui problemi del controllodellenascite. Altre Chiese infatti, largamente permissive, non hanno elaborato, per lo più, una specifica dottrina morale ...
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Formulazione di un piano o programma.
Architettura
P. urbanistica Organizzazione (detta anche p. territoriale) di tutti gli elementi del territorio (residenziali, produttivi, infrastrutturali) in connessione [...] umana. Si basa sulla valutazione delle conseguenze biologiche, psicologiche, eugenetiche, demografiche, economiche e sociali della fecondità umana. Si realizza attraverso l’adeguata utilizzazione dei sistemi di controllodellenascite (➔ nascita). ...
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PIANIFICAZIONE FAMILIARE
Paolo De Sandre
Con la locuzione "pianificazione familiare", che traduce in modo letterale dizioni inglesi e francesi, s'intende la progettazione e le modalità di formazione [...] e maschile. Anche l'aborto indotto è stato accolto in pochi paesi in via di sviluppo come metodo di controllodellenascite (si tratta di un sistema più diffuso nei paesi sviluppati). L'approccio organizzativo di tali programmi è prevalentemente ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] Malthus (v., 1798) aveva sostenuto che le società primitive dovevano necessariamente aver praticato una qualche forma di controllodellenascite, in caso contrario non avrebbero potuto sopravvivere data la scarsità di risorse di un'economia di caccia ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] un’accentuata ripresa della natalità nel dopoguerra. Grazie anche alle politiche di contenimento dellenascite, l’aumento suo collegio elettorale e fino al 1985 mantenne il controllodella sua fazione, determinando alleanze e influenzando l’ascesa ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] Mediterraneo centrale.
633 a.C. L’Egitto viene sottomesso dagli Assiri.
525 a.C. I Persiani acquisiscono il controllodell’Egitto.
4° sec. a.C. Nasce il regno abissino di Aksum.
Alessandro Magno conquista l’Egitto (332 a.C.).
146 a.C. Distruzione di ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] abitanti con meno di 15 anni). Poi, alla relativa decelerazione dellenascite (14,8‰ nel 2008) e dei tassi di mortalità, specie , nazionalizzazione di miniere e industrie, controllodell’azione dei gruppi finanziari e multinazionali dominanti ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] % nel 1977), dalla crescente disoccupazione, dalle difficoltà di controllodella spesa e dal costo del debito pubblico. Se l'inflazione successivi è anche qui dovuta al fenomeno del calo dellenascite che ha interessato il paese dalla metà degli anni ...
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controllo
contròllo s. m. [dal fr. contrôle, ant. contrerole, propr. «registro che fa da riscontro a un altro», comp. di contre «contro» e rôle «registro di atti», che è il lat. rotŭlus «rotolo»]. – 1. a. Il controllare e il suo risultato;...
nascita
nàscita s. f. [der. di nascere]. – 1. Il nascere, il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto sia con sign. più ampio e generico, come inizio dell’esistenza di un essere umano:...