PETRUCCI, Alessandro
Gaetano Greco
PETRUCCI, Alessandro. – Nacque a Siena nei primi anni Sessanta del XVI secolo da Pandolfo di Agostino e da Eusta Bulgarini, figlia di Alessandro e di Virginia Chigi [...] religiose la privazione di ogni bene personale e una rigorosa clausura. Questa scelta, pienamente aderente alle strategie della Controriforma sui monasteri femminili, incontrò una fiera resistenza da parte del ceto dirigente locale, che non si limitò ...
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CILLI, Alessandro
Angiolo Danti
Nato a Pistoia intorno al 1565, fu ordinato sacerdote in data imprecisabile. Nel 1596, per interessamento dei suo concittadino monsignor B. Vannozzi, segretario del legato [...] Polonia di Sigismondo III nei primi decenni del XVII secolo si trovava al centro dell'interesse della diplomazia della Controriforma. Se infatti si era ormai delineato chiaramente l'insuccesso di una nuova crociata contro i Turchi, si riaccendevano ...
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ALDOBRANDINI, Giovanni
Elena Fasano Guarini
Figlio di Silvestro e di Lisa Deti, nacque non a Fano, dove il padre soggiornò nel 1534, come dice il Litta, ma parecchi anni prima, probabilmente a Firenze. [...] opportuno opporsi alla sua elezione.
In campo religioso l'A. si distinse tra i più rigidi assertori dello spirito della Controriforma. Se è vero quanto affermava Clemente VIII più tardi, egli aveva avuto una parte importante nelle misure prese da Pio ...
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CASTIGLIONE, Bernardo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1542 da Bernardo e Nannina Lanfredini.
Apparteneva ad un ramo della famiglia che, nella seconda metà del Quattrocento, era stato rappresentato [...] del frate. In una lettera del 17 giugno 1581, importante documento sulla diffusione del pensiero savonaroliano nel periodo della Controriforma, il C. illustrava a un suo correligioso del convento fiorentino le difficoltà in cui si imbatteva la sua ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] , Laudi e canti religiosi per l’esercizio spirituale della dottrina cristiana al tempo di Roberto Bellarmino, in Bellarmino e la Controriforma, Atti del simposio internazionale di studi (Sora 1986), a cura di R. de Maio, A. Borromeo, L. Gulia, et al ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] Calandra e l'Inquisizione a Mantova nel 1567-1568, Città del Vaticano 1991, ad ind.; M. Firpo, Inquisizione romana e Controriforma. Studi sul cardinal Morone e il suo processo d'eresia, Bologna 1992, ad ind.; Id., Riforma protestante ed eresie nell ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] ecclesiastica, al clero regolare, vale a dire a quella che è stata definita la "struttura portante della Chiesa della Controriforma". L'atteggiamento di I. nei confronti di quest'ultimo appare, infatti, abbastanza indeciso: da un lato si richiamano i ...
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CAETANI (Gaetano), Antonio
Georg Lutz
Uno dei sette figli di Onorato (IV), signore di Sermoneta, e di Agnesina Colonna, nacque nel 1566. Giovanissimo il C. venne a Roma dove studiò sotto la guida dello [...] romana intravedeva chiaramente che una difesa efficace degli interessi cattolici nell'Impero e un successo della Controriforma negli Stati ereditari asburgici erano inconcepibili fintantoché non fossero stati risolti al centro i problemi politici ...
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CONTARINI, Pietro Francesco
Renzo Derosas
Nacque presumibilmente a Venezia nel 1502, da Taddeo di Nicolò, del ramo dei Contarini dai SS. Apostoli, e da Maria Vendramin di Leonardo.
Fu il terzo di quattro [...] e ideologici più cari al vescovo di Verona, divenuto nel frattempo uno degli esponenti di maggior rilievo della Controriforma. Alcuni tratti interessanti non mancano tuttavia di emergere: ad esempio, la predilezione, pur nel quadro di un'eradizione ...
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BARBARIGO, Giovanni Francesco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 29 apr. 1658, da nobile famiglia, era nipote di s. Gregorio Barbarigo.
Fu solo, probabilmente, un'incertezza dell'ambizione quella [...] nell'opera così vigorosamente intrapresa; poté così proseguire nella sua attività di colto e raffinato pastore della Controriforma, recandosi con solennità in chiesa all'umile scopo d'insegnare il catechismo ai bambini, distribuendo largamente del ...
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controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...