AMALTEO, Giovanni Battista
Anna Buiatti
Figlio dell'umanista Francesco e fratello di Girolamo e Cornelio, poeti anch'essi di una certa fama, nacque a Oderzo nel 1525. Si avviò giovanissimo agli studi [...] pp. 610 ss.; L. Berra, L'Accademia delle Notti Vaticane, Roma 1915, passim; Id., Un umanista del Cinquecento al servizio degli uomini della controriforma, in L'Arcadia, 1917, I, pp. 20-48; II, pp. 47-86; 1918, III, pp. 117-134; A. Lazzarini, Su di un ...
Leggi Tutto
BALDINOTTI, Gerolamo
Grazia Guglielmi
Nacque a Pistoia il 7 giugno 1559; visse a Roma per diciassette anni al seguito del cardinale Giorgio de Rallivil e poi del cardinale Pietro Gondi. Nel 1602 tornò [...] importanza a questo riguardo i brani relativi ad una possibile condanna della poesia, in cui l'atmosfera della controriforma spinge l'autore a considerare accettabile la sola poesia di ispirazione sacra, mentre la sua cultura unianistica non ...
Leggi Tutto
Umanista fiammingo (Overijssche, Bruxelles, 1547 - Lovanio 1606). Animato da un atteggiamento sincretistico, fu influenzato soprattutto da Tacito e da Seneca nell'elaborazione delle sue teorie sulla politica [...] risolta, che caratterizza l'opera di L. politico e lo pongono come un tipico esponente dell'età della Controriforma. Tra le sue innumerevoli opere di erudizione e di storia, si ricordi anche il Tractatus ad historiam Romanam cognoscendam ...
Leggi Tutto
AGOSTINI, Ludovico
Alberto Asor Rosa
Nacque a Pesaro il 6 genn. 1536, da Giovan Giacomo e da Pantasilea degli Alessandri. La sua famiglia, di antica origine umbra ma trasferita da più di un secolo a [...] Repubblica immaginaria, l'A. traccia un profilo di stato utopistico, improntato agli ideali di rigorosità morale e politica della Controriforma.
Il 18 apr. 1584, l'A. intraprese un viaggio in Terrasanta, da lungo tempo vagheggiato. A Venezia, dove si ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Bunzlau, Slesia, 1597 - Danzica 1639). Fu quella di O.una personalità che la particolare situazione storica pose in grande evidenza, quale poliedrico iniziatore di una letteratura colta, [...] Dacia antiqua. Dal 1626 servì come segretario il conte Dohna, governatore austriaco della Slesia e accanito propugnatore della Controriforma, per il quale non esitò, lui protestante, a tradurre il manuale sulla conversione degli eretici del gesuita ...
Leggi Tutto
AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] e l'attuarsi di un largo processo revisionistico della vita morale e religiosa nelle forme che la tradizione della Controriforma aveva consolidate. L'A., quantunque per la sua formazione ideologica e per molti atteggiamenti mentali non possa dirsi ...
Leggi Tutto
CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] in Italia, Venezia 1863, II, pp. 406-408; G. Toffanin: Machiavelli e il "tacitismo" ("la politica storica" al tempo della Controriforma), Padova 1921, pp. 178-180 e passim;R. De Mattei, Materiali di Campanella nell'opera del C., in Giorn. crit ...
Leggi Tutto
CEFFINO, Zanobio
Claudio Mutini
Nacque a Firenze nell'anno 1499, ultimo figlio di Giuliano e di Francesca Di Girolami. In data non precisabile egli sposò Giulia, che era figlia di Alessandro Farnese: [...] una ben precisa e viva componente di cultura che si ravvisa a Firenze fra le maglie dell'incipiente tendenza alla Controriforma.
Bibl.: E. Gamurrini, Istoria geneal. delle famiglie nobili toscane et umbre, V, Firenze 1685, pp. 295 ss.; A. Palma di ...
Leggi Tutto
CASTALDI, Bellerofonte
Claudio Mutini
Cesare Orselli
Nacque a Modena, o in una località del ducato, in data da ascriversi quasi sicuramente tra il 1580 e il 1581. Proveniva da famiglia di agiate condizioni [...] C., ma in cui la personalità del modenese ben si rappresenta nel generale clima culturale che si registra in Italia tra Controriforma e Arcadia.
Negli ultimi anni della vita lo ritroviamo a Modena dove chiese l'autorizzazione ad aprire una scuola di ...
Leggi Tutto
GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] del G. è davvero difficile, tanto appare contraddittoria in lui la mescolanza fra l'adesione plateale all'ortodossia controriformata e la prudente dissimulazione di letture e conoscenze che tali certamente non sono. Ci si chiede quale significato ...
Leggi Tutto
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...