Trent’anni, guerra dei Insieme di conflitti che si svolsero tra il 1618 e il 1648 in Europa e comportarono profondi mutamenti degli assetti politico-economici.
Le origini di questa lunga guerra vanno ricercate [...] (1555), nel deciso atteggiamento antiprotestante della Chiesa e dei principi cattolici sotto la spinta della Controriforma, nei conflitti generati negli equilibri europei dalla posizione centrale della Germania e quindi nelle tensioni politiche ...
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NENCIONI, Dionisio
Giuseppe Rago
NENCIONI, Dionisio (Dionisio di Bartolomeo). – Scarse risultano le notizie biografiche relative a questo architetto e ingegnere, figlio di Bartolomeo, nato a Firenze [...] , LXXI (1992), pp. 15-66; G. Cantone, Napoli barocca, Roma-Bari 1993, ad ind.; D. Del Pesco, L’architettura della Controriforma e i cantieri dei grandi ordini religiosi, in Storia e civiltà della Campania, a cura di G. Pugliese Carratelli, III, Il ...
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moralità Forma drammatica, diffusasi in Francia nel 15° sec., intessuta di figure allegoriche, a scopo di edificazione; drammi analoghi furono composti in inglese e in latino. Assunse anche carattere [...] sacro per confondersi con i primi saggi d’imitazione teatrale classica. In Italia il genere drammatico della m. fiorì durante la Controriforma: la Commedia dell’Anima (1575), per es., espone le astrazioni e le lotte attraverso cui un’anima si salva. ...
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COMODI (Commodi), Andrea (Giovan Andrea)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Riccardo, nacque a Firenze nel 1560.
Coetaneo dell'Empoli, del Boscoli, del Pagani, del Cigoli, del Passignano, cioè della [...] di Tito per una svolta in senso naturalistico della pittura toscana, fu anche sensibile a motivazioni religiose che la Controriforma aveva messo in campo. Nell'ambito di questa tendenza che filtrava i suoi propositi di rinnovamento compositivo e ...
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Atteggiamento di chi non prende posizione tra le varie fedi religiose, o ritenendole inutili (e anche false: si parla allora di i. assoluto e, più propriamente, d’irreligiosità), o dichiarandole tutte [...] o anche latitudinarismo. Questo secondo atteggiamento – maturatosi dal Rinascimento attraverso le polemiche della Riforma e Controriforma per prender poi maggiore coscienza nell’Illuminismo e nel pensiero politico liberale – può comprendere varie ...
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Complesso di dottrine a sfondo mistico diffuse nel 17° sec., incentrate sull’affermazione della necessità della preghiera di quiete, di un atteggiamento cioè di totale e puro abbandono contemplativo in [...] di atti.
Il q. si connette con le concezioni sulla preghiera che cominciarono a divulgarsi durante la Controriforma per svilupparsi nell’età barocca (prevalenza della preghiera privata e mistica sulla liturgica). Grande influenza ebbero gli ...
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BORROMEO, Giulio Cesare
Susanna Peyronel
Nacque il 13 nov. 1517 da Federico e da Veronica Visconti. Avrebbe dovuto dedicarsi alla carriera ecclesiastica, essendo stato investito nel 1539 dell'abbazia [...] del quale i Borromeo avevano il patronato. La sua educazione però fu esclusivamente militare e nel 1550, in clima di Controriforma, dovette rinunciare all'abbazia in favore del nipote Carlo, appena dodicenne.
Fin dall'età di sedici anni il B. aveva ...
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Architetto (Milano 1587 - ivi 1629), figlio di Giovanni Battista (Milano 1547 circa - ivi 1627), capomaestro dell'opera del duomo di Milano (1585-1614). Allievo di A. Bisnato, cui successe (1617) nella [...] , fu uno dei principali architetti milanesi del sec. 17º, rigorosamente classicista, in sintonia con gli austeri ideali della Controriforma: Collegio elvetico, ora Archivio di stato (1602); orfanotrofio femminile della Stella; ex chiese di S. Remigio ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] Curia ma anche della Spagna sono le lettere di Cosimo I ai toscani di stanza a Trento; cfr. A. D’Addario, Aspetti della Controriforma a Firenze, Roma 1972, pp. 341 segg.
14 G. Greco, La Chiesa in Italia nell’età moderna, Roma-Bari 1999, p. 27.
15 ...
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ARGENTI, Giovanni
Edith Pàsztor
Nato a Modena verso il 1561, entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù nel 1583. Nella primavera del 1603 venne inviato, insieme con altri gesuiti italiani, nella Transilvania, [...] sforzo di risvegliare la vita religiosa cattolica. L'A. fece ben presto proprio lo spirito che animava la controriforma in Transilvania, assumendovi una posizione di primo piano.
La Riforma aveva creato in Transilvania una situazione particolare: il ...
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controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...