ASSERETO (Axeretto, Axereto, Axareto), Gioacchino
Gian Vittorio Castelnovi
Nato a Genova nel 1600, a dodici anni entrò nella bottega del pittore Luciano Borzone, che lasciò più tardi per quella di Andrea [...] da Roma dal Fiasella e, più, dal Vouet e dal Gentileschi, ma che da tempo era nell'aria della Controriforma. E i Genovesi dovevano sentirsi particolarmente inclini ad una visione aderente al vero, sia perché immuni da eminenti eredità classiche ...
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FERRARO, Tommaso
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore e stuccatore Antonino e fratello di Orazio, nacque a Giuliana (oggi in provincia di Palermo) verso la metà del sec. XVI: di lui non si conoscono [...] dell'arte, XI (1979), 36-37, pp. 205-229 passim;A. Barricelli, La pitt. in Sicilia dalla fine del Quattrocento alla Controriforma, in Storia della Sicilia, X, Palermo 1981, p. 53; A. G. Marchese, IFerraro da Giuliana, I, Orazio pittore, Palermo 1981 ...
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THANN
R. Lehni
Cittadina della Francia orientale, nella regione storica dell'Alsazia (dip. Haut-Rhin), posta allo sbocco di una delle vallate alsaziane dei Vosgi.La località, citata a partire dalla [...] Faesch, architetto giunto da Basilea, che nel 1516 completò anche la guglia traforata della torre settentrionale. Nel periodo della Controriforma, tra il 1629 e il 1631, venne aggiunta a S l'imponente cappella della Vergine, in stile Nachgotik. A ...
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Pittore (Verona 1528 - Venezia 1588). Nella grande civiltà pittorica veneziana del sec. 16º, P. V. si distingue per la peculiare armonia delle sue tinte limpide, brillanti, gioiose e per la trasparenza [...] al Louvre; dieci anni dopo eseguì la Cena in casa di Levi, ora all'Accademia di Venezia, che, nell'ambito della Controriforma, gli procurò il processo dell'Inquisizione: pitture ove le capacità scenografiche, la freschezza e la novità del colorito si ...
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CURIA, Michele
Francesco Abbate
Padre del più famoso pittore Francesco: il suo nome, che compare frequentemente nelle carte d'archivio per più di un quarantennio, dal 1551 al 1594, è stato recuperato [...] Cinquecento a Napoli e nel Vicereame, Torino 1978, pp. 64-67, 83, 86 s.; F. Abbate, Pittura e scultura tra Riforma e Controriforma, in La Voce della Campania, 30 sett. 1979, p. 347; V. Sgarbi, Palladio e la maniera (catal.), Venezia 1980, p. 12; P ...
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Architettura
Edificio di culto di piccole dimensioni, isolato in modo da costituire un corpo autonomo; o ambiente, più o meno importante per forme e dimensioni, compreso, con la stessa destinazione di [...] di F. Brunelleschi, e il tempietto di S. Pietro in Montorio a Roma, di Bramante. Caratteristici del periodo della Controriforma sono i Sacri Monti, serie di cappellette collegate da un’ideale unità tematica, talora congiunte da portici e facenti capo ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] della chiesa dei Ss. Nazaro e Celso (1557), tanto spoglia e disadorna da sembrare un'anticipazione ossequiente al dettato della Controriforma, e all'Allegoria di Verona di proprietà privata (1558), di questo momento è anche il fregio con Le Muse e ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] ), pp. 3-20; U. Ruggeri, Aggiunte a F. Fenzone, in Critica d'arte, XIV (1967), 88, pp. 51-57; F. Zeri, Pittura e Controriforma, Torino 1970, pp. 103-105; U. Ruggeri, Novità per F. Fenzone, in Critica d'arte, XIX (1972), 123, pp. 58-72; Pittura del ...
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DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] , in U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon..., XXXIV, Leipzig 1940, p. 152 (sub voce Vecchi, Giovanni de); F. Zeri, Pittura e Controriforma, Torino 1957, ad Indicem (sub voce Vecchi, Giovanni de); R. Roli, G. D., in Arte antica e moderna, VIII (1965 ...
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DECIO (Desio, De Desio), Agostino (Agosto)
Silvana Pettenati
Milanese, attivo come miniatore dal 1531 al 1590, fu celebrato dai contemporanei, in particolare dal Lomazzo, il quale ne scrive nel Trattato [...] quest'unica miniatura firmata, la ripresa semplificata di moduli raffaelleschi corrisponde alla tipologia devota e convenzionale della Controriforma. Certo è stilisticamente assai diversa dai grandi libri miniati all'epoca di Francesco II Sforza: in ...
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controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...