Architetto (Milano 1587 - ivi 1629), figlio di Giovanni Battista (Milano 1547 circa - ivi 1627), capomaestro dell'opera del duomo di Milano (1585-1614). Allievo di A. Bisnato, cui successe (1617) nella [...] , fu uno dei principali architetti milanesi del sec. 17º, rigorosamente classicista, in sintonia con gli austeri ideali della Controriforma: Collegio elvetico, ora Archivio di stato (1602); orfanotrofio femminile della Stella; ex chiese di S. Remigio ...
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ARGENTI, Giovanni
Edith Pàsztor
Nato a Modena verso il 1561, entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù nel 1583. Nella primavera del 1603 venne inviato, insieme con altri gesuiti italiani, nella Transilvania, [...] sforzo di risvegliare la vita religiosa cattolica. L'A. fece ben presto proprio lo spirito che animava la controriforma in Transilvania, assumendovi una posizione di primo piano.
La Riforma aveva creato in Transilvania una situazione particolare: il ...
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Diplomatico, umanista e teologo (Venezia 1507 - Verona 1565); fu oratore a Mantova presso il card. Ercole Gonzaga, ambasciatore in Francia presso Carlo V (1543), podestà a Padova (1547 e 1559), bailo a [...] Pio IV, quindi vescovo di Verona (1562), fu legato pontificio al Concilio di Trento (1563) ed ebbe parte rilevante nel movimento della Controriforma; lasciò una relazione sul regno di Solimano (1553) e una sulla sua ambasceria presso Carlo V (1546). ...
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Pittore (n. Milano 1561 circa - m. dopo il 1627); seguace di C. Procaccini, dipinse prevalentemente a fresco nelle chiese di Milano. Molte opere furono da lui eseguite in collab. con il fratello Giovanni [...] (Milano 1575 - ivi 1640), anch'egli soprattutto frescante, attivo in chiese di Milano, Como, Piacenza, Varallo, Varese, ecc. La loro produzione, segnata da una facile vena narrativa, si inserisce nell'ambito culturale della Controriforma. ...
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Imperatore del Sacro romano impero (Vienna 1552 - Praga 1612). Figlio e successore (1576) di Massimiliano II, fu re d'Ungheria (1572), di Boemia e dei romani (1575). La sua politica antiprotestante provocò [...] Boemia e dei Romani (1575) essendo ancora vivo il padre, al quale succedette come imperatore (1576). Favorì immediatamente la Controriforma, di cui il fratello Ernesto, da lui nominato governatore, fu esecutore nei due ducati austriaci della Enns; a ...
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Pseudonimo del poeta, saggista e storico letterario olandese Willem Johannes Maria Antonius Asselbergs (Bergen op Zoom 1903 - Nimega 1968). Dal 1952 prof. all'univ. di Nimega, autore di un'opera vasta [...] straziata", 1937), Mensen en meningen ("Uomini e opinioni", 1951), Dichters der Contra-Reformatie ("Poeti della Controriforma", 1932). Si ricorda ancora il monumentale volume Het tijdperk der vernieuwing van de Noordnederlandse letterkunde ("L'epoca ...
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Alessandro Farnese (Canino 1468 - Roma 1549). Papa dal 1534, il suo pontificato fu segnato soprattutto dalla reazione contro il protestantesimo. Approvò l'ordine dei gesuiti, costituì la Congregazione [...] forse più gravemente incline al nepotismo mise in ombra le sue qualità politiche, di mecenate, di iniziatore della Controriforma alla quale dedicò gran parte della sua attività. Fin dai primi giorni del pontificato risolse di convocare un concilio ...
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Umanista (m. Crotone 1574). Figlio di Antonio Sebastiani, trasse il nome da quello che aveva anticamente la sua patria, Traetto, e che era anche cognome della sua ava materna. Maestro (1521) nello studio [...] di Trento. Compose un trattato di retorica in latino (De poëta, 1559) e, in volgare, Arte poetica (1563 circa), secondo Aristotele, interpretato nello spirito della Controriforma. È suo anche il trattato De officiis ecclesiae praestandis (1564). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] su quella civile nell’età barocca italiana. Il monumento di Baronio, in ogni modo, fu una pietra miliare della Controriforma e uno snodo nel percorso che porta alle indagini filologiche di Ludovico Antonio Muratori e alla storiografia erudita europea ...
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Alessandro de' Medici (Firenze 1535 - Roma 1605), figlio di Ottaviano e di Francesca Salviati; fu ambasciatore mediceo a Roma (1569), vescovo di Pistoia (1573), arcivescovo di Albano (1600) e di Palestrina [...] (1596-98), fu il principale mediatore della pace di Vervins (1598). Eletto papa col favore della Francia (1605), resse le sorti della Chiesa per pochissimi giorni. Era stato discepolo e ammiratore di s. Filippo Neri e sostenitore della Controriforma. ...
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controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...