CASTELLO, Battista (Giovanni Battista), detto il Genovese
Giuliana Biavati
Nacque a Genova nel 1547 da Antonio e da Geronima Macchiavello. Fratello di Bernardo, il celebre pittore del tardo manierismo [...] successo e ad una divulgazione che non conosceva dal Medioevo e che ora trovava nel clima spirituale e culturale della Controriforma incentivo e giustificazione.
Definito dalle fonti e poi dalla critica “autodidatta”, è certo però che il C. frequentò ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] procederà inarrestabile e sarà accelerato sotto la spinta della lotta contro l'eresia, del Concilio di Trento e della controriforma romana tutta tesa ad affermare l'uniformità e la centralizzazione: Roma tende ad affievolire la figura sacrale del ...
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Storico dell'arte italiano (Roma 1921 - Mentana 1998). Allievo di P. Toesca e R. Longhi, visse a lungo negli USA, dove insegnò alla Harvard e alla Columbia Univ. e fu curatore (1975-84) del P. Getty Museum [...] 1971-80; Walters art gallery di Baltimora, 1976; ecc.). Tra i numerosi saggi e le raccolte di articoli: Pittura e controriforma. L'"arte senza tempo" di Scipione da Gaeta (1957); Due dipinti, la filologia e un nome. Il maestro delle tavole Barberini ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] . 567-568. Sulla vicenda anche S. Zen, Baronio storico, cit., pp. 233 segg.; Id., Bellarmino e Baronio, in Bellarmino e la Controriforma, Atti del simposio internazionale di studi (Sora 15-18 ottobre 1986), a cura di R. De Maio, A. Borromeo, L. Gulia ...
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Famiglia nobile boema, il cui membro più antico noto è Mareš di Újezd (sec. 14º), l'ultimogenito del quale, Mikuláš (m. 1435), acquistò il castello di Lobkovice (presso Praga), da cui la famiglia trasse [...] contro Rodolfo II, fu processato e imprigionato e invano la curia romana cercò di difenderlo come uno dei maggiori esponenti della Controriforma in Boemia; suo nipote Zdeněk Vojtěch (1568-1628), che nel 1618-20 fu fedele agli Asburgo, per cui dopo la ...
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Ecclesiastico (Augusta 1468 - Salisburgo 1540), segretario dell'imperatore Massimiliano, vescovo di Gurk (1501), cardinale (1512), vescovo principe di Salisburgo (1519). Ambasciatore imperiale a Roma, [...] aveva riconosciuto la portata; ma i suoi tentativi di riforma ecclesiastica, che furono poi alla base della Controriforma nella Germania meridionale, incontrarono l'opposizione dei principati austriaci e bavaresi. Fu vescovo principe di Salisburgo ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] predica genovese risale al 1556).
Il premio per la sua attività religiosa contro la Riforma in Italia e l'affermazione della Controriforma cattolica il C. lo ricevette, da Pio IV, che lo nominò successore al vescovado di Termoli (dopo che il suo nome ...
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CORRADO
Hansmartin Schwarzmaier
Il vescovato quasi trentennale di C. a Lucca coincise con un periodo di aspre lotte per il predominio nella città e nel ducato di Toscana che fu nello stesso tempo un [...] tutte le vicende C. non appare mai in primo piano e i tentativi di fare di lui un santo corrispondono allo spirito della Controriforma, non certo a quello del sec. X.
Il predecessore di C., Pietro (II) è ricordato per l'ultima volta in un documento ...
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È, dopo S. Ambrogio, il più celebre e popolare arcivescovo di Milano. Fiorito in un'epoca della massima importanza storica, egli è l'uomo di governo che, per la sua attività e le sue eccezionali virtù [...] e facendo eseguire scrupolosamente le leggi del concilio di Trento; di guisa che il B. si può considerare il campione della Controriforma.
Lo zelo del B. non ebbe limiti: volle dapprima riformato l'uno e l'altro clero; servendosi dell'opera dei nuovi ...
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GOTHEIN, Eberhard
Walter Platzhoff
Storico tedesco, nato a Neumarkt il 29 ottobre 1853, morto il 13 novembre 1923. Nel 1885 professore di economia politica nel Politecnico di Karlsruhe, fu chiamato [...] e sulle conseguenze economiche della guerra dei Trent'anni. Ma il G. è soprattutto celebre per i suoi lavori sulla Controriforma. Spirito acuto e di larga comprensione, di vasta e varia dottrina, fu tra quelli i quali sostennero la necessità che ...
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controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...