CADANA, Salvatore
Valerio Castronovo
Originario di Ceva (ignota è la data di nascita), entrò giovanissimo nell'Ordine dei minori conventuali segnalandosi nel 1636 con la pubblicazione a Mondovì di un [...] (Torino 1649), dedicato a Carlo Emanuele II, ripercorre, infatti, l'itinerario classico della letteratura politica della Controriforma, intendendo offrire una serie di "massime politiche, ch'introdur deve il principe cattolico coll'indirizzo della ...
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Riforma
Paolo Ricca
Ritorno al Vangelo
Il vasto movimento di rinnovamento della fede e della pietà nella Chiesa cristiana d’Occidente, sorto intorno agli anni Venti del 16° secolo e poi chiamato dagli [...] il Concilio di Trento (1545-63), che fu insieme una reazione alla Riforma protestante (e in questo senso si parla di Controriforma) e un tentativo di rinnovare dall’interno la Chiesa cattolica (e da questo punto di vista si parla di Riforma cattolica ...
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FANTUZZI, Giacomo
Raffaella Cascioli
Nacque a Ravenna il 9 maggio 1616 da Cornelia Preti Pompili e dal nobile Monte, che nel 1612 era stato magistrato dei Savi.
Discendente dal ramo ravennate dell'antica [...] esaurisce il narrato in un'ispezione censoria della vita religiosa di quei popoli, ma, uomo della Controriforma in viaggio attraverso paesi protestanti, è particolarmente interessato a cogliere nelle manifestazioni delle diverse confessioni fermenti ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] del G. è davvero difficile, tanto appare contraddittoria in lui la mescolanza fra l'adesione plateale all'ortodossia controriformata e la prudente dissimulazione di letture e conoscenze che tali certamente non sono. Ci si chiede quale significato ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., VI, col. 71: M. F. Mellano, La controriforma nella diocesi di Mondovì (1560-1602),Torino 1955; M. Grosso-M. F. Mellano, La controriforma nella arcidiocesi di Torino (1558-1610),I, Il card. G. Della Rovere e il suo ...
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GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] con Ginevra, in Ginevra e l'Italia, Firenze 1959, pp. 386, 393; D. Moltedo, Aspetti dell'applicazione della Controriforma in una diocesi dello Stato pontificio: Macerata, in Quaderni storici, XV (1970), pp. 814-816; C. Vivanti, Lotta politica ...
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FEDERICI, Girolamo (Hieronimus Friderius, Gerolamo Federico Trivulzio, Girometta)
Annalisa Antonucci
Nacque a Treviglio, in provincia di Bergamo, nel 1516, da una nobile famiglia originaria della Val [...] ad Indicem; A. Mercati, I costituti di Niccolò Franco, Città del Vaticano 1955, ad Indicem; M. Grosso-M. F. Mellano, La Controriforma nell'arcidiocesi di Torino, Roma 1957, ad Indicem; G. Ferraris-A. P. Frutaz, La visita apostolica di monsignor G. F ...
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PARACCIANI RUTILI, Urbano
Massimo Cattaneo
– Nacque a Roma, l’8 febbraio 1715, da Rutilio Francesco e Chiara Maddalena Vitelleschi. Ebbe almeno un fratello, Giovanni Francesco, e una sorella Margherita. [...] da Paracciani incarichi di insegnamento.
Paracciani seguì una linea pastorale ispirata allo spirito disciplinatore della Controriforma e alla religiosità gesuitica. Le linee guida della sua attività furono tracciate già nella lettera indirizzata ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] e organo. Nella seconda metà del Cinquecento si determina a Roma il tipo di chiesa, suggerita dai dettami della Controriforma (chiesa del Gesù), caratterizzata da un’unica larga navata a cappelle laterali, con le immense prospettive «a sfondato ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] di Paolo III (con G. Contarini, V. Colonna, R. Pole, I. Sadoleto), per poi sboccare e proseguire nella Controriforma.
Sono chiamati riformati gli ordini o congregazioni religiose che seguono una regola riformata rispetto a quella originaria o più ...
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controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...