Umanista (m. Crotone 1574). Figlio di Antonio Sebastiani, trasse il nome da quello che aveva anticamente la sua patria, Traetto, e che era anche cognome della sua ava materna. Maestro (1521) nello studio [...] di Trento. Compose un trattato di retorica in latino (De poëta, 1559) e, in volgare, Arte poetica (1563 circa), secondo Aristotele, interpretato nello spirito della Controriforma. È suo anche il trattato De officiis ecclesiae praestandis (1564). ...
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Alessandro de' Medici (Firenze 1535 - Roma 1605), figlio di Ottaviano e di Francesca Salviati; fu ambasciatore mediceo a Roma (1569), vescovo di Pistoia (1573), arcivescovo di Albano (1600) e di Palestrina [...] (1596-98), fu il principale mediatore della pace di Vervins (1598). Eletto papa col favore della Francia (1605), resse le sorti della Chiesa per pochissimi giorni. Era stato discepolo e ammiratore di s. Filippo Neri e sostenitore della Controriforma. ...
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Religioso, scrittore (Couvin, Namur, 1585 - Gand 1661). Entrato nell'ordine dei Recolletti (1601), ne fu primo provinciale della provincia fiamminga (1625) e quindi commissario generale per Germania, Inghilterra [...] vits mortali, 3 voll., 1642-50), di diritto canonico (Baculus pastoralis, 1638), di storia ecclesiastica (Lucerna fidei per fratres minores sancti Francisci, 1639), e fu caratteristica figura della controriforma cattolica nell'Europa settentrionale. ...
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Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli [...] a soggetto religioso, eseguito da voci soliste, coro e orchestra. Si sviluppò nella prima metà del Seicento nella Roma della Controriforma, per evoluzione dalle laudi spirituali intonate negli o., in particolare in quello di s. Filippo Neri. Tra i ...
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patristica
Lo studio dell’opera e della dottrina degli autori considerati Padri della Chiesa vissuti tra 2° e 8° secolo (i più importanti, detti anche dottori della Chiesa, sono s. Basilio, s. Gregorio [...] , con le prime edizioni a stampa curate da umanisti come Erasmo da Rotterdam, e nell’epoca della Riforma e della Controriforma. La p. è distinta dalla patrologia, di carattere filologico-letterario, con la quale però è confluita, dacché lo studio ...
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domenicano, órdine Ordine religioso mendicante dei Frati predicatori (Ordo praedicatorum), fondato da s. Domenico di Guzmán (1215), dal cui nome deriva la denominazione di domenicano. Il primo nucleo fu [...] direzioni della difesa della fede (in particolare da un punto di vista dottrinale) e della predicazione missionaria. Nella Controriforma i domenicani si imposero come campioni dell'ortodossia e furono attivi nell'Inquisizione. L'o.d. è oggi diffuso ...
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PAGLIARI, Giorgio
Gianfranco Borrelli
PAGLIARI, Giorgio. – Nacque nel comune di Bosco (oggi Borgo Marengo in provincia d’Alessandria) nel 1545 da Giacomo Maria e Fiordiana di Bartolomeo Mallio.
Nel [...] e la pace del suo regno. Questo ideale di comunità politica dovrebbe rafforzare il quadro della nuova stagione di Controriforma e consentire ai principi italiani un periodo di tregua duratura a fronte delle aggressioni straniere.
Morì in luogo ...
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Nome di alcuni santi e beati: 1. Carlo Borromeo, santo (Arona 1538 - Milano 1584); chiamato (1560) a Roma dallo zio Pio IV, fu eletto cardinale diacono e nominato segretario di Stato, e gli fu assegnato [...] delle scuole di dottrina cristiana. Importanti per la storia dell'architettura lombarda e in genere per l'architettura della Controriforma le opere architettoniche da lui intraprese, molte sotto la direzione di P. Tibaldi. Fu canonizzato il 1º nov ...
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Cardinale (Roma 1540 - ivi 1603). A undici anni già improvvisava poesie e musica, di qui il soprannome di Poetino. Professore allo studio di Ferrara (1557), fu poi chiamato a Roma da Pio IV che lo nominò [...] de' figliuoli (1584), scritto per suggerimento di s. Carlo Borromeo e ispirato ai principî morali ed educativi della Controriforma. Per il suo elegante stile latino l'A. fu considerato successore del Bembo; fu uno dei revisori della Gerusalemme ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] . 567-568. Sulla vicenda anche S. Zen, Baronio storico, cit., pp. 233 segg.; Id., Bellarmino e Baronio, in Bellarmino e la Controriforma, Atti del simposio internazionale di studi (Sora 15-18 ottobre 1986), a cura di R. De Maio, A. Borromeo, L. Gulia ...
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controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...