CENCI, Bartolomeo
Claudio Mutini
Di famiglia patrizia perugina, nacque in data non precisabile, ma compresa entro il primo quarto del sec. XVIII, da Pier Girolamo e dalla lucchese Maria Ortensia Gabrielli. [...] antologia del C., che si iscrivono nell'ambito di un gusto petrarchistico già incline alla spiritualità della Controriforma. Forse non direttamente influenzati dalla riforma bembiana, questi versi risentono tuttavia delle esperienze degli epigoni del ...
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ATTENDOLO, Giovan Battista
Claudio Mutini
Nacque da famiglia nobile a Capua intorno al 1536.
Il padre, Ambrosio, fu ingegnere militare e svolse in patria un'intensa e proficua attività dal 1546 al 1570; [...] di un libro per devoti, quest'opera che accrebbe il successo di un genere letterario particolarmente in voga all'epoca della Controriforma, subito diffusa in Spagna e tradotta in francese dal Malherbe, lodata dal Tasso e imitata da Erasmo di Valvason ...
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BELLI (Bello, Del Bello), Giulio
Irena Mamczarz
Nacque intorno al 1570 a Capodistria, da antica famiglia, onorata per incarichi pubblici e distinta da una notevole vocazione letteraria. Negli anni compresi [...] religiosa, un rifugio per molti stranieri e soprattutto per gli Italiani, oppressi dall'atmosfera greve e circospetta della Controriforma. Lo stesso Tasso espresse nel 1593 al suo amico polacco Stanislao Reszka il desiderio di trasferirsi in Polonia ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] allargato il suo lavoro a un'indagine d'insieme, soprattutto per lo studio delle ragioni della sua adesione alla Controriforma, e, quindi, «sui motivi preponderanti della sua poetica e del suo linguaggio, sull'integrale lettura della sua opera, sulle ...
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CRISPOLTI, Cesare
Roberto Volpi
Nacque a Perugia nel gennaio 1563 da Ranieri e da Madonna Rubina.
Nel 1577entrò in seminario, dove studiò teologia, musica e umane lettere. Decisivo per la sua formazione [...] di Pavia alla fine del Cinquecento, in Arch. stor. lombardo, s. 9, III (1966), pp. 425-481 L. Secco, La pedagogia della Controriforma, Brescia 1973, pp. 72 s. Trattati di poetica e retorica del Cinquecento, a cura di B. Weinberg. Roma - Bari 1974, pp ...
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CARCANO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Milano il 3 febbr. 1735 da Lorenzo e da Teresa Masserati, figlia del conte Maurizio. La nobiltà dell'origine e le cospicue sostanze familiari gli permisero [...] , capostipite di quella tradizione tra giocosa e moraleggiante che ebbe una straordinaria fortuna anche nel periodo della Controriforma consegnandosi inalterata alla generazione arcadica.
In questi modelli c'è già tutto lo scrittore che ritornato a ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] secentesco. Indubbiamente, il mondo spirituale di L. de Vega è elementare, immobilmente dogmatico, la sua obbedienza ai principi della Controriforma è istintiva e psicologica prima che religiosa e meditata. Ma L. de Vega e i suoi imitatori trovano la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] di ragione rinascimentale e la sua analisi scientifica dell’uomo e della natura, e che, però, a causa della Controriforma, aveva conseguito i suoi maggiori adempimenti in Europa per essere in seguito ripresa nel nostro Romanticismo leopardiano e ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] mentre De Sanctis (1875) lo utilizza in senso estensivo, con riferimento, tra l’altro, a Dante, Machiavelli, Tasso, alla letteratura della Controriforma, a Cesarotti, oltre che a Foscolo (De Sanctis 1958: II, 72, 138, 190, 207, 345, 392).
Il termine ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] a revisione dalla critica moderna anche quelle interpretazioni che lo identificano come l’arte dei Gesuiti, o della Controriforma, sebbene l’arte del b. ritrovi tra le sue radici importanti istanze teologiche, politiche e religiose. Una visione ...
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controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...