Storico (Berlino 1838 - Halle 1908); figlio di Johann Gustav, fu nominato (1869) prof. straordinario di storia a Gottinga, poi (1872) ordinario a Halle. Tra le sue opere si ricordano le biografie di Gustavo [...] Adolfo (2 voll., 1869-70) e di Bernardo di Weimar (2 voll., 1885) e la storia della Controriforma (1893), nella Allgemeine Geschichte in Einzeldarstellungen diretta da W. Oncken. ...
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Ecclesiastico (Madrid 1583 - Roma 1660); entrato nella Compagnia di Gesù (1603), insegnò filosofia e teologia in patria, poi dogmatica nel Collegio Romano (1621-42). Creato cardinale (1643), godé sempre [...] di grande popolarità in Roma. La sua dottrina lo ha fatto stimare uno dei più alti ingegni della neoscolastica dell'età della Controriforma. Molte le opere, in partic. di teologia dogmatica e morale. ...
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Nell’estetica del Rinascimento (L.B. Alberti, Leonardo) e nell’estetica classicista, l’obbligatoria rispondenza in un’opera d’arte della forma al carattere del soggetto da rappresentare, ossia al contenuto. [...] In architettura, come già in Vitruvio, il d. indica la rispondenza della configurazione dell’edificio al suo scopo (Palladio). La Controriforma identificò il d. con la convenienza formale e morale. ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] e organo. Nella seconda metà del Cinquecento si determina a Roma il tipo di chiesa, suggerita dai dettami della Controriforma (chiesa del Gesù), caratterizzata da un’unica larga navata a cappelle laterali, con le immense prospettive «a sfondato ...
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Nato il 22 agosto 1570 a Madrid, morto il 19 settembre 1636 a Brünn. Discendente di un antico casato della Carinzia, dopo una rapida e brillante carriera ecclesiastica, fu fatto nel 1599 cardinale e vescovo [...] confisca dei beni dei ribelli, e si acquistò meriti speciali, contribuendo al ristabilimento della pace e al progresso della Controriforma e l'imperatore lo premiò con la elevazione alla dignità di principe dell'Impero. Anche come diplomatico, p. es ...
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Alessandro Ludovisi (Bologna 1554 - Roma 1623); dottore in giurisprudenza, primo giudice capitolino, poi arcivescovo di Bologna e cardinale (1616), fu eletto papa per acclamazione il 19 febbr. 1621, succedendo [...] e letterati, ebbe nel cardinal nipote Ludovico Ludovisi un fattivo collaboratore, che gli permise il consolidamento della Controriforma nei paesi ereditarî austriaci e in Francia. Fu anche mediatore tra Francia e Casa d'Austria nella questione ...
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Ricci, Saverio. – Storico italiano (n. Avellino 1960). Collaboratore dell'Istituto della Enciclopedia italiana, di cui nel 2001 è stato responsabile delle attività culturali, dallo stesso anno docente [...] l’Università della Tuscia, ha concentrato i suoi studi sulla storia del pensiero filosofico, politico e scientifico del periodo della Controriforma. Della sua densa produzione si citano qui i volumi Il 1848 a Napoli. I protagonisti, la città, il ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] di Monaco e nel Palazzo comunale di Augusta di E. Holl (1615-20). Il vicendevole gioco delle forze della Controriforma e del protestantesimo favorisce tendenze opposte, svoltesi parallelamente.
Come la pittura, che all’inizio del 17° sec. ha in ...
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RAGION DI STATO
C. Cand.
. Il termine "ragion di stato" entrò nell'uso intorno al 1550 e servì comunemente a designare la politica intesa come scienza fornita di regole proprie e ubbidiente a una propria [...] Tutta la pubblicistica intorno alla ragion di stato è in sostanza rivolta a risolvere questo problema, che acquista con la Controriforma un valore assai maggiore di quello che non avesse al tempo di Machiavelli e di Guicciardini. Da un lato infatti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Alberigo
Enrico Galavotti
Giuseppe Alberigo è stato uno dei più autorevoli storici della Chiesa del Novecento. La sua opera, che ha goduto di una diffusione internazionale, ha abbracciato un [...] ampio spettro di argomenti, che vanno dalle devozioni di età medievale e moderna alla storia della Riforma e della Controriforma, alla storia conciliare nonché a quella del papato in età contemporanea. La sua figura resta legata in modo particolare ...
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controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...