Cardinale e diplomatico (Milano 1509 - Roma 1580), figlio di Girolamo. Studiò a Padova ed ebbe da Clemente VII il vescovato di Modena (1529); ricoprì molti e importanti incarichi diplomatici: nunzio in [...] colloquî di religione di Worms (1541), Ratisbona (1541), Spira (1542). Cardinale nel 1542, fu tra i maggiori esponenti della Controriforma e presiedette il Concilio di Trento. Favorito dai papi Paolo III e Giulio III, del quale fu legato alla dieta d ...
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Scrittore croato (Obrh, Croazia, 1618 - Vienna 1683). Compiuti gli studî a Zagabria, Graz, Bologna e Roma, dove frequentò il Collegium Graecum, si recò a Mosca (1659), donde però fu esiliato in Siberia [...] nel campo linguistico e politico il suo impegno per l'unione delle Chiese cattolica e ortodossa nel clima della Controriforma, compilò, fra l'altro, le opere Gramatično iskazanje ob ruskom jeziku ("Trattato grammaticale della lingua russa"), in cui ...
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Pittore portoghese (n. 1560 circa - m. 1629 circa). Si formò forse in Italia, o almeno sugli esempî del manierismo italiano e in particolare di G. Vasari. A capo di una fiorente bottega a Lisbona, eseguì [...] i retabli per le cattedrali di Portalegre (1590 circa) e di Leiria (1610 circa), oltre a numerosi altri dipinti devozionali conformi ai dettami della Controriforma. ...
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Pittore (Bologna 1556 - ivi 1629). La sua prima attività risente del tardo manierismo emiliano e romano (Bologna: affreschi nella capp. Vezzi in S. Stefano, 1574; affreschi in pal. Fava, 1583-84). Intorno [...] e antimanieristico, attento alle esperienze fiorentine e romane, fino a giungere, con austera adesione allo spirito della controriforma, a una severa e rigorosa monumentalità (Bologna: S. Benedetto, 1590 c., S. Procolo; affreschi nella capp. dei ...
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BARBARIGO, Pietro, detto lo Zoppo
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 13 sett. 1711,trascorse la giovinezza nei consueti studi umanistici. Sin da allora la grande tradizione religiosa della famiglia, [...] in campo ecclesiastico da secoli nomi luminosi per specchiata ortodossia e zelante fedeltà alla Chiesa e che in piena controriforma seicentesca si era rivelata come uno dei baluardi della fede cattolica nella Repubblica di San Marco, lo indirizzò ...
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Figlio (Linz 1529 - Innsbruck 1595) dell'imperatore Ferdinando I e di Anna Jagellone d'Ungheria e di Boemia. Fratello minore dell'imperatore Massimiliano II, fu strenuo sostenitore del cattolicesimo e [...] (1548-64), divenne alla morte del padre (1564) reggente ereditario del Tirolo e dell'Austria Anteriore, dove appoggiò la Controriforma. Aveva sposato (1557) Filippina Welser, alla cui morte (1582) si unì in seconde nozze con la nipote Anna Caterina ...
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ALBERTI
Isa Belli Barsali
Famiglia di artisti, di Borgo Sansepolcro. Ebbe un capostipite pittore in un Giovanni di Borghese, ricordato nel 1275, ma i secoli XVI e XVII ne segnarono la maggiore fioritura. [...] misura, ora accademicamente freddi ora con superficiali accenti devozionali, gli A. si espressero nei limiti del manierismo romano della controriforma. Dei nove figli di Giovanni di Berto di Giuliano detto Liso (nato circa il 1483, morto il 12 nov ...
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Storico tedesco (Neumarkt, Slesia, 1853 - Berlino 1923), prof. di economia politica nel politecnico di Karlsruhe (1885), insegnò poi (dal 1890) nelle univ. di Bonn e di Heidelberg. Partigiano della Kulturgeschichte, [...] Kulturgeschichte, 1898). Sono noti, oltre ai suoi lavori di storia economica, anche e soprattutto i suoi contributi sulla Controriforma: Der christlich-sociale Staat der Jesuiten in Paraguay (1883; trad. it. 1928); Ignatius von Loyola (1885; trad. it ...
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Incisore (Villa Lagarina 1525 circa - Roma 1601). Attivo a Roma, con abilità incise da Giotto, Raffaello, Michelangelo, A. del Sarto, Tiziano, ecc. È soprattutto noto per le monumentali raccolte: Antiquarum [...] disegni di G. A. Dosio), Pontificum Romanorum effigies (1580), Romanorum Inperatorum effigies (1583); significative del clima della Controriforma sono tre raccolte con i cicli martirologici di N. Circignani a S. Stefano Rotondo e S. Apollinare. Sue ...
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Figlio (Monaco 1577 - Arnsberg 1650) del duca Guglielmo V di Baviera, fu coadiutore (1595) dello zio Ernesto, principe elettore di Colonia, cui poi (1612) successe nella carica. Vescovo di Liegi, Münster [...] , partecipò attivamente alla Lega cattolica, diretta dal fratello Massimiliano duca di Baviera, durante la guerra dei Trent'anni. Fautore della Controriforma, concesse largo appoggio ai gesuiti, ed eliminò il protestantesimo dai suoi possedimenti. ...
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controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...