MARASCHI (Marasca, de Maraschis), Bartolomeo
Gian Paolo Scharf
Nacque probabilmente a Mantova intorno al 1420 da Giovanni di Giacomo e da una Pietrina della quale non è noto il casato. Appartenente [...] quattrocentesca fanno menzione del M. e sono esplicite nel mostrare una gestione attenta e oculata della casa del cardinale, insieme con un controllodi cui questi doveva essere sempre più insofferente, nonostante l'affettuosa sollecitudine ...
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GIGANTI (de Gigantibus), Girolamo
Anna Modigliani
Le notizie di questo personaggio, attivo a Roma presso la Curia papale fra il 1464 e il 1473, corrispondenti agli anni del pontificato di Paolo II e [...] la gestionedi grandi quantità di denaro: dai rifornimenti annonari per Roma all'acquisto e all'importazione di armi magistratura cittadina di gran parte del proprio potere e realizzava un'operazione di accentramento e dicontrollodi tutte le ...
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CANDIDO
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Presbitero della Chiesa romana, nel settembre del 595 venne nominato dal papa Gregorio I "rector patrimonii beati Petri per Gallias", succedendo ad un patricius Dinamio, morto - od esonerato [...] locali, nei confronti dei quali svolgeva funzioni dicontrollo e godeva di una certa autorità. Questi erano i motivi che dei fittavoli o dei coloni - e delle uscite (spese digestione e per le opere assistenziali) del patrimonium; doveva consegnare ...
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CAMELI, Carlo
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Matelica (Macerata) il 25 maggio 1873, ultimo dei cinque figli di Filippo e di Giuseppina Stelluti Scala. La famiglia, che disponeva un tempo di un [...] di complessiva ripresa dell'economia marittima, la Compagnia marittima, dopo un quinquennio di continue perdite digestione, entrò in una fase di espansione (il bilancio di Trenta egli infatti acquisì il controllo della Navigazione toscana, società ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Unico figlio maschio nato dal matrimonio di Malatesta detto Malatesta da Verucchio con Margherita Paltonieri, sua seconda moglie, il M. è completamente [...] M. fosse incaricato di sostituire il fratellastro Giovanni nel controllodi Pesaro, fondamentale testa di ponte per l' , nelle disposizioni testamentarie di Malatesta da Verucchio (1311) il M. fu prescelto per la gestione dei beni più preziosi ...
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LAMANNA, Gregorio
Pasquale Matarazzo
Nacque a Scigliano, presso Cosenza, l'11 apr. 1754, da Giuseppe e Caterina Santangelo, entrambi appartenenti a distinte famiglie del luogo. Compiuti i primi studi [...] risulta rilevante soprattutto l'analisi delle modalità digestione delle miniere di sale.
Nella seconda metà degli anni lungo periodo, a cura di A. Placanica, Roma 1992, p. 370; G. Alessi, Giustizia e polizia, I, Il controllodi una capitale. Napoli ...
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FREDDI, Luigi
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Nacque a Milano da Luigi e da Angela Antonozzi il 12 giugno 1895.
Le modeste condizioni economiche della famiglia non gli permisero di continuare gli studi, ma il giovane F. fu ben [...] preposta a un campo specifico (affari amministrativi, controllodi produzione, questioni culturali e censura, che affidò a lo Stato si garantiva il controllo politico della cinematografia italiana ne perdeva però la gestione diretta. Poco dopo, il ...
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GONZAGA, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, e di Caterina Malatesta, nacque a Mantova con ogni probabilità nei primi anni Venti del [...] di Filippino e di Anna da Dovara, per il controllodi una serie di terre dovaresi in territorio cremonese che, grazie al matrimonio di esercito visconteo a Gavarolo.
Nel processo di semplificazione della gestione del potere gonzaghesco che si attuò ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra)
Mario Marrocchi
Quinto di questo nome, figlio del conte Guido (IV) e di Ermellina (Armellina), figlia di un esponente della famiglia Alberti, nacque intorno agli anni Settanta [...] ovunque costrette a una mutazione dei loro modi digestione del patrimonio e, più genericamente, dell'azione politica inoltre la sua influenza su monasteri già controllati dai Cadolingi: è il caso di quello di Fucecchio che un documento del 12 dic. ...
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GARRUCCIO, Giovanni
Nicola Labanca
Nacque a Fluminimaggiore, presso Cagliari, il 16 febbr. 1866, da Giacomo Giovanni Garrucciu (cognome che il G. volle modificare in età adulta) e da Giuseppina Melis.
Il [...] del G. sollevò più di una polemica. Gli furono rimproverati personalismi, inadeguata gestione dell'Ufficio, nonché assenze alle informative sullo stato dell'opinione pubblica sino al controllodi alcuni settori della classe politica per conto del ...
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controllo
contròllo s. m. [dal fr. contrôle, ant. contrerole, propr. «registro che fa da riscontro a un altro», comp. di contre «contro» e rôle «registro di atti», che è il lat. rotŭlus «rotolo»]. – 1. a. Il controllare e il suo risultato;...
gestione
gestióne s. f. [dal lat. gestio -onis, der. di gerĕre «condurre, amministrare», part. pass. gestus]. – 1. Attività di amministrazione di un’azienda pubblica o privata, esercitata direttamente dall’interessato (g. diretta o in economia),...