RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] , sul lecito e sull'illecito. Era cioè di già, verso la metà del sec. XVI lo stato d'animo della Controriforma che prevaleva. Ché se lo spirito speculativo del Rinascimento doveva giungere, proprio allora, alle sue ultime, ma più forti manifestazioni ...
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MUZIO, Girolamo
Giuseppe TOFFANIN
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Letterato, nato nel 1496 a Padova da Cristoforo Nuzio - e poi Muzio - che era nativo di Capodistria, ritenne dal paese d'origine del padre il nome di Giustinopolitano. [...] Lodovico Capponi fra Siena e Firenze. La sua opera letteraria varia e copiosissima è tardiva: comincia si può dire con la controriforma della quale egli si mise ai servigi probabilmente in buona fede, anche se ne ottenne in cambio che non fosse dato ...
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ZUCCOLO, Ludovico.
Vinzenzo Lavenia
– Nacque a Faenza il 18 settembre 1568 da Alessandro, membro del patriziato cittadino.
Dopo la nascita di Ludovico, Alessandro fu incriminato durante l’azione repressiva [...] 72-73; F. Meinecke, Die Idee der Staatsräson in der neueren Geschichte, München-Berlin 1924, pp. 152-156; F. Lanzoni, La Controriforma nella città e diocesi di Faenza, Faenza 1925, pp. 257-263; Id., L. Z., in Bollettino diocesano di Faenza, XII (1926 ...
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Vedi False comunicazioni sociali dell'anno: 2016 - 2017
False comunicazioni sociali
Francesco Mucciarelli
Le fattispecie di false comunicazioni sociali sono state integralmente riscritte dalla l. 27.5.2015, [...] alterate 3.3 Una conclusione (provvisoria) sul falso “valutativo”
La ricognizione
La necessità di rimuovere gli effetti di «una controriforma [quella del 2002] che scalza quella che sul piano della teoria e della prassi era la pietra d’angolo del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carolina Belli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dagli ultimi decenni del Cinquecento si fa strada in molte realtà europee la [...] , al clima intellettuale che accompagna l’evoluzione del pensiero che comincia ad aggredire le certezze religiose di Riforma e controriforma. L’analisi comparata degli eventi europei di quegli anni non sembra però suffragare la tesi d’una genealogia ...
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LEIBNIZ (da preferire questa grafia all'altra Leibnitz), Gottfried Wilhelm von
Giuseppe CARLOTTI
Giovanni Vacca
Spirito multiforme e di attitudini veramente universali, fu grande sopra tutto come scienziato [...] ; passò poi ai padri della Chiesa, agli scolastici, agli scrittori del Rinascimento e a quelli della Riforma e Controriforma. In tanti studî il suo spirito, mirabilmente organico, si orientò specialmente verso i problemi speculativi, religiosi e ...
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BRANCACCIO, Lelio
Gaspare De Caro
Appartenente alla nobile famiglia napoletana ascritta al seggio di Nido, nacque a Napoli nel 1537. "Ab adolescentia piis operibus addictus", dice di lui, del tutto [...] il B. fu tra i principali promotori e organizzatori del sinodo del febbraio 1565, che costituì un momento culminante della controriforma napoletana.
Dopo la morte prematura di Alfonso, il B. continuò a prestare la sua opera zelante presso il nuovo ...
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INNOCENZO da Petralia
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Petralia Soprana, sulle Madonie, nel 1592 (Neri, p. 180). Secondo un'antica fonte I., frate francescano dell'Ordine dei riformati dell'Osservanza, [...] di S. Francesco a Ripa dove eseguì almeno tre crocifissi secondo i più canonici caratteri della scultura pietistica controriformata: un Crocifisso (firmato e datato 1637) destinato alla chiesa di S. Damiano ad Assisi; un altro commissionato da ...
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Scrittore italiano (Catania 1899 - Roma 1981); professore universitario dal 1934, ha insegnato storia delle dottrine politiche nelle università di Firenze e di Roma. Socio corrispondente dei Lincei (1966). [...] (2 voll., 1957); Il pensiero politico di Scipione Ammirato (1963); Machiavelli e Roma (1970); Petrarca e Roma (1974); Il problema della ragion di stato nell'età della Controriforma (1979); Aspetti di storia del pensiero politico (2 voll., 1980-82). ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] civiltà urbana, pp. 157-221; G. Zarri, L’età rinascimentale, pp. 223-260; S. Ditchfield, Il mondo della Riforma e della Controriforma, pp. 261-329; R. Rusconi, Una Chiesa a confronto con la società, pp. 331-386).
3 Cfr. M. Ghilardi, «Sanguine tumulus ...
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controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...