INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] un intervento energico e alla decisione di assumere personalmente la gestionedi gran parte dell'organizzazione della informato degli eventi e che la spedizione era sfuggita al suo controllo. Nei suoi contatti con i crociati, nei mesi successivi, ...
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GREGORIO IX
OOvidio Capitani
Nato in Anagni intorno al 1170, Ugolino dei conti di Segni ricevette la prima formazione culturale nella scuola vescovile della città natale. Le fonti letterarie (Niccolò [...] verso il collasso di ogni forma dicontrollo da parte della Chiesa intervenne il legato imperiale Rainaldo di Spoleto: ma favore delle prime, è anch'esso indizio di un consapevole accentramento della gestione giurisdizionale del papa. Il Liber Extra ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] dicontrollo del clero e della predicazione, di riforma dei monasteri e didi far pagare ai nipoti la loro pessima gestione della politica antiasburgica: il 27 gennaio 1559 privò Carlo Carafa delle funzioni di governo e Giovanni Carafa di quelle di ...
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PAOLO II, papa
Anna Modigliani
PAOLO II, papa. – Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Polissena Condulmer, nipote di Gregorio [...] alquanto autonomi dal controllo del vicecancelliere. Ristabilendo la situazione anteriore alla riforma di Pio II, con la Chiesa romana per simonia, concubinato e traffico di denaro nella gestione dei sacramenti. Le cronache romane ricordano nel 1467 ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] di Lorenzo vescovo di Milano, nella sua qualità di "praefectus urbi" (ibid. IV, nr. 2), carica che prevedeva il controllodi strumenti scritti (G. Arnaldi, Le origini). Una gestione attenta ai diritti e pronta ad atti di carità, considerata modello di ...
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Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] vita sociale, ma anche un allenamento al controllo degli istinti e al dominio di sé, così altamente apprezzati nell'etica incaricati della gestione dei loro beni e dell'educazione dei loro figli. Costava assai caro picchiare uno di loro, perché ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] a muovere una radicale critica verso la gestione dell’Azione cattolica di Luigi Gedda e Carlo Carretto, responsabili del nella Russia zarista, era stata capace di realizzare una rivoluzione assumendo il controllo dello Stato: un’idea suggestiva, che ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] l’ambito politico –, nonché l’effetto di una sempre più ampia capacità dicontrollo dei meccanismi di funzionamento della Cei. Sono gli anni in dal porporato reggiano nella gestione della macchina della Cei, anche di fronte alla sua crescita ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] rivoluzione24. Ciò fa comprendere come la diffidenza di Roma verso le riunioni vescovili non fosse tramontata, e si tramutasse in incoraggiamento solo quando poteva mantenerne il controllo e la gestione.
La documentazione esistente su questa attività ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] complessivo di riordinamento della gestione finanziaria, posto che la concessione dei feudi rappresentava una fonte di entrate escludeva, né poteva escludere l'esercizio del controllo sulla stampa attraverso gli strumenti della censura ecclesiastica ...
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controllo
contròllo s. m. [dal fr. contrôle, ant. contrerole, propr. «registro che fa da riscontro a un altro», comp. di contre «contro» e rôle «registro di atti», che è il lat. rotŭlus «rotolo»]. – 1. a. Il controllare e il suo risultato;...
gestione
gestióne s. f. [dal lat. gestio -onis, der. di gerĕre «condurre, amministrare», part. pass. gestus]. – 1. Attività di amministrazione di un’azienda pubblica o privata, esercitata direttamente dall’interessato (g. diretta o in economia),...